Smartphone: la nuova droga degli adolescenti?
I ragazzi sono sempre attaccati al cellulare, quali sono i rischi dell’utilizzo dello smartphone?
Non sappiamo più cosa fare, appena torna da scuola si attacca al cellulare e non c’è modo di staccarlo. Anche mentre fa i compiti si distrae di continuo. La sera se lo porta addirittura nel letto. Sembra non avere altri interessi, trascorre tutto il suo tempo libero attaccato allo schermo. Passa il suo tempo a chattare con gli amici, pubblicare foto o guardare video…
Una generazione sempre connessa
Sono sempre più numerosi i genitori preoccupati dai rischi dell’utilizzo dello smartphone da parte dei propri figli. Alcuni hanno paura di una dipendenza e non sanno come fare per “staccare” i ragazzi dallo schermo. Guardano il cellulare ogni cinque minuti, per un totale di 200 volte al giorno e dimenticarselo a casa può innescare una vera e propria sindrome di astinenza.
Gli adolescenti di oggi sono nati a stretto contatto con i dispositivi elettronici. Non potrebbero mai immaginarsi la loro vita senza computer, internet e smartphone. Lo smartphone si è convertito in poco tempo nello strumento fondamentale per la maggior parte delle persone inclusi appunto gli adolescenti. Una delle caratteristiche sostanziali di questi dispositivi è la possibilità di connettersi alla rete ovunque e in maniera semplice e rapida. L’aumento di accesso alla rete nei giovani si riflette nell’aumento della preoccupazione da parte degli adulti
Per questo motivo la maggior parte dei genitori si serve di determinati sistemi che monitorano le attività dei propri figli in rete. Il cellulare è il mezzo che accompagna ii ragazzi durante il giorno. Non solo va con loro ovunque si trovino ma spesso è acceso 24 ore su 24. Molti adolescenti non spengono mai il cellulare e sempre di più lo portano con sé anche a scuola.
La necessità di essere perennemente connessi alla rete è parte dell’identità degli adolescenti: gli da appartenenza a un gruppo e rafforza la vita sociale. Lo smartphone sembra essere un’estensione del loro corpo. E’ abbastanza frequente vedere gruppi di ragazzi che hanno tutti in mano il cellulare e trascorrono il tempo chattando, giocando, mandando messaggi e ascoltando musica. Per questa generazione sconnettersi è fonte di stress, non può immaginarsi la realtà senza connessione.
I cellulari non sono semplici telefoni ma dispositivi che si utilizzano come orologi, macchine fotografiche, agende, per comunicare, ascoltare musica, giocare e navigare in internet.
Rischi dell’utilizzo dello smartphone
Senza dubbio durante l’infanzia e l’adolescenza l’uso dello smartphone può convertirsi in qualcosa di negativo se il processo non è guidato da un dialogo e dalla consapevolezza dei rischi dell’utilizzo dello smartphone da parte dei ragazzi. Per questo è molto importante che i genitori comprendano quali rischi possono correre i ragazzi e aiutino i ragazzi perché utilizzino il cellulare in maniera sicura.
I rischi dell’utilizzo dello smartphone da tenere in considerazione sono:
- l’accesso a contenuti inappropriati (come la pornografia o i video violenti)
- il sexting (inviare, ricevere o renviare fotografie provocanti) ,
- passare troppo tempo connessi e questo interferisce con la sua attenzione e le ore di riposo.
- Sono molti casi in cui i ragazzi si isolano dietro allo schermo, preferendo restare in casa a giocare o comunicando attraverso la rete sociale invece di passare una giornata all’aria aperta o fuori con gli amici.
Cosa fare per aiutare i ragazzi ad usare il cellulare in modo consapevole?
Nel caso dei più piccoli la supervisione da parte degli adulti potrà essere più ampia, stabilendo per esempio pasword che limitino l’accesso a certe pagine che non riteniamo adeguate o a giochi a pagamento. Attualmente gli smarthphone, tablets o altri tipi di dispositivi della stessa natura, canalizzano la comunicazione e l’espressione di emozioni tra gli adolescenti. Per questo motivo censurarli o negarli potrebbe essere un errore. In questo senso diventa imprescindibile facilitare momenti di dialogo e condivisione rispetto ciò che accade oltre che nella vita quotidiana anche in rete.