Lo sviluppo della motricità fine nel bambino
Care mamme e cari papà, in questo articolo vorrei approfondire un aspetto molto importante che caratterizza lo sviluppo neuro-psicomotorio di ogni bimbo, ovvero l’evoluzione della motricità fine.
Prima di addentrarci nell’argomento, vorrei fare un passo indietro e osservare con un punto di vista globale il ruolo che ha, più in generale, lo sviluppo motorio nella crescita del bambino.
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Molti studiosi, infatti, evidenziano come le azioni motorie siano fondamentali per lo sviluppo della mente, condizionano l’apprendimento e l’evoluzione del linguaggio.
Questo stretto legame tra sviluppo motorio e funzioni cognitive è ben evidente, ad esempio, nell’esecuzione delle prassie, ovvero la capacità di eseguire degli atti motori coordinati in funzione di uno scopo.
Si tratta quindi di un legame bi-univoco esistente tra pensiero e movimento: da un lato la mente ha la funzione di pianificare e far eseguire delle azioni, dall’altro sono proprio le esperienze che ne derivano ad arricchire il pensiero con informazioni sul proprio corpo e sull’ambiente esterno.
Cosa è la motricità fine
Ebbene, fatte queste precisazioni, veniamo al dunque: cosa si intende per motricità fine? Come si sviluppa? Perché è importante acquisire competenze fino-motorie?
Generalmente le attività fino-motorie sono tutte quelle azioni che vengono svolte a tavolino e richiedono una scarsa forza muscolare, ma che, come evidenziano A.M. Wille e C. Ambrosini (2005), necessitano di concentrazione, precisione, e di un buon livello di dissociazione delle dita.
Nel corso dello sviluppo delle competenze fino-motorie, il bambino dovrà affinare la capacità di estensione, flessione, pronazione e supinazione delle dita, fino ad arrivare a compiere i movimenti più evoluti, ovvero l’opposizione del pollice alle altre dita.
A seconda dell’oggetto e dello scopo dell’azione, il bambino dovrà inoltre imparare a scegliere e selezionare l’atto motorio. Torniamo dunque al concetto di “prassia”, che si traduce in anticipazione mentale dell’atto motorio.
Lo sviluppo delle abilità fino-motorie è scandito da alcune tappe evolutive ben precise; pertanto, qui di seguito, segnalerò 8 principali acquisizioni che il bambino compie nel corso della sua crescita. È importante precisare che queste tappe sono indicative, pertanto non è da trascurare la maturazione individuale di ogni bimbo: ognuno ha i propri tempi!
- Fino a 3 mesi, il bambino afferra grazie esclusivamente alla presenza dei riflessi.
- Dai 4 ai 9 mesi la prensione diventa intenzionale: a 4 mesi è di tipo cubito-palmare, a 9 mesi arriva ad essere pluri-digitale.
- Attorno all’anno di vita, il bambino acquisisce la presa a pinza superiore (oppone il pollice alla prima falange del dito indice).
- A 15 mesi il piccolo si diverte a lanciare gli oggetti ed a osservarne il loro spostamento.
- A partire dai 18 mesi, il bambino è in grado di impugnare il pennarello e inizia a lasciare delle “tracce” sul foglio.
- A 3 anni, il piccolo sa eseguire alcune prassie quotidiane di abbigliamento: indossa le scarpe, aziona le cerniere lampo. Sa inoltre creare delle palline o delle salsicce con la plastilina. Utilizza ancora entrambe le mani, che cambia in modo frequente durante le azioni.
- A 4 anni i piccoli diventano via via più precisi nel compiere movimenti fini e si sviluppa maggiormente la coordinazione occhio-mano: iniziano quindi ad usare correttamente le forbici e ad effettuare costruzioni complesse.
- A 5 anni, infine, il bambino mostra le proprie abilità soprattutto nelle attività grafo-motorie: disegno, coloritura, scrittura.
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In conclusione, rispondiamo all’ultima domanda che ci siamo posti: perché è così importante sviluppare tutte queste competenze?
Il motivo principale è che, grazie alla capacità di svolgere azioni quotidiane complesse che presuppongono buone abilità fino-motorie, i nostri bimbi possono essere sempre più indipendenti e autonomi nel loro percorso di crescita.
Per aiutarli a raggiungere questi obiettivi è importante mantenere una dimensione ludica: ricordate che solo se un’esperienza di apprendimento viene vissuta con serenità e percepita come piacevole darà la giusta motivazione ai vostri piccoli.
In questo primo articolo abbiamo dato uno sguardo generale alla motricità fine ed al suo sviluppo, nel prossimo scopriremo quali esercizi, in base alle fasce d’età, sono utili per sviluppare queste competenze!
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