Come e perché il PC può aiutare a studiare
Il PC può aiutare a studiare?
Gli anni duemila hanno portato la rivoluzione della tecnologia: smartphones, tablets, e computer sono diventati uno strumento indispensabile per la vita di tutti i giorni. Il dibattito su quanto questa tecnologia sia un bene è ancora acceso e i vari punti su cui discutere sono diversi.
Innanzitutto da che età si possono usare questi strumenti? Non saranno dannosi per lo sviluppo? Limitano l’interazione con i pari? È proprio necessaria questa tecnologia?
Possiamo partire considerando come per primi noi adulti abbiamo la necessità di questi strumenti. Nel mondo di oggi, in cui l’agenda è fondamentale per organizzarsi, avere accesso a un calendario immediato è una risorsa per permetterci di gestire al meglio gli impegni ordinari e straordinari. L’immediatezza della comunicazione per email o via whatsapp ci rende più attivi nelle risposte e veloci nel pianificare i nostri impegni lavorativi e non solo. Se noi adulti siamo per primi in interazione con questi strumenti è impensabile credere di toglierli o nasconderli ai nostri figli. Ciò non toglie che sia molto difficile valutare quando e come dare questi strumenti ai bambini.
Tralasciando smartphones e tablets, oggi vorrei soffermarmi su uno strumento che sta diventando sempre più di uso comune già nella scuola primaria e che credo nei prossimi anni acquisterà sempre maggiore importanza per tutti i bambini, e non solo per i bambini con difficoltà di apprendimento: il computer.
Oggi in commercio esistono numerosi modelli leggeri, comodi e pratici che possono entrare nelle borse e negli zaini senza occupare troppo volume. In genere sono lo strumento preferito dai lavoratori e dai giovani universitari, tuttavia il loro utilizzo può essere esteso anche ai bambini se sono visti e utilizzati come risorse per apprendere e per conoscere il mondo.
Il PC può aiutare a studiare in molti modi.
Innanzitutto, la praticità del computer si ha per la possibilità di accedere al mondo del web. In internet ormai si possono trovare schede con spiegazioni ed esercizi anche per la scuola primaria e questo permette di poter fare esercitare anche i più piccoli da casa, magari anche con esercizi online che non richiedono la stampa di numerose pagine. Ovviamente questi supporti sono più utili dalla scuola secondaria in poi, soprattutto perché i bambini piccoli preferiscono il cartaceo, e a volte anche noi adulti preferiamo lavorare al loro fianco su una bella scheda. Tuttavia, mentre si fanno i compiti con i bambini è possibile e lecito avere dei dubbi o dei vaghi ricordi di uno o più argomenti. Diventa allora utilissimo cercare in internet con l’aiuto del nostro piccolo aiutante l’argomento in questione, controllando anche l’acceso a quei siti che non sono adatti alla loro età.
Molto utili possono essere i dizionari online, che sono spesso ricchi di esempi e non richiedono una continua ricerca in libroni cartacei che spesso rallentano lo svolgimento dei compiti, per non parlare di quei bambini che si rifiutano proprio per la scomoditàdel dizionario di cercare le parole che non conoscono. Inserire una parola può essere un metodo più veloce e piacevole anche per i più pigri.
Altrettanto utili sono i siti di matematica e inglese che contengono spiegazioni dettagliate e adeguate alle diverse fasce di età, rendendo più comprensibile la materia anche allo studente più avverso ai numeri. Tali siti spesso hanno anche una sezione con dei video di spiegazioni che possono rendere più piacevole il momento di studio.
Un altro aspetto importante è che sul computer possono essere istallati numerosi programmi sia per creare schemi che per scrivere o eseguire grafici. L’aiuto di questi sussidi è fondamentale non solo per i bambini con difficoltà di apprendimento ma anche per chi è molto lento e procede faticosamente nell’esecuzione dei compiti quotidiani. Questo non significa eliminare carta e matita e gettare via i libri, ma semplicemente cercare di sfruttare la tecnologia che il mondo ci offre per garantire ai bambini l’apprendimento più consono alle loro esigenze.
Comee perché il PC può aiutare a studiare
È molto utile anche l’utilizzo dei programmi base per la scrittura, come possono essere word e pages poiché aiutano i bambini a velocizzarsi nell’esprimere le idee e diventano fondamentali per chi non ha una buona grafia e fatica a rileggere i suoi lavori, e per chi ha delle difficoltà di apprendimento e necessita di una revisione ortografica costante.
Ciò non significa che la scrittura classica a mano sia da abbandonare completamente, ma per i lavori complessi come ricerche o riassunti di numerose pagine, il PC può diventare lo strumento di aiuto di ogni bambino e ragazzo.
Molti libri di testo oggi sono dotati di CD o audiolibri che comprendono materiale aggiuntivo al testo e link con pagine di approfondimento disponibili ai siti delle case editrici. Questo materiale può essere d’aiuto soprattutto nei primi approcci allo studio, grazie al ricco repertorio di immagini e filmati che sono meno noiosi per grandi e piccini e possono stimolare ulteriormente la curiosità.
Il computer non è un sostituto dei tradizionali strumenti base degli studenti, può essere però una preziosissima risorsa che deve essere introdotta ai bambini nei giusti modi. Si possono limitare i siti internet, si può decidere di permettere l’accesso solo a quei siti scelti con il proprio bambino e si possono creare i preferiti in modo tale che, lui o lei, diventi autonomo nell’esecuzione dei compiti difficili. Crescendo, il computer diventerà sempre più indispensabile per i lavori di tutti i giorni e una buona conoscenza dei programmi base e dell’organizzazione dei file all’interno del PC può essere un punto di partenza affinché il computer diventi uno strumento non più di solo gioco e divertimento ma anche compagno di sfide quotidiane.