4 Strategie per affrontare il ritorno a scuola dopo le vacanze.
E’ ormai risaputo che il rientro a scuola dopo le vacanze estive rappresenta un momento delicato per ragazzi e genitori a prescindere dal tipo o dal grado di scuola frequentata. Con l’avvicinarsi del suono della campanella affiorano emozioni di ansia e paura e ci si interroga su come sarà il nuovo anno scolastico, cosa succederà di nuovo, quali esperienze si faranno, come saranno compagni e insegnanti etc.
Il ritorno a scuola si configura dunque come un evento traumatico che rompe la routine vacanziera avuta fino ad allora costringendo tutti a riadattarsi a nuovi ritmi quotidiani. Proprio per questo motivo è opportuno prepararsi e preparare i propri figli al ritorno tra i banchi di scuola. In che modo?
Vediamolo insieme con 4 brevi suggerimenti:
Prepararsi per tempo al rientro in classe
È importante preparare i propri figli al ritorno a scuola in maniera graduale. Dopo circa 3 mesi di vacanza non c’è da stupirsi se si fa fatica a ripuntare la sveglia presto e ad esser pronti alla ripartenza; è necessario quindi riprendere contatto con i vecchi ritmi e con le varie attività scolastiche, ricominciando a parlare della scuola, ad esempio chiedendo ai ragazzi come si sentono al pensiero di iniziare un nuovo anno scolastico, preparando il materiale necessario, riorganizzando gli orari di addormentamento e di sveglia al mattino o immaginando come sarà il nuovo calendario scolastico. Tutto questo permetterà ai ragazzi ma anche alle famiglie di risintonizzarsi lentamente con le abitudini scolastiche.
Stabilire una routine strutturata
Condividere con i propri figli gli orari scolastici e programmare delle attività extra-scolastiche in modo da organizzare la giornata in maniera tale da avere il tempo del “dovere” in cui portare a termine i propri impegni ed il tempo del “piacere” in cui avere la possibilità di sfogarsi liberamente e dedicarsi alle proprie passioni. Un’idea in tal senso potrebbe essere quella di costruire insieme un calendario o un’agenda settimanale in cui segnare con colori diversi le varie cose da fare. Può essere d’aiuto, inoltre, scegliere insieme il posto migliore in cui dedicarsi allo studio, organizzando in anticipo spazi e materiali.
Condividere emozioni ed esperienze vissute a scuola
Un altro aspetto da non sottovalutare è quello emotivo, come accennato prima, l’inizio della scuola si porta dietro tante paure e preoccupazioni associate a pensieri come “sarò in grado di farcela”, “riuscirò a fare del mio meglio”, “saprò stabilire delle buone amicizie”; è dunque importante prendersi qualche minuto al giorno per condividere pensieri e stati d’animo con i propri ragazzi, mettendosi in posizione di ascolto e mostrandosi supportivi e non giudicanti. Può essere utile interessarsi e porre domande su come è andata la giornata a scuola, prestando attenzione e curiosità, senza rischiare di cadere in un interrogatorio.
Esprimere fiducia nelle loro capacità
Mostrare supporto anche nelle situazioni più difficili, come ad esempio quando i risultati raggiunti non corrispondono alle aspettative dei ragazzi, è un’altra strategia funzionale al benessere degli studenti. Evitare di esprimere giudizi negativi o focalizzarsi solo sugli aspetti da migliorare non è mai sinonimo di successo, piuttosto un’alternativa può essere quella di provare a capire insieme cosa non ha funzionato e considerare possibili soluzioni maggiormente efficaci da mettere in pratica, questo contribuisce a non svalutare il ragazzo e al tempo stesso a fargli sperimentare la possibilità di prendersi carico di un suo problema e tentare di risolverlo, al fine di aumentare il proprio senso di auto-efficacia.
Detto ciò, sicuramente il rientro a scuola non rappresenterà mai il momento preferito dai nostri studenti, del resto anche per noi adulti ritornare a lavorare dopo qualche settimana di vacanza, non è affatto facile, ma con queste semplici mosse possiamo provare a renderlo meno traumatico di quel che è.
A questo punto non mi resta che augurare un buon anno scolastico a tutti!!
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