Sviluppo del linguaggio nei primi 3 anni di età: quando rivolgersi al logopedista?
Lo sviluppo del linguaggio può variare tantissimo da bambino a bambino. Ogni bambino è quindi a sé nei tempi, nei modi e nelle strategie di apprendimento linguistico.
Leggi anche: Lo sviluppo del bambino dagli 0 ai 3 anni
Ad esempio, intorno ai 30 mesi alcuni bambini hanno un repertorio lessicale di 250 parole, mentre altri ne possono produrre più di 600. All’interno di tale variabilità è possibile però individuare fasi evolutive comuni a molti bambini. Ecco elencate le principali tappe:
- 6 – 10 mesi circa insorge la lallazione, produzione di sillabe in serie, inizialmente ripetute (es. MA-MA-MA-MA) e successivamente variate (es. MA- MA- PA-PA);
- 12 mesi circa compaiono le prime parole;
- 18 – 20 mesi vi è l’esplosione del vocabolario, il numero di parole aumenta rapidamente;
- 24 mesi circa insorge la fase combinatoria, il bambino è in grado di accostare due parole per veicolare un significato (es. “mamma tutu” per dire mamma voglio il ciuccio);
- 36 mesi frasi ben strutturate dal punto di vista linguistico;
I criteri per identificare un ritardo dello sviluppo del linguaggio sono: possedere meno di 50 parole a 24 mesi e/o l’assenza della fase combinatoria a 30 mesi. Circa il 50% dei bambini con un ritardo del linguaggio, anche detti parlatori tardivi, recupera spontaneamente entro i 36-40 mesi.
Quando devo portare mio figlio dal logopedista?
Cerchiamo ora di rispondere a una delle domande che si pongono molti genitori: devo portare il mio bambino dal logopedista? Qual è l’età più indicata?
Il logopedista si occupa anche di prevenzione e screening, oltre che di valutazione e trattamento. Ha quindi un ruolo fondamentale nell’individuazione dei bambini che tra i parlatori tardivi hanno una più alta probabilità di sviluppare un Disturbo Specifico di Linguaggio. Lo screening linguistico va effettuato tra i 24 e i 36 mesi.
Leggi anche: il disturbo specifico di linguaggio in pillole
Il vostro bambino potrebbe necessitare di un logopedista se:
- Ha saltato una delle principali tappe di sviluppo linguistico;
- Mostra delle difficoltà di comprensione;
- A 24 mesi non possiede un numero minimo di 50 parole;
- A 30 mesi non ha ancora sviluppato la fase combinatoria;
- Non utilizza o utilizza di rado i gesti comunicativi (es. indicare);
- A 36 mesi non ha ancora sviluppato il gioco simbolico (giocare a “fare finta di”, ad esempio usa il telecomando per telefonare o gioca a fare la mamma)
- Mostra difficoltà di regolazione emotiva in concomitanza a difficoltà linguistiche (es si isola spesso, è molto timido, adotta comportamenti aggressivi) e/o adotta comportamenti negativi durante il gioco (butta via, piange, si arrabbia);
- Vi è familiarità per difficoltà di linguaggio o apprendimento;
- Ha avuto otiti severe o frequenti.
Se potete inserire il vostro bambino in una o più delle categorie sopraindicate o se avete il dubbio che la traiettoria di sviluppo linguistico non sia simile a quella dei pari, chiedete un consulto già a partire dai 24 mesi d’età. Il logopedista saprà ben inquadrare le difficoltà e le potenzialità del bambino e vi saprà dire quale percorso è meglio indicato: se un monitoraggio con dei follow-up periodici, fornendovi al contempo delle giuste strategie per favorire lo sviluppo linguistico del bambino, o se è il caso di una presa in carico diretta che preveda un lavoro mirato sul bambino e in parallelo con la famiglia.
Una presa in carico precoce è importante per limitare le ricadute che le difficoltà linguistiche possono avere sulla quotidianità, l’emotività e il funzionamento del bambino e per prevenire eventuali future difficoltà scolastiche.
Alla prossima!
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060