Psicologia e Cefalea
“Oggi no, ho mal di testa”
In quante opere letterarie e cinematografiche, nononchè nella vita di tutti i giorni, questa affermazione è stata utilizzata per evitare di fare qualcosa di non gradito.
Tuttavia il mal di testa, in termini medici denominato cefalea, è una patologia molto frequente che ciascuno di noi ha sperimentato almeno una volta nella vita.
La cefalea può essere una malattia molto debilitante, soprattutto quelle cefalea che sono croniche (ovvero continue o ricorrente).
Esistono numerosi tipi di cefalee croniche denominate idiopatiche, perché è sconosciuta l’agente patologico che innesca la loro insorgenza. Sono esempi di cefalee croniche idiopatiche la cefalea muscolo tensiva (dolore causato dalla tensione muscolare), l’emicrania (dolore presente in una singola metà del cranio), la cefalea a grappolo (dolorosissima cefalea che solitamento insorge nella regione circostante agli occhi.
Vari farmaci sono stati impiegati e sviluppati per il trattamento delle cefalee. Purtroppo hanno un costo economico spesso non totalmente rimborsato dal Sistema Sanitari Nazionale. In alcuni soggetti possono presentare effetti collaterali. La concomitante assunzione di farmaci per altre patologie può limitarne l’uso (ad esempio non si possono usare farmaci antinfiammatori in paziente in terapia anticoagulante).
E’ per questo che, soprattutto negli ultimi anni, per la gestione delle cefalee sono state condotte numerose ricerche in modo tale da impiegare tecniche di piscoterapia da sole od in combinazione con i farmaci (in modo da limitare l’utilizzo di questi ultimi)
Colloqui diagnostici NPI paziente-famiglia
I colloqui diagnostici con il neuropsichiatra di famiglia possono essere indicati dal pediatra allorchè i dolori cefalici del bambino persistano nel tempo.
Essendo molteplici le cause insorgenti, mediante i colloqui con NPI sarà possibile effettuare ulteriori approfondimenti della situazione in essere.
L?NPI provvederà agli accertamenti clinico diagnostico che permetteranno alle famiglie di comprendere meglio la natura della sintomatologia; le indicazioni che seguono i colloqui specialistici possono condurre ad indicazioni terapeutiche specifiche (alterazione abitudini di routine, quali la modifica dell’igiene del sonno; invio allo psicoterapeuta); qualora fosse necessario o durante l’iter diagnostico, l’NPI può richiedere ulteriori accertamenti diagnostici per ottenere maggiore chiarezza sulla condizione clinica (ad esempio: esami neurologici, EMG ecc).
Tecniche di Rilassamento – Terapia Cognitivo Comportamentale
Da diversi anni infatti, l’evidence-based practice ha consentito di evidenziare la terapia cognitivo-comportamentale, mediante l’ausilio di tecniche quali il Rilassamento Progressivo di Jacobson accompagnato da PSicoeducazione, possa portare maggiore beneficio al paziente cronico di quanto non faccia un trattamento farmacologico protratto pensato per la fase acuta di cefalea.
Molti pazienti con cefalea, soprattutto quelli affetti da forme ad andamento cronico, presentano un significativo peggioramento in termini di aumento della frequenza e/o intensità degli episodi durante i periodi di stress cognitivo ed emozionale.
Questi pazienti che presentano un peggioramento della cefalea in condizioni di stress possono beneficiare in maniera significativa della terapia comportamentale.
Tra le tecniche più utilizzate per indurre ad una maggiore condizione di relax si cita il Rilassamento Muscolare Progressivo di Jacobson: tale tecnica, che si basa sulla contrazione contrapposta e distensione delle zone muscolari secondo un ordine ed una tempistica specifica, permette innanzitutto l’”addestramento” al rilassamento; in secondo luogo, lo svolgimento del training consente di distinguere in modo sempre più autonomo, subitaneo e specifico le sensazioni di tensione e rilassatezza esperite dal nostro corpo; sapere “quando” e “dove” siamo tesi, accompagnato al sapere “come” rilassarsi, consente di rilasciare più facilmente tensione muscolare, diminuendone la quantità accumulata e favorendo il proprio senso di autoefficacia oltre che di benessere quotidiano.
Tecniche comportamentali associati all’utilizzo di biofeedback
Il trattamento mediante la tecnica del biofeedback è la sola tipologia tra quelli “non farmacologici” attualmente collocabile al più elevato livello di raccomandazione clinica). Nello specifico il biofeedback, il processo per acquisire una maggiore consapevolezza di molte funzioni fisiologiche del proprio corpo utilizzando strumenti elettronici o di altro tipo e con l’obiettivo di poter manipolare i sistemi del corpo a piacimento. Il processo può essere svolto tramite un dispositivo che consente di collegare alcuni parametri vitali ad un pc, consentendone il monitoraggio.
Nello specifico, l biofeedback termico viene considerato la tecnica d’elezione nel trattamento dell’emicrania sia in età pediatrica, sia in soggetti adulti.
Grazie ad esso, infatti, una persona impara a modificare volontariamente la contrazione ed il rilassamento dei muscoli lisci che costituiscono le pareti dei vasi sanguigni (meccanismo di vaso-costrizione e vaso-dilatazione). In tal modo si agisce direttamente sul meccanismo che causa il dolore nell’emicrania, sia a livello preventivo che a livello sintomatico.
Il primo ad utilizzare questa tecnica fu Schultz, che, nel 1969, sulla base dell’evidenza di mani fredde nel 85% dei pazienti emicranici adulti, ha dimostrato che il trattamento con biofeedback termico induceva un miglioramento significativo della sintomatologia cefalalgica. Uno studio di Burke et al. del 1986, sottolinea che il biofeedback termico è efficace nel controllo dell’emicrania anche in età pediatrica. Il biofeedback termico viene spesso associato a tecniche di rilassamento per mantenere la temperatura elevata.
In questo breve articolo abbiamo descritto le cause d’insorgenza più comuni della cefalea; ogni individuo ha le sue così come potrebbe avere un trattamento terapeutico che meglio veste, sartorialmente, al suo specifico caso.
Visita la nostra pagina o contattaci se vuoi saperne di più!
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060