Maternese: il linguaggio delle mamme
Sarà capitato a tutti, probabilmente soprattutto a noi donne, di avere quell’istinto di parlare ai bambini cambiando totalmente tono della voce ed utilizzando paroline e vocalizzi in eccesso, spesso risultando buffi ed a volte anche inadeguati agli occhi di chi ci guarda.
Questa modalità di comunicare viene chiamata “maternese”, in inglese “baby talk”, ed è un linguaggio istintivo, che ogni genitore utilizza con il suo bambino nei primi mesi di vita, e che pare essere caratteristico anche di alcune specie animali.
Il maternese è, nei primi mesi di vita del bambino, un linguaggio utilizzato dal genitore caratterizzato da espressioni facciali buffe ed enfatizzate, una prosodia molto varia, che alterna suoni acuti a suoni gravi, che si compone di vocalizzi, versetti, risatine, che contiene poche parole di senso compiuto, che vengono comunque pronunciate enfatizzando le vocali ed utilizzando un ritmo lento e molto prosodico.
Leggi anche: il servizio di Logopedia del Centro Ieled
Come si evolve il maternese
Il maternese evolve di solito con la crescita del bambino: intorno circa ai 6 mesi di vita del bambino, infatti, il maternese mantiene le caratteristiche prosodiche e musicali che lo caratterizzano, ma inizia ad ampliare l’utilizzo di parole e brevi frasi. Le parole risultano semplici e ripetitive (bua, pappa, nanna…), vengono introdotte onomatopee e diminutivi, le frasi sono brevi e semplici e distanziate da lunghe pause.
L’importanza del maternese
Il maternese assume un’importanza fondamentale durante tutto il primo anno del bambino.
In particolare, nei primi mesi di vita aiuta il bambino a prestare attenzione al linguaggio: la ricchezza di melodia e di espressioni facciali attira il bambino più che un linguaggio monotono, e lo costringe a prestarvi maggior attenzione.
Inoltre insegna al bambino a rispettare il turno comunicativo, uno dei più importanti prerequisiti alla comunicazione. Infatti, l’alternanza di vocalizzi del bambino e di voce della mamma, insegna al bambino che il linguaggio avviene in uno scambio, caratterizzato da momenti di eloquio e momenti di ascolto dell’altro.
Infine il maternese pare essere molto importante nello sviluppo emotivo del bambino. All’interno del gioco di suoni tra lui e la mamma, infatti, il bambino trova posto per le sue emozioni, ciascuna caratterizzata da ritmi più lenti o più rapidi, da suoni più gravi o più acuti, dalla presenza di più vocali o di più consonanti…
Con il passare dei mesi, quando il bambino inizia quel periodo detto della lallazione, il maternese assume fondamentale importanza nel trasformare quelle ripetizioni di sillabe senza senso in parole di senso compiuto. Quando il bambino ripeterà ma-ma-ma-ma-ma, per la mamma sarà istintivo dargli il significato della parola “mamma”: enfatizzerà quindi questa produzione, utilizzando gestualità e mimica, e rinforzando il bambino a produrla di nuovo e, piano piano, a dare a quella ripetizione di sillabe il significato di “mamma”. Lo stesso avverrà con “papà”, “nanna”, “pappa” e tutte le altre parole composte da una ripetizione della stessa sillaba.
Come tutte le cose, però, anche il maternese è destinato a terminare. Quando il vostro bambino inizierà a dire le sue prime paroline, infatti, è importante che non vengano enfatizzate le produzioni semplificate del bambino (“tutù” per trenino, “melle” per caramelle ecc). Sarà importante fornire sempre il modello corretto al vostro bambino, pur mantenendo un linguaggio composto da frasi semplici e ricco di prosodia, in modo che lui abbia ben chiaro quale debba essere la produzione corretta. In questo modo il vostro bambino svilupperà in fretta un linguaggio adeguato e “adulto”, senza mantenere l’utilizzo di parole semplificate e scorrette per troppo tempo.
Approfondisci nel Blog: “6 strategie per promuovere il linguaggio nei piccoli“
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060