Tipi di giochi: a cosa servono?
Cari genitori, in questo articolo vorrei guidarvi nel mondo dei giocattoli, strumenti utilissimi per stimolare lo sviluppo del bambino. Vedremo quindi vari tipi di giochi da fare con i vostri figli.
In questo articolo impareremo a comprendere meglio che una certa tipologia di giochi va a stimolare una determinata area di sviluppo; impareremo quindi a distinguere il materiale ludico sulla base della sua funzione.
Le quattro macro-categorie di cui parleremo saranno le seguenti: giochi cognitivi, giochi di finzione, giochi per stimolare la coordinazione motoria e giochi per stimolare il linguaggio.
Iniziamo subito!
Giochi cognitivi
Quando pensiamo ai giochi che stimolano le competenze cognitive, ci vengono in mente i classici “giochi in scatola”.
Questo materiale è solitamente molto utile da utilizzare, soprattutto con i bambini dai quattro anni in poi.
Ma cosa utilizzare per i bimbi di età inferiore ai tre anni? E soprattutto quali sono le competenze cognitive che possiamo stimolare a questa età?
I bambini molto piccoli maturano le prime competenze cognitive (appaiamenti, nessi logici, ecc..) grazie alle esperienze che compiono. Sin da piccolissimi, iniziano a cogliere i primi nessi logici: iniziano cioè a comprendere, ad esempio, che se tiro una cordicella avvicino il carretto, se schiaccio un bottone, salta fuori il pupazzo (nessi causali).
Per questo motivo, attorno al primo anno di vita, è utile proporre il seguente materiale: giochi a molla, giochi composti da una cordicella legata ad un oggetto con ruote, giochi interattivi con i bottoni, così da favorire l’apprendimento dell’associazione tra due o più eventi.
Ancora, a questa età i bambini imparano ad abbinare due forme o due figure sulla base del concetto di uguale o diverso. Pensiamo al gioco degli incastri! Questo materiale, che come vedremo è molto utile anche per sviluppare la coordinazione occhio-mano, può essere proposto attorno all’anno.
Leggi anche: Giochi per contare
Area dei giochi di finzione
I giochi di finzione costituiscono uno degli strumenti più completi e potenti per stimolare le competenze emotivo-relazionali, cognitive e quelle relative al linguaggio.
Il gioco del ristorante o il classico gioco “mamma e figlia”, sono così ricercati dai bambini in quanto stimolano la rielaborazione emotiva e la comprensione del significato di esperienze vissute.
Nello specifico la funzione di questi giochi è quella di sostenere la rappresentazione mentale del bambino mediante il processo di simbolizzazione.
Data la sua importanza, questa categoria merita di essere affrontata in maniera distinta rispetto alle altre aree.
E’ importante precisare che il gioco di finzione (o gioco simbolico), evolve in concomitanza alla crescita del bambino.
Nello specifico, a due anni i bambini incominciano ad avere un “accesso” al simbolico, compiono cioè singole azioni “per finta”: fingono di assaggiare un cibo, di pettinarsi i capelli, ecc…
A questa età, il gioco proto-simbolico emerge se i bambini hanno il materiale corretto: è necessario infatti che abbiano a disposizione i pentolini, le spazzole-giocattolo, la valigetta del dottore.
Sono utili quindi tutti quegli oggetti che riproducono fedelmente la realtà.
Il gioco simbolico vero e proprio emerge attorno ai tre anni, ma è dopo i quattro anni che i bambini iniziano progressivamente ad utilizzare oggetti molto diversi da quelli reali per inscenare sequenze di gioco: ad esempio possono utilizzare un pezzo di lego come un telefono, un cuscino come scudo, ecc…
Verso i cinque anni, accresce inoltre la capacità di organizzare e diversificare il contesto di gioco: i bambini diventano in grado di inventare anche mondi fantastici e mai sperimentati (es. cavaliere e principessa nel castello, astronauti nello spazio, ecc…).
In questo periodo, pertanto, è utile proporre ai bambini anche materiale non strutturato quali teli, cuscini, mattoncini, ecc.. al fine di stimolare il processo di simbolizzazione.
Area della coordinazione motoria e fino-motoria
Attività per i piccolissimi che stimolano in modo più specifico la coordinazione fino-motoria sono, ad esempio, gli incastri: ne esistono di moltissime tipologie, ad esempio con animali o forme colorate; spesso sono accattivanti dal punto di vista visivo, al fine di stimolare l’interesse del bambino. Oltre agli incastri, anche l’uso di cubotti o costruzioni sono adeguati. Questi tipi di giochi, infatti, allenano il bambino a rendere sempre più preciso e modulato il movimento dell’arto superiore in rapporto allo spazio occupato dall’oggetto (torre, tavola dell’incastro).
Infine, il disegno sin da piccolissimi facilita la maturazione della coordinazione e della motricità fine.
Per creare dei segni grafici è infatti necessario avere una buona coordinazione occhio-mano, modulare il movimento del braccio, della mano e avere un buon controllo posturale; per questo costituisce un ottimo allenamento!
La traccia grafica inoltre costituisce un riscontro immediato per il bambino, che sarà sempre più motivato a investire in questa attività per sperimentarsi ed essere più preciso e creativo.
Area del linguaggio
Concludiamo infine con l’area del linguaggio: uno strumento valido sono i classici libretti per l’infanzia, che prevedono la presenza di immagini colorate; i libretti possono essere utilizzati per stimolare l’attenzione condivisa (quel tipo di attenzione che si attiva quando due persone prestano attenzione ad uno stesso stimolo contemporaneamente).
L’attenzione condivisa è un prerequisito fondamentale per stimolare il linguaggio, sia in comprensione che in produzione.
Solo se il vostro bambino è interessato all’immagine che gli state mostrando, infatti, potrà progressivamente imparare il nome, riconoscere e denominare quell’oggetto o quella figura, includendo l’etichetta verbale nel proprio bagaglio lessicale.
Leggi anche: 6 Giochi per sviluppare il linguaggio
Se vi è piaciuto e vi è stato utile questo articolo, condividetelo su Facebook!
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060