Tre attività in movimento. Bambini 3+
Nel precedente articolo “3 attività in movimento. Bambini 2+” abbiamo visto esempi di attività da fare con i bambini dai 2 anni in su.
Ora vorrei vedere insieme a voi alcuni esempi di attività in movimento da fare insieme ai bimbi dai 3 anni in su. Le attività che vi propongo sono attività che svolgo quotidianamente nel mio lavoro e che ho preso dal libro “150 giochi in movimento”.
La pallina fastidiosa
Per fare questo gioco ci servono una pallina di dimensioni tale da stare in una mano, eventuali oggetti per azioni vare (racchetta, carta e penna, mollette, ecc.)
Si fa prendere al bambino una pallina (la prenderà con la mano dominante) e poi, mentre la tiene, chiedergli di compiere un’azione per la quale sia opportuno utilizzare la mano dominante, come colpire la pallina con una racchetta o battere un cinque o scrivere un segno su un foglio o aprire una porta. Successivamente osservare se il bambino passa automaticamente la pallina “fastidiosa”, cioè che occupa la mano dominante, nella mano non dominante o invece utilizza l’arto non dominante in maniera inadeguata. Invitarlo ad osservare e ad acquisire consapevolezza. In molti bambini in cui la lateralità non è svilupata o è incerta dovremo spiegare di passare la pallina nella mano non dominante per poter permettere alla dominante di svolgere l’azione in maniera adeguata.
Per variare il gioco si possono raccogliere i panni stesi con le mollette o altre attività che richiedano consapevolezza dell’arto dominante al fine di ideare la strategia motoria più adeguata.
Il gioco si svolge in maniera individuale e dura 10 minuti circa.
Obiettivo di questa attività è favovire la consapevolezza della mano dominante.
Chi sono?
Questo gioco può essere svolto sia in maniera individuale che di gruppo.
Come materiale ci occore una benda; per lo svolgimento del gioco in modalità individuale anche marionette.
Occorre bendare il bambino, che verrà toccato sugli arti, la pancia, la schiena o il capo da una persona (se il gioco è svolto in modalità di gruppo) o da una marionetta. Ogni persona e ogni marionetta hanno il loro tocco specifico. Il bambino deve riconoscere chi/quale marionetta l’ha toccato.
Per variare si può toccare il bambino con modalità differenti, chiedendogli di riconoscere a quale stato d’animo corrispondono (felice, arrabbiato, spaventato, ecc.) Alternare il turno in modo da costituire feedback in merito al significato del dialogo tonico.
Il gioco può durare 10-15 minuti circa nella modalità individuale, 20-30 minuti circa nella modalità di gruppo.
Obiettivi dell’attività sono favorire lo sviluppo del tatto e l’idea dell’unicità di ogni perona.
Specchi
Per svolgere questo gioco dobbiamo proporre al bambino di diventare uno specchio, riproducendo gli stessi gesti che vede compiere al bambino o all’adulto davanti a lui. Successivamente si invertono i ruoli.
Si può variare l’attività chiedendo ai bambini più grandi (dopo i 7 anni) di ripetere lo stesso gesto in maniera simmetrica, in modo da rispettare anche la lateralità.
Il gioco può essere svolto in modalità individuale o in piccolo gruppo diviso in coppie.
Il tempo impiegato è di 10 minuti.
Obiettivi del gioco sono favorire lo sviluppo del corpo “corpo percepito” e le capacità di attenzione dell’altro.
Nel prossimo articolo porterò ulteriori esempi di attività in movimento. Quindi se vi interessa saperne di più continuate a seguirci per rimanere aggiornati!
E se vi è piaciuto questo articolo, condividetelo su Facebook!
Bibliografia
Colina D., 150 Giochi in movimento. Potenziare i prerequisiti motori-prassici per lapprendimento, Erickson