Le conseguenze di una deglutizione disfunzionale: le malocclusioni
Le conseguenze che possono insorgere a seguito di una scorretta deglutizione sono diverse, in un articolo precedente abbiamo visto come la deglutizione atipica possa influire sulla postura del corpo. Le dinamiche che si instaurano durante un processo scorretto potrebbero anche favorire la comparsa di problematiche a carico dell’occlusione dentale, portando appunto alle malocclusioni.
Abbiamo visto come durante una deglutizione scorretta vengono messi in atto dei meccanismi muscolari che sono tipici della deglutizione infantile. Durante questa fase l’alimentazione è ottenuta mediante suzione del capezzolo: la lingua ha una funzione fondamentale per garantire la fuoriuscita del latte. Nel passaggio alla deglutizione adulta gli schemi si modificano: cambia la posizione della punta della lingua, che indietreggia, si modificano i muscoli che partecipano all’atto, si riduce l’utilizzo dei muscoli delle labbra e del mento mentre aumenta l’utilizzo dei muscoli mandibolari.
La deglutizione disfunzionale si instaura nel momento in cui questi schemi non vengono adeguatamente modificati, con ripercussioni anche a livello delle arcate dentarie, tra cui le malocclusioni.
La lingua esercita quindi, durante la deglutizione, una forza contro i denti anteriori; reclutando muscoli scorretti a svolgere l’atto.
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Per comprendere quanto questo può influire bisogna considerare la frequenza con cui noi degulutiamo. Mediamente abbiamo un ritmo di 1200 deglutizioni al giorno e di circa 500/800 durante la notte, questo va sommato ad una scorretta postura linguale che viene mantenuta durante tutto il giorno e tutta la notte.
Infine, dobbiamo sottolineare che stiamo parlando di un organismo che sta crescendo e che, durante questa crescita, subisce forze muscolari scorrette.
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Si possono generare quindi varie situazioni di squilibrio.
La lingua potrebbe mettersi tra le arcate dentarie impedendone il contatto, in questo caso si parla di morso aperto. Si tratta infatti del mancato contatto anteriore delle due arcate.
Un altro meccanismo che potrebbe instaurarsi è la spinta diretta contro i denti anteriori, questo potrebbe portare, ad esempio, ad un morso crociato o ad altre alterazioni di occlusione delle arcate.
La spinta e la postura della lingua non sono però gli unici fattori che incidono sulla crescita anatomica del sistema e che possono quindi modificarla generando una malocclusione.
I vizi orali influiscono sia direttamente sullo sviluppo delle arcate sia sulla corretta postura linguale. Per vizi orali si intendono quei comportamenti scorretti che vengono ripetuti con frequenza nel tempo. I vizi orali possono essere fisiologici in un certo momento dello sviluppo evolutivo. L’uso del ciuccio, se prolungato nel tempo, potrebbe favorire sia il modificarsi anatomico delle arcate, sia la postura linguale che viene mantenuta bassa dal corpo estraneo. Stesso meccanismo si instaura nel succhiamento del pollice.
Infine, la respirazione ha un importante ruolo nella crescita del palato. Il pavimento del naso è infatti il soffitto della bocca. La corretta respirazione nasale fa si che l’aria, passando dal naso, generi una forza sul palato favorendone il corretto sviluppo. La respirazione orale in alcuni casi potrebbe favorire la comparsa di un palato ogivale, ovvero il palato stretto.
Fino ad ora abbiamo visto gli elementi che seguono il principio: la funzione modifica la forma. Ovvero la funzione che sono la deglutizione o un comportamento, modificano la forma anatomica. È vero però anche il contrario: la forma modifica la funzione. Ovvero una forma anatomica non adeguata può impedire il corretto sviluppo della deglutizione.
Una scorretta deglutizione, così come abitudini scorrette possono quindi influire negativamente sullo sviluppo del bambino. È importante conoscere questi elementi in modo da poterli intercettare precocemente e rivolgersi ad uno specialista. Il logopedista si occupa infatti di correggere i meccanismi scorretti alla base della deglutizione atipica e quindi anche per le malocclusioni; la terapia logopedica potrebbe essere preceduta e/o seguita da un trattamento ortodontico.
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