Tema: istruzioni per l’uso
Il tema in classe, ossia croce (tanta) e delizia (poca) di ogni studente delle superiori. In questo articolo vi daremo poche ma precise informazioni su come affrontare il tema, semplici istruzioni per l’uso.
Il tema come “fattore di stress”
I compiti di scrittura sono spesso motivo di agitazione e preoccupazione: dal riassunto del capitolo, al racconto delle vacanze appena trascorse, i ragazzi non sanno come iniziare… Talvolta, davanti al titolo di un tema si rimane per troppo tempo in uno stato di “trance”. “Non so come iniziare!” oppure “Non so cosa scrivere!” sono i pensieri ricorrenti che frullano nella testa del ragazzo che ha difficoltà ad organizzare i pensieri.
Cerca disperatamente di stendere la versione definitiva del testo, mai scritta come si vorrebbe (e a volte come si dovrebbe…), sperando che ad un certo punto arrivi l’ispirazione. É già trascorsa un’ora ed il foglio è ancora intonso…e intanto arriva, a fare compagnia, l’ansia di non portare a termine il tema. Timidamente si inizia a scrivere qualcosa, alla fine è fatta: dopo tanto sforzo, a fronte del modesto risultato, lo studente si sente incapace esi rassegna per non aver la dote naturale del “saper scrivere”.
Come si spiegano le difficoltà nell’elaborare un tema in classe?
Scrivere è una attività come tante altre e, per essere svolta correttamente, richiede da una parte una base di conoscenze teoriche (le regole di scrittura) dall’altra un certo esercizio.
Nel corso degli anni scolastici, vengono proposti diversi metodi di scrittura, in relazione al tipo di testo da comporre. Accade, tuttavia, che non tutti i ragazzi abbiano interiorizzato le strategie per scrivere un testo: le difficoltà di organizzazione del lavoro personale, in genere, possono ostacolare questo processo.
Istruzioni per l’uso
Nessuno nasce sapendo scrivere: l’intervento proposto dal Centro Ieled mira all’acquisizione di un metodo che dia chiare indicazioni sul cosa fare una volta che abbiamo letto il titolo del tema da svolgere; si tratta di indicazioni operative da seguire una volta in classe, davanti al titolo e al foglio bianco.
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Saper pianificare il lavoro mi permette di concentrarmi sui contenuti, senza spreco di tempo e senza attendere la famosa ispirazione.
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Saper pianificare il lavoro mi permette di comprendere appieno la complessità del compito: è necessariosuddividere il compito in fasi, da affrontare separatamente ed in modo sistematico.
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Saper pianificare il lavoro mi permette di distribuire il tempo a disposizione per poterlo sfruttare al meglio, rispettando le naturali diversità che esistono tra i ragazzi.
Coinvolgere anche l’insegnante di classe in questo processo di elaborazione e composizione permette di individualizzare ancor più il lavoro: un intervento preparato “su misura”, che accolga le individuali difficoltà come caratteristiche da includere in questo percorso.