16 Febbraio 2022

MINDFUL PARENTING per costruire una relazione consapevole con i propri figli

Caro genitore,

ti capita di sentirti stressato, distratto e poco presente nella relazione con tuo/a figlio/a? Accade anche a te che a volte giochi con lui/lei ma hai la mente altrove, ad esempio alla mail da mandare o alle cose ancora da fare?

Forse ti solleva pensare che molti genitori rispondono in modo affermativo a queste domande, non è colpa tua ma della generazione in cui vivi che corre, che ti chiede di essere prestazionale e performante e, presi dal vortice, è naturale perdersi dei pezzi e sentirsi con la testa da un’altra parte.

Una volta individuato il problema, è necessario muoverti per trovare una soluzione e riprenderti il tempo di gioco e di respiro con il tuo bambino, quel piccolo che gattona o che corre davanti a te, che ti chiama in continuazione, che ti fa arrabbiare quando non ti ascolta e che proteggeresti fino alla fine dei tuoi giorni.

La soluzione viene offerta proprio in quest’articolo grazie al lavoro della collega Susan Bogels (psicoterapeuta cognitivista, specializzata in interventi mindfulness rivolti a bambini, genitori, famiglie e aziende) che ha creato un programma di intervento basato sul “Mindful Parenting” (titolo del libro) per aiutare i genitori a costruire una relazione consapevole con i propri figli.

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L’autrice propone nel testo una risposta mindful allo stress emotivo e pratico che avere un figlio comporta. Le pratiche meditative guidate aiutano i genitori a godersi il momento presente, a lasciar andare gli impegni lavorativi e organizzativi riportando l’attenzione con delicatezza al “qui e ora”.

E’ stato scientificamente dimostrato che i bambini che hanno genitori che partecipano a gruppi di Mindful Parenting e che praticano la minfulness quotidianamente sono più capaci di controllare l’attenzione ed esprimere le loro emozioni in un modo funzionale. Questi bambini hanno genitori più presenti e in equilibrio emotivo; questa componente, apparentemente facile da acquisire, è il risultato di un allenamento costante e continuo che vede i genitori coinvolti in momenti formali di meditazione che hanno l’obiettivo di defondersi dai problemi quotidiani e di notare i bisogni personali, della coppia e dei figli.

Tutto ciò ha come conseguenza diretta una crescita psicologica più stabile dei bambini e un equilibrio familiare più sicuro.

Il testo propone in forma scritta e uditiva alcune tracce di pratiche di meditazione rivolte ai genitori per lasciar andare lo stress e imparare a osservare il bambino durante l’interazione. Viene qui riportato un esercizio dal titolo “La mente del principiante come genitore” (si consiglia di leggere attentamente il testo almeno due volte e poi farne esperienza, qualora si voglia assaporare in forma diretta gli effetti benefici della mindfulness):

“Scegli cinque minuti durante la settimana in cui osservare tuo/a figlio/a nella maniera più discreta possibile. Puoi farlo mentre dorme, mentre gioca, mentre legge, quando è davanti al computer o alla tv o in qualunque altro momento ti sembri adatto. Attiva tutti i sensi e osserva tuo figlio con piena attenzione, come se fosse la prima volta che lo vedi. Che aspetto ha questo bambino? Nota i suoi colori, le forme, i chiari e gli scuri. Nota ogni piccolo dettaglio, stringendo e allargando il fuoco, dal dettaglio a tutto l’insieme e viceversa. Osserva attentamente come si muove. Ascoltalo: il tono della sua voce, i suoni che produce mentre si muove, il suono del respiro o il battito del cuore. Puoi anche usare gli altri sensi, a seconda della situazione. Se il bambino è seduto accanto o in braccio a te, come lo senti al tatto? Cosa provi mentre osservi tuo/a figlio/a così, con la mente del principiante, come se lo vedessi per la prima volta? Non cercare di cambiare l’esperienza in alcun modo; è quel che è. Nota le sensazioni che hai provato e riportale su un quaderno per farne tesoro, se lo desideri.”

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