Si ritorna a scuola… e quindi anche a fare i compiti
Cari genitori, le vacanze sembrano ormai solo un piacevole ricordo e da qualche settimana siamo ritornati alle prese con libri, quaderni, compiti, studio, prime verifiche e nuovi orari da gestire.
Insomma, è ricominciata la routine che ci accompagnerà da adesso a fine maggio. Sono riiniziati i vari impegni ed i “famosi incastri” tra scuola, attività extrascolastiche, sport, ecc… e sicuramente oltre a tanta calma e pazienza, occorre fare appello ad una parola che spesso cito: “ORGANIZZAZIONE”.
Organizzazione dei tempi, degli spazi, dei materiali, ma ormai sappiamo bene che questa parola si accompagna a motivazione, impegno, pianificazione.
Ed in questa organizzazione, con la ripresa della scuola, rientra anche il famigerato momento compiti. Per chi solo il fine settimana, per chi tutti i pomeriggi, ma questa attività rappresenta un impegno a casa su cui tutti gli studenti, bambini o ragazzi che siano, devono fare “i conti… e spesso con loro, anche i genitori, investiti del ruolo, non semplice, di motivatori, di facilitatori, di guide.
Questo momento però non è spesso piacevole, anzi si accompagna molte volte ad ansie, preoccupazioni, procrastinazioni, poca voglia, pianti; trasformandosi in qualcosa di complicato da gestire non solo per lo studente in quetione, ma anche per la famiglia stessa.
Le fatiche dei ragazzi possono trasformarsi presto in rinunce, in mancanza di concentrazione anche di fronte alle attività più semplici, con la conseguente sensazione di insuccesso e frustrazione che accompagna anche i genitori.
Ma il famigerato momento compiti è qualcosa di fondamentale per la crescita personale e formativa dei nostri ragazzi e quindi non va trascurato. I genitori devono porre un occhio critico circa le fragilità incontrate dai loro figli in modo da accorgersi e rivolgersi a professionisti specifici del settore quando tutto ciò diventa qualcosa di troppo complesso ed ingestibile… ma, in situazioni più semplici, possono anche avvalersi di semplici consigli che le autrici Angelica Moè e Gianna Friso illustrano nel loro libro “L’ora dei compiti. Come favorire atteggiamenti positivi, motivazione e autonomia nei propri figli”, edito nel 2014 dalla casa editrice Erickson, che vi consiglio caldamente.
Ecco quindi alcuni spunti di riflessione e suggerimenti pratici, indicati dal testo, per facilitare il momento dei compiti.
- MOTIVAZIONE: pensate allo sforzo che dà gratificazione, all’impegno che fa crescere, all’autostima ed alla piacevole sensazione di saper fare, acquisendo sempre più maggiore padronanza.
- EMOZIONI: dare sostegno e rinforzo positivo, incoraggiare e spronare al tempo stesso, favorire consapevolezza e controllo che spingono ad autovalutarsi e a riflettere sui propri successi ed insuccessi.
- AUTONOMIA: accompagnata da gratificazione e responsabilizzazione che aiutano a crescere.
- ORGANIZZAZIONE: l’impegno nel porsi dei piani, nel gestire il tempo, nel darsi degli obiettivi e delle scadenze, nel saper programmare il proprio spazio.
- STRATEGIE DI STUDIO
Avvalersi di strumenti pratici per facilitare queste operazioni, indicati anche nell’appendice del libro sopra citato.
- FARE SCHEMINI O PLANNING ORGANIZZATIVI nei quali inserire non soltanto gli impegni scolastici, ma anche quelli extra, per programmarsi meglio il tempo, ritagliandosi anche dei momenti piacevoli per se’ stessi
- PARTIRE DALLA RIELABORAZIONE E REVISIONE DI QUANTO APPRESO E SPIEGATO IN CLASSE al fine di ridurre e facilitare i momenti di studio, rendendolo il più attivo possibile e semplice nella sua comprensione
- INCENTIVARE L’UTILIZZO DI PAROLE CHIAVE da cui partire nella costruzione di un testo o di un discorso, concentrando l’attenzione e la comprensione sulle informazioni più importanti da rielaborare
- AUTOVALUTARSI, ossia dedicare sempre buona parte del nostro tempo e spazio ad attività di revisione e correzione… che diventano, di conseguenza, momenti di riflessione e crescita costruttiva
- PORSI DELLE REGOLE per facilitare motivazione, autoregolazione (es. scegliere uno spazio congeniale per fare i compiti, predisporre il proprio materiale, usare tecniche per elaborare attivamente e pagine di studio senza comportarsi da “passivi lettori” che si distraggono facilmente).
Augurandovi un buon inizio scolastico… a presto con nuovi e pratici consigli inerenti al metodo di studio
Bibliografia
Friso,G., Moè, A., (2014), “L’ora dei compiti. Come favorire atteggiamenti positivi, motivazione e autonomia nei propri figli”, Edizioni Centro Studi Erickson, Trento