Quale gioco per mio figlio? Giochi e attività per bambini a partire dai 3 anni
A partire dai 3 anni, il bambino presenta ormai numerose abilità in tutti i settori dello sviluppo.
A livello motorio, a 3 anni inizia a sperimentare movimenti che richiedono disequilibrio come saltare, fare le scale, usare il triciclo.
A livello manuale, è un ottimo “costruttore” e utilizza gli strumenti grafici per produrre numerosi segni, iniziando ad abbozzare il disegno della figura umana.
Il linguaggio è sempre più sviluppato: il bambino possiede un ampio vocabolario, richiede continue domande e possiede nozioni specifiche legate, ad esempio, a colori e oggetti.Il bambino è in grado di mantenere più a lungo l’attenzione all’interno delle attività che lo interessano, iniziando a gestire maggiormente le regole e le modalità di socializzazione e condivisione del gioco con gli altri.
La sua attività ludica, quindi, a 3 anni diventa sempre più autonoma! L’adulto, che fino ad ora aveva il ruolo di guida, diventa un supporto e un compagno di gioco e può stimolare attraverso il gioco per bambini il coordinamento occhi mano.
Ma che cosa proporre al bambino per stimolarlo al meglio, offrendogli la possibilità di esprimersi liberamente in giochi ricchi ed esplorativi?
Ecco alcuni esempi:
POZZANGHERE
Quale bambino non è attirato dal saltare dentro alle pozzanghere? Sarà facile convincere i bambini a realizzare questo semplice gioco che stimola l’equilibrio e la coordinazione. Il pavimento si trasformerà in un terreno pieno di pozzanghere, che potrete realizzare adagiando dei cerchi psicomotori di plastica o semplicemente disegnandone i contorni con lo scotch di carta o attaccando dei cerchi di carta colorati. I bambini potranno muoversi solo saltellando da una pozzanghera all’altra per vincere il premio del “bambino più sporco di fango”!
IL VASSOIO MAGICO
Un semplicissimo gioco che stimola le capacità di percezione e di memoria consiste nel prendere un vassoio ed appoggiare sopra una serie di oggetti (alcuni di uso comune e altri insoliti). Mostrate il gruppo di oggetti al bambino/ai bambini (è molto divertente farlo anche in piccoli gruppi), poi nascondete il vassoio, togliete un oggetto, e chiedete ai bimbi che cosa manca. Continuate così fino a quando non ci saranno più oggetti!
Se i bambini faticano ad indovinare, non fornite voi la risposta ma stimolate le loro capacità di ragionamento, guidandoli alla ricerca della soluzione ponendo delle domande legate alle caratteristiche dell’oggetto in questione (ad esempio: “era grande?”, “era da mangiare?”, “era nuovo?”).
GIOCHIAMO AL…?
In questa fase dello sviluppo, il bambino realizza prevalentemente giochi simbolici e di ruolo, riproducendo soprattutto attività abituali ed eventi familiari. Sarà, quindi, utile offrire semplicemente al bambino oggetti e materiali di uso comune per potersi “trasformare” in un cuoco, in un dottore, in un venditore del mercato…
Queste attività mirano, inoltre, allo sviluppo della sua autonomia e, su questa scia, potrà essere divertente richiedere al bambino di svolgere anche dei piccoli compiti in casa insieme a voi, come preparare la tavola, spolverare o innaffiare le piante…
Non vi resta che provare!
Per qualunque ulteriore informazione sulla crescita del vostro bambino non esitate ad approfondire altre tematiche leggendo i numerosi articoli del Centro Ieled e, se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo su Facebook e sugli altri social network.
Approfondisci nel Blog: “36 mesi di vita del bambino, traguardi e caratteristiche“