Strategie sensoriali per la quotidianità: lavarsi e tagliare i capelli
Riccardo è un bambino di 7 anni dai lunghi capelli neri. Non ama pettinarli, legarli, lavarli, né tantomeno tagliarli. I genitori ricordano che è sempre stato piuttosto sensibile e, sin da piccolo, hanno per quanto possibile tagliato raramente i capelli, limitandosi a qualche sforbiciata a casa ed evitando assolutamente parrucchieri e macchinette.
Riccardo è un bambino che presenta caratteristiche di ipersensibilità sensoriale, soprattutto rispetto a stimoli che coinvolgono la testa. Non è raro che i bambini possano manifestare difficoltà nel tagliare o pettinare i capelli, oppure durante la doccia o l’igiene in bagno.
Può accadere che queste fatiche emergano per un periodo e poi si risolvano gradualmente, oppure può essere che si tratti di caratteristiche individuali stabili che si configurano come disturbi di processazione o integrazione sensoriale. Come descritto per la selettività alimentare, tali caratteristiche possono essere frequentemente presenti in concomitanza ad altri disturbi del neurosviluppo.
Leggi anche: Strategie sensoriali per la quotidianità: la selettività alimentare
Quali stimoli sensoriali sperimentiamo sotto la doccia o dal parrucchiere?
L’igiene personale è importante per i bambini, da piccoli è un momento di cura e relazione e pian piano crescendo diviene autonomia e intimità. Ma quanti stimoli sensoriali sperimentiamo sotto la doccia? Provate a immaginarvi…la sensazione di freddo al momento di spogliarvi, l’acqua calda della doccia e poi di nuovo l’improvviso sbalzo termico quando vi avvolgete nell’accappatoio…il rumore e il ticchettio dell’acqua sulla pelle quando fate la doccia, contrapposto all’ovattarsi dei suoni e alla sensazione di avvolgimento se vi immergete nella vasca da bagno…gli occhi chiusi per non far entrare l’acqua o magari il sapone che comunque li ha irritati…il profumo dello shampoo, la consistenza del balsamo…la sensazione sulla pelle e sui capelli mentre insaponate, asciugate, pettinate…il rumore delle forbici o della macchinetta dal parrucchiere, il contatto sulla testa…
Un’infinità di sensazioni visive, tattili, olfattive, termiche, uditive che vi circondano, tutte insieme! Per qualcuno può essere un momento piacevole, ma per altre persone può trattarsi di un momento faticoso in cui gli stimoli sono troppo forti e arrivano tutti insieme.
Come si può rendere questo momento meno faticoso?
Ciascun bambino e adulto sperimenta sensazioni personali e potrà essere infastidito da stimoli differenti, quindi non c’è una soluzione valida per tutti. È sempre opportuno osservare e comprendere i comportamenti per individuare ciò che può essere più opportuno in maniera personalizzata.
Vediamo però alcuni consigli utili:
- Accogliere le difficoltà senza minimizzarle, i bambini che manifestano comportamenti disfunzionali durante l’igiene personale non sono viziati o capricciosi, ma potrebbero avere difficoltà a tollerare questi stimoli sensoriali!
- Osservare! Quando accade (Sempre? Solo in alcuni ambienti? Prevalentemente in alcuni orari?), quali stimoli risultano fastidiosi (Tutte le profumazioni di shampoo? Meglio le forbici o la macchinetta per tagliare i capelli?) o se ce ne sono di graditi.
- Modificare l’ambiente! In base alle osservazioni, modulare l’ambiente: scegliere prodotti graditi, evitando consistenze e odori che generano fastidio; abbassare le luci o i rumori forti; scaldare la stanza per evitare sbalzi termici; scegliere se si preferisce doccia o bagno nella vasca…
- Accompagnare gli stimoli avversi ma inevitabili con qualcosa di piacevole! Se il bambino è infastidito dall’essere insaponato o pettinato non possiamo certo evitarlo sempre, ma proviamo ad associare una stimolazione gradita (manipolare un oggetto, essere avvolti stretti nell’asciugamano…) che possa alleviare il carico sensoriale.
- Creare una routine! Sapere cosa succederà può essere un grande aiuto per i bambini: conoscere gli oggetti (Come funziona la macchinetta del parrucchiere? Le forbici mi taglieranno anche le orecchie? Che odore ha il nuovo shampoo?) e la successione di azioni vuol dire sapere cosa aspettarsi e potersi preparare per tempo.
- Definire i tempi! Quando gli stimoli sensoriali sono difficili da sopportare, anche la durata dell’attività gioca un ruolo importante. È bene concordare i tempi, sapere quando finisce: utilizzate un timer visivo o sonoro, fate contare i bambini, prevedete dei momenti di pausa nelle attività che risultano per loro più difficili.
- Lasciar fare ai bambini! Quando possibile, fateli insaponare o pettinare da soli: uno stimolo autoimposto riduce la reazione difensiva.
- Proporre stimoli propriocettivi o di pressione profonda prima dei momenti di igiene: stringere in un forte abbraccio, utilizzare peluches/coperte ponderate, fare giochi di forza e resistenza sono attività che aiutano ad autoregolarsi diminuendo la reattività sensoriale.
Oggi abbiamo approfondito quali esperienze sensoriali possono sperimentare i bambini sotto la doccia o dal parrucchiere e abbiamo condiviso alcune strategie utili nella quotidianità.
Continuate a seguire il blog per scoprire altre strategie che possono aiutarvi a supportare i vostri bambini nelle attività di tutti i giorni!
Bibliografia
SENSIS, Associazione Italiana di Integrazione Sensoriale
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