Quale gioco per mio figlio? Giochi e attività per bambini a partire dai 9 mesi
Il gioco è un vero e proprio “lavoro” per il bambino: è lo strumento fondamentale che egli utilizza per scoprire sè stesso e il mondo.
Durante le varie fasi dello sviluppo, ogni momento può regalare un’esperienza entusiasmante se al bambino viene offerta una corretta possibilità per giocare, ma soprattutto, se questa esperienza viene condivisa con mamma e papà.
Insomma, giocare insieme è indispensabile per la crescita!
Ecco, quindi, un nuovo articolo per approfondire le caratteristiche dello sviluppo del gioco del bambino e per trovare utili suggerimenti di attività da proporre a partire dai 9 mesi.
Il bambino a 9 mesi
Ma che cosa sa fare il vostro bimbo a 9 mesi e che cosa potete proporgli per stimolarlo e divertirlo al meglio?
A 9 mesi, il bambino ha maturato la postura seduta autonoma e inizia a sperimentare modalità di spostamento orizzontali, come lo striscio e il gattonamento. Le sue capacità manuali migliorano e compare l’utilizzo della “pinza inferiore”, cioè della prensione con pollice e indice per oggetti molto piccoli.
Dal punto di vista linguistico, il bimbo inizia a produrre suoni vocalici e sillabe semplici, ad esempio “ma-ma” e “da-da” (lallazione), ripete suoni e gesti su imitazione, come salutare con la manina, e comprende sempre più parole utilizzate nei contesti familiari.
Un importante traguardo è la comparsa della “permanenza dell’oggetto”: il bambino utilizza sempre più giochi con semplici meccanismi causa-effetto / assenza-presenza, iniziando a comprendere che gli oggetti non spariscono quando sono fuori dalla sua visuale, ma che possono essere ricercati.
Inoltre, il bambino sviluppa “l’angoscia dell’estraneo”, ovvero inizia a discriminare le persone familiari, con le quali sviluppa un legame preferenziale, dalle persone sconosciute.
Quante nuove abilità e nuove scoperte! Ma in che modo potete, quindi, giocare con il vostro bambino di 9 mesi?
Sperimentare il movimento
In questa fase dello sviluppo è importantissimo fornire al bambino la possibilità di sperimentare vari tipi di motricità a terra.
Un’attività divertente potrebbe essere quella di creare sul pavimento di casa dei percorsi con i suoi oggetti preferiti, che egli sarà stimolato a raggiungere gattonando. Potrete anche aggiungere scatole o cestini all’interno dei quali nasconderete ulteriori sorprese, che egli sarà stimolato a cercare e a scoprire con grande emozione.
Un’ulteriore attività per stimolare le capacità di coordinazione motoria è il gioco con gli scatoloni. Ponendo il bambino all’interno di uno scatolone grande e robusto ma non troppo alto, si divertirà moltissimo a trovare il modo per uscire da solo, soprattutto se attorno allo scatolone avrete disposto dei giochini che egli vorrà prendere.
Giocattoli impilabili
Per stimolare l’esplorazione sensoriale della realtà e le capacità di afferramento è utile proporre al bambino giochi impilabili tipo costruzioni e cubetti.
Il bambino a quest’età si limiterà a cercare di afferrare i pezzi e a lasciarli cadere con molto divertimento, ma voi potrete iniziare ad introdurre concetti complessi come sopra/sotto, dentro/fuori oppure grande/piccolo, pieno/vuoto.
Questi oggetti lo incuriosiscono molto poichè sono grandi e colorati, di gomma morbida e alcuni presenti in commercio hanno anche un buon profumo.
Una versione semplice, “fai da te”, delle costruzioni può essere realizzata con tante scatoline colorate, oppure con contenitori di metallo o barattolini (ad esempio quelli del thè/caffè).
Sparizioni magiche
In questa fase, noterete che il vostro bambino sarà sempre più in grado di associare un’azione ad una conseguenza e di capire che gli oggetti e le persone non smettono di esistere se escono dal suo campo visivo.
Molto utile sarà, quindi, proporre il gioco del nascondino o del cucù.
Per il nascondino potrete semplicemente utilizzare alcuni degli oggetti con cui sta giocando, invitandolo a guardarli con attenzione e ripetendone il nome (uno alla volta). Nasconderete poi l’oggetto sotto una coperta o un telo e chiederete al bambino dov’è finito, enfatizzando con voce e gesti la ricerca.
Il gioco del cucù, invece, in ogni sua variante (ne esistono tantissime in quasi tutte le culture) divertirà molto il bambino e lo accompagnerà nella comprensione della permanenza delle figure di riferimento.
Promuovere lo svezzamento
Anche il pasto si può trasformare in un momento di gioco con un pizzico di creatività nella preparazione dei cibi. I bimbi sono attratti dalle forme e dai colori e, anche se in questa fase la loro dieta non è ancora completa, potete iniziare ad interessarli ai diversi alimenti.
Potete prendere gli stampini per biscotti a forma di animali e usarli per proporre la frutta morbida. Oppure utilizzare la verdura per creare composizioni con occhi, naso e bocca, lasciando che il bimbo tocchi e assaggi liberamente.
Il piccolo sarà meno diffidente di fronte all’introduzione di nuovi alimenti e vivrà la tavola come un momento di gioco condiviso.
Per qualunque ulteriore informazione sulla crescita del vostro bambino non esitate ad approfondire altre tematiche leggendo i numerosi articoli del Centro Ieled e, se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo su Facebook e sugli altri social network!
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