Quale gioco per mio figlio? Giochi e attività per bambini a partire dai 12 mesi
I 12 mesi di vita del bambino scandiscono una tappa importante per lo sviluppo delle sue competenze. Una sorta di “giro di boa”, in cui i genitori e tutti coloro che si prendono cura di lui fanno un “bilancio” di ciò che il bambino è in grado di fare. Un anno intenso: ricco di scoperte e di progressi fisici e motori.
A 12 mesi l’attenzione inizia ad essere rivolta soprattutto al cammino e al linguaggio.
A livello motorio, a 12 mesi il bambino sarà in grado di compiere autonomamente i passaggi posturali, di rimanere in piedi in equilibrio e di compiere i primi passi. Utilizzerà meglio le dita delle mani per afferrare gli oggetti, infilarli, impilarli in modo sempre più preciso.
A livello linguistico, pronuncerà le prime paroline, si divertirà a ripetere i suoni nuovi e comprenderà semplici consegne.
Nel gioco, sarà molto attratto soprattutto dalle attività di vita quotidiana, che inizierà ad imitare con entusiasmo.
Come utilizzare, quindi, queste crescenti competenze e interessi del vostro bambino per proporre attività nuove e stimolanti a 12 mesi? Ecco alcuni esempi.
GIOCHI PER STIMOLARE IL CAMMINO
Basterà preparare un “percorso” da far seguire al vostro bambino, utilizzando oggetti di uso quotidiano e i giocattoli che più lo attirano (tunnel, scatole, palloncini). Rimanete davanti a lui a breve distanza e invitatelo a proseguire con tono incoraggiante fino al successivo traguardo.
Potreste iniziare anche a descrivere verbalmente le varie azioni che compie, utilizzando semplici parole e indicazioni (fermo, vai, sali, scendi).
Quando il bambino inizierà a camminare con sicurezza, inizierà anche a trasportare ogni oggetto possibile da una stanza all’altra. Esistono dei giocattoli “trascinabili”, studiati appositamente per questa funzione ludica e che spesso producono anche dei suoni molto attrattivi. In ogni caso, è sempre possibile utilizzare dei nastri o delle corde da legare al giocattolo che si desidera per far si che venga trainato!
GIOCHI DI VITA QUOTIDIANA
Appena il piccolo si reggerà in piedi, troverà irresistibilmente affascinante tutto quello che si trova in cucina, in particolare oggetti d’uso quotidiano e sportelli, con cui inizierà a compiere attività di apri-chiudi, riempi-svuota…
Per evitare spiacevoli incidenti, lasciate alla sua portata un ripiano o una scatola, in cui mettere dentro oggetti sicuri come pentolini, coperchi e attrezzi da cucina, che il bimbo potrà toccare, scuotere, suonare ed inizierà ad utilizzare anche per imitare le vostre azioni.
Con il materiale presente in cucina, potrebbe essere anche divertente costruire degli “strumenti musicali” utilizzando bottiglie di plastica o scatole riempite con farina, noci, fagioli…per far sperimentare al bambino diverse sonorità. Questi materiali, inoltre, si prestano molto bene anche per realizzare i classici giochi di travaso, che aiuteranno il bambino a migliorare le capacità di manipolazione e prensione.
GIOCHI LINGUISTICI
Parlate più che potete con il vostro bambino, descrivendo le attività quotidiane e utilizzando differenti ritmi di conversazione.
Un’attività che il bambino gradisce molto è l’imitazione da parte dell’adulto dei suoi stessi versetti. Egli sentirà riconosciuta la sua produzione vocale ed imparerà che essa può essere modificata e combinata in modi diversi.
Gestite queste “conversazioni” rispettando i turni, ascoltando ed aspettando le “risposte” del vostro bimbo. In questo modo getterete le basi per fargli comprendere l’idea di dialogo.
Infine, leggete insieme a lui, indicando le figure, facendo i versi degli animali o i suoni prodotti dagli oggetti.
La fiducia che trasmetterete al vostro bambino nel corso di queste attività, lo aiuterà ad affrontare altre emozionanti tappe fondamentali nella sua vita, imparando attraverso il gioco!
Non vi resta che provare!
Per qualunque ulteriore informazione sulla crescita del vostro bambino non esitate ad approfondire altre tematiche leggendo i numerosi articoli del Centro Ieled e, se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo su Facebook e sugli altri social network!
Approfondisci nel Blog: “12-18 mesi di vita del bambino, a cosa prestare attenzione”