Metodo Feuerstein: il Programma di Arricchimento Strumentale
Una volta compresi i principi teorici che stanno alla base del pensiero di Reuven Feuerstein, è importante illustrare come essi si declinano nella pratica, ossia il Programma di Arricchimento Strumentale. È quindi fondamentale chiedersi: Cos’è concretamente il Metodo Feuerstein?
Feuerstein ha sviluppato specifici programmi di intervento rivolgendosi a diverse fasce d’età e applicabili in diversi ambiti. Nonostante le specifiche differenze, tutti i programmi basati sul Metodo Feuerstein condividono l’approccio teorico, lo strumento tecnico basato sulla mediazione e l’obiettivo generale, ovvero lo sviluppo delle abilità cognitive.
In ordine temporale il primo programma di intervento a essere stato strutturato è il Programma di Arricchimento Strumentale (PAS) Standard.
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Questo programma è suddiviso in 14 gruppi, chiamati Strumenti, in cui troviamo diverse schede o pagine che raccolgono una serie di esercizi carta e matita. Gli strumenti e le relative pagine non richiedono alcun tipo di conoscenza scolastica o di preparazione pregressa e hanno l’obiettivo comune di sviluppare le funzioni cognitive carenti e di implementare nuove strategie.
Infatti, lo scopo del Metodo Feuerstein non è apprendere delle conoscenze o svolgere delle attività o delle schede, ma è quello di individuare nuove ed efficaci strategie sul COME si fanno le cose. È importante far comprendere al soggetto che l’obiettivo non è terminare e completare la scheda o svolgerla senza sbagliare, ma che essa ci fornisce “solamente” l’occasione per lavorare sul come abbiamo svolto quella scheda, quali strategie abbiamo utilizzato, quali hanno funzionato e quali no. Ogni scheda ci fornisce la possibilità di riflettere sui nostri processi di pensiero e risulta essere una nuova occasione di apprendimento, dove anche l’errore è necessario per apprendere qualcosa di nuovo.
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Fondamentale quindi il compito del mediatore, il cui obbiettivo è guidare il soggetto in questo apprendimento. Il suo ruolo non è quello di trasmettere le conoscenze dall’alto a qualcuno che non sa, ma porsi accanto al soggetto e insieme a lui individuare le strategie utili allo svolgimento e riflettere sui propri processi di pensiero per migliorarli.
Sinteticamente, possiamo quindi dire che l’obiettivo del Programma di Arricchimento Strumentale Standard è quella di apprendere e di modificarsi, ovvero sviluppare la Modificabilità Cognitiva Strutturale.
Il PAS Standard è applicabile a partire dagli otto anni senza limiti di età, in contesti sia individuali che si gruppo e può essere utilizzato in diversi ambiti, quali la riabilitazione, l’educazione, i contesti aziendali, la terza età e in tutte quelle situazioni in cui è utile sviluppare la flessibilità e il potenziamento delle proprie abilità cognitive.
In particolare, gli strumenti del PAS Standard, alcuni dei quali verranno approfonditi negli articoli successivi, sono:
- Organizzazione di punti
- Organizzazione Spaziale I
- Organizzazione Spaziale II
- Confronti
- Percezione analitica
- Classificazione
- Relazione familiari
- Relazioni temporali
- Progressioni numeriche
- Istruzioni
- Sillogismi
- Relazioni transitive
- Sagome
- Immagini
A questo programma di intervento, si affianca il PAS Basic, applicabile a partire dai 2-3 anni fino all’età scolare. Risulta particolarmente utile inoltre in tutte quelle situazioni di disabilità cognitiva o ritardo cognitivo, anche se l’età è superiore agli 8 anni. L’obiettivo è sempre quello di sviluppare le funzioni cognitive, che o si stanno sviluppando nel bambino o sono carenti, e mettere le basi per l’apprendimento e lo sviluppo successivo. Anche il PAS Basic, come lo Standard, è suddiviso in Strumenti, attraverso le cui pagine vengono forniti e attivati concetti spaziali, temporali e attività rappresentazionali, sviluppando il pensiero riflessivo e il problem solving.
Per poter comprendere ancora di più come si articola il metodo Feurestein nel concreto, nei successivi articoli approfondiremo in modo specifico alcuni strumenti del PAS Standard, in particolare Organizzazioni di Punti, Organizzazione Spaziale I, Confronti, Percezione Analitica e Immagini
Bibliografia
Fonti: Minuto M. e Ravizza R.: “Migliorare i processi di apprendimento” (2008, Erickson, Trento)