Moltiplicazioni “feline”
Prima di introdurre le moltiplicazioni e le tabelline, è necessario che il bambino abbia compreso e interiorizzato il concetto di addizione. Una volta verificato tale requisito, è possibile introdurre la moltiplicazione come somma ripetuta.
Se lo si approccia dal punto di vista concettuale e non mnemonico o procedurale, moltiplicare significa replicare un gruppo, con un numero di elementi variabili, un certo numero di volte. Per fare ciò si possono realizzare diversi supporti, l l’importante è che il bambino sia stimolato a creare gruppi equipotenti.
Per questo ho realizzato, a partire da materiale di recupero, uno strumento che consiste di 10 piattini, contrassegnati ciascuno da un adesivo di un gatto, i quali rappresenteranno i gruppi in cui replicare le unità. Per le unità si possono utilizzare delle noccioline, la pasta corta, dei bottoni, ecc.
In parole povere, dobbiamo nutrire dei gatti in modo che siano tutti contenti perché ricevono la stessa quantità di cibo.
Abilità matematiche sviluppate:
- Abbinamento numero-quantità e conteggio fino a 100
- Moltiplicazione come addizione ripetuta
- Moltiplicazione come prodotto
- Tabelline
Primo passo: la formazione di gruppi equipotenti.
Al bambino viene chiesti di scegliere un numero da 1 a 10. Tale quantità andrà data a ciascun gatto e posto nel rispettivo piattino. E’ importante in questa fase portare l’attenzione del bambino sulla necessità che i gatti ricevano tutti la stessa quantità di cibo.
Secondo passo: la composizione delle tabelline
Una volta che il bambino avrà terminato la distribuzione dei “croccantini”, si potrà procedere al conteggio in modo progressivo, assegnando l’etichetta numerica corrispondente alla quantità totale raggiunta al termine di ciascun gruppo.
Leggendo le etichette numeriche in successione si ottiene… la tabellina!
Terzo passo: le moltiplicazioni
Quando l’esercizio sarà stato ripetuto un numero sufficiente di volte, si può chiedere al bambino di svolgere delle moltiplicazioni con l’aiuto dello strumento.
Ad esempio, chiedendogli di calcolare 3 X 2, il bambino sarà stimolato a scegliere 3 gatti e a dare a ciascuno 2 croccantini, per poi contare i croccantini tutti insieme ed ottenere il prodotto. Con un po’ di esercizio, il bambino interiorizzerà che il primo fattore della moltiplicazione corrisponde al numero di croccantini che distribuisce a ciascun gatto, mentre il secondo corrisponde al numero dei gatti che mangiano.
Invertendo i fattori, sarà possibile verificare con l’esperienza che il risultato non cambia. Avrà così scoperto la proprietà commutativa della moltiplicazione.
A presto, con nuove idee creative per imparare la matematica giocando!
Approfondisci nel Blog: “Giocare con l’addizione e la sottrazione”