La Token Economy a scuola
Cari genitori e insegnanti, oggi proveremo ad affrontare insieme un tema sicuramente a voi molto caro ovvero la gestione dei comportamenti problematici dei vostri ragazzi a scuola, in particolar modo quando le suddette problematiche riguardano la sfera dell’attenzione e dell’iperattività. Avete mai sentito parlare della Token Economy? E dell’utilizzo della Token Economy a scuola? Probabilmente molti di voi sì, ma facciamo un breve ripasso insieme.
La Token Economy (letteralmente “economia dei gettoni”) è un intervento psicoeducativo a stampo comportamentale, utilizzato a casa o a scuola, con l’obiettivo di incrementare la frequenza dei comportamenti desiderabili da parte del bambino, diminuendo di conseguenza i comportamenti problema, tramite un programma di erogazione di premi e rinforzi. Si basa appunto sull’assegnazione di gettoni o punti che possono poi essere convertiti in rinforzi positivi ossia premi concordati in partenza con il bambino e che possono essere sia materiali (es. giochi, caramelle, sticker o altro) sia di natura sociale (ad esempio guardare un film insieme, programmare una gita fuori etc.). Per essere efficace è necessario che il gettone venga assegnato in maniera contingente (cioè nell’immediato) alla messa in atto del comportamento positivo, dunque non deve essere erogato un’ora dopo o giorni dopo, perché non avrebbe alcun effetto. Questo permetterà di gratificare subito il bambino, che saprà di poter ottenere successivamente il premio finale e di conseguenza aumenterà la probabilità che egli metterà nuovamente in atto quel comportamento funzionale, in vista del raggiungimento del rinforzo positivo. Il vantaggio di utilizzare un programma di questo tipo in classe è che potrebbe favorire l’autoregolazione dello studente, quindi consentire una migliore performance scolastica, migliorare le relazioni interpersonali del singolo allievo con il gruppo classe ed ampliare l’apprendimento di una vasta gamma di comportamenti desiderabili. Da precisare inoltre che l’insegnante potrà decidere di coinvolgere il singolo bambino oppure l’intera classe.
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È opportuno però seguire 5 semplici regole per attuare un programma di Token Economy davvero efficace:
- Individuare specifici comportamenti bersaglio dei quali si vuole aumentare la frequenza;
- Inserirli poco per volta secondo un ordine di priorità (è importante partire da pochi comportamenti realizzabili in tempi brevi);
- Definire i comportamenti in maniera chiara, quantificabile ed osservabile (ad esempio “alzare la mano prima di parlare”, “sistemare sul banco solo la penna ed il quaderno”, “restare vicino alla maestra quando si va in palestra per l’ora di ginnastica” etc.);
- Definire con precisione i gettoni (sticker, punti, faccine) ed i premi successivi (per esempio “cancellare la lavagna”, “avere tempo extra per la ricreazione”, “andare a fare le fotocopie”);
- Stabilire i tempi di scambio tra i gettoni ed i rinforzi positivi o premi. All’inizio sarebbe preferibile effettuare lo scambio a distanza ravvicinata (ad esempio fine giornata) per poi dilatare sempre di più i tempi (una settimana, quindici giorni, un mese).
L’intervento può considerarsi concluso quando il bambino sarà in grado di generalizzare in maniera efficace l’apprendimento dei comportamenti desiderabili nel contesto scolastico e domestico, senza la necessità di ricorrere all’utilizzo di un premio tangibile.
A questo punto non resta che armarsi di gettoni colorati e provarci subito, buona Token Economy a tutti!!
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Bibliografia
Ianes D., Cramerotti S. (2012). ADHD a scuola. Strategie efficaci per gli insegnanti, Erickson