5 Settembre 2020

Ma come si scrive?! Attività per errori ortografici ribelli – 3

Gli errori ortografici sono molto frequenti nei quaderni dei bambini della scuola primaria, e anche in classe avanzate se non vengono affrontati in maniera adeguata in questa fascia di età.

L’ortografia costituisce una difficoltà molto diffusa in quanto la lingua italiana presenta regole grammaticali e ortografiche non semplici da acquisire per un bambino.

I bambini possono avere difficoltà sia nell’applicazione del sistema di conversione fonema-grafema (suono-segno) sia nell’applicazione di regole ortografiche.

Leggi anche: Ma come si scrive?! Attività per errori ortografici ribelli – 1

Gli errori ortografici che in genere si riscontrano nelle produzioni scritte dei bambini sono

scambio di suoni simili , come p/b f/v t/d c/g
omissione e aggiunta di lettere e sillabe
inversioni
grafema inesatto, ossia difficoltà nell’utilizzo di digrammi e trigrammi (sc, gn, gl, ch, gh, ci, ce, gi ,ge)
separazioni illegali, per esempio “in sieme” invece che “insieme”
fusioni illegali, per esempio “lacqua” invece che “l’acqua”
scambio di grafemi che hanno lo stesso suono (omofoni) ma si scrivono diversamente (non omografi), come c/q e -cq
omissione o aggiunta di h verbo
doppie
accenti.

Inversioni

Uno degli errori che si può trovare nelle produzioni scritte dei bambini è l’inversione di lettere che formano sillabe, per esempio “li” per “il”.

In questi casi è importante far riflettere il bambino sull’ordine delle lettere all’interno della parola, sia da un punto di vista fonologico, quando consideriamo una parola un insieme di suoni, sia da un punto di vista visivo, quando consideriamo una parola nella sua forma scritta quindi come un insieme di grafemi o di lettere.

Il bambino deve comprendere che i suoni o le lettere che compongono una parola hanno un ordine ben preciso, infatti due parole sono uguali solo se i suoni o le lettere che le compongono sono nello stesso ordine, e che ogni parola ha un inizio e una fine.

Sarà necessario potenziare le abilità di organizzazione spaziale e le abilità di analisi fonologica.

Queste abilità fanno parte dei prerequisiti per l’apprendimento di letto-scrittura e, con giochi adeguati all’età, possono essere allenate già a partire dall’ultimo anno della scuola dell’infanzia, permettendo al bambino di avere buone basi per imparare a leggere e a scrivere.

Leggi anche: I prerequisiti dell’apprendimento nella scuola dell’infanzia

Attività per combattere gli errori ortografici

Guardiamo insieme quali possono essere delle piccole attività che possono aiutare il bambino a potenziare questi due aspetti.

#1 Sequenze a confronto

Materiali: schede (in allegato) e pennarelli/matite colorate/penne

Attività: Il bambino, seguito dall’adulto, deve confrontare le sequenze di sinistra con quelle di destra e dire se sono uguali oppure no, se lo sono deve cerchiare le due sequenze. Prima di iniziare l’attività l’adulto deve spiegare al bambino che due sequenze sono uguali solo se sono formate dagli stessi elementi e se quest’ultimi sono disposti nello stesso ordine.

Per esempio, le prime due sequenze sono uguali perché composte entrambe da un sole e un fiore, e in tutte e due incontriamo prima il sole e poi il fiore. Mentre le altre due sequenze non sono uguali perché sono formate dagli stessi elementi ma questi non sono disposti nello stesso ordine.

Quando il bambino ha terminato di individuare le sequenze uguali, deve cerchiare di rosso il primo elemento (elemento iniziale) di ogni sequenza e di blu l’ultimo elemento (elemento finale).

Con questo esercizio andiamo ad allenare l’abilità di organizzazione spaziale.

#2 Mini barrage

Materiale: schede (in allegato) e pennarelli/matite colorate/penne

Attività: Nelle schede ci sono dei rettangoli contenenti ,in alto, una sequenza di lettere target e, sotto, una serie di altre sequenze di lettere. Il bambino deve osservare la sequenza target e trovare tutte le sequenze di lettere uguali a quella; quando le trova le deve sottolineare.

Con questo esercizio andiamo ad allenare l’abilità di organizzazione spaziale, avvicinandoci al concetto che due parole scritte sono uguali solo se sono formate dalle stesse lettere e solo se queste sono disposte nello stesso ordine.

#3 Gara di spelling

Materiali: tutte le parole che ci vengono in mente

Attività: Servono tre giocatori: un giocatore (preferibilmente un adulto) che ricopre il ruolo di arbitro scegliendo le parole e assegnando i punti, e due giocatori che gareggiano. I giocatori gareggiano uno alla volta; il giocatore arbitro dirà al giocatore in turno una parola di cui quest’ultimo dovrà fare lo spelling pronunciando i suoni che compongono la parola. Se il giocatore ha eseguito l’analisi fonologica della parola correttamente, il giocatore arbitro gli assegnerà un punto. Poi sarà il turno dell’altro giocatore, al quale il giocatore arbitro proporrà un’altra parola, e così via.

E’ il giocatore arbitro a determinare la durata della partita decidendo quante parole proporre a ogni giocatore (il numero di parole proposto ai giocatori deve essere uguale). Vince chi è riuscito a guadagnare più punti, quindi chi ha fatto lo spelling corretto di più parole.

Questa attività serve per stimolare l’analisi fonologica, ossia riflettere sui suoni che compongono una parola e l’ordine in cui sono disposti.

#4 Il cruciverba

Materiali: schede in allegato e una penna

Attività: il bambino deve denominare le immagini presenti sulla scheda e scrivere il nome di ciascuna all’interno del cruciverba in base al numerino corrispondente.

Anche questa attività serve per stimolare l’analisi fonologica in quanto il bambino deve trovare quali sono i suoni che compongono il nome dell’immagine, vedere se il numero di suoni che ha individuato corrisponde al numero di caselle presenti, e inserire per ogni casella una lettera nell’ordine corretto affinché la parola scritta corrisponda al nome dell’immagine corrispondente.