Leggere libri in Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA): 4 consigli per i genitori
Come leggere in CAA?
La lettura insieme ai vostri bambini dovrebbe essere un momento piacevole e di condivisione. La lettura dovrebbe essere una narrazione attiva, enfatizzata, ricca di mimica e gestualità per rendere il vostro bambino interessato, curioso e probabilmente un futuro lettore. Una narrazione monotona nella mimica, nei gesti e nel tono della voce non attrae il bambino verso ciò che si sta leggendo e lo porta a disinteressarsi. Perciò diventa di fondamentale importanza utilizzare una recitazione fortemente espressiva ed iperbolica.
Sono molto importanti anche velocità e ritmo. Per la maggior parte dei bambini, ascoltare un adulto che legge troppo lentamente fa perdere il filo, oltre a rendere per l’adulto più difficile movimentare il racconto.
È inoltre importante non interrompere la narrazione per spiegare ogni particolare o per interrogare. Questo comportamento distrae il bambino ma soprattutto lo mette in una condizione di pressione mentre la narrazione dovrebbe essere un momento piacevole. Si può pensare di fare domande riguardanti la storia con i bambini più grandi che stanno lavorando sugli apprendimenti e sulla comprensione del testo, ma solo una volta terminata la lettura del libro.
Non bisogna mai forzare i bambini alla lettura. Il bambino deve essere motivato a leggere non obbligato, altrimenti invece di sperimentare il piacere dell’ascolto, sperimenta una costrizione, un senso di stanchezza e di inadeguatezza. Potrebbe essere utile all’inizio leggere libri più corti o interrompere la lettura un attimo prima che il bambino dia segni di stanchezza.
Con i bambini più piccoli o difficili da agganciare può essere utile aggiungere alla narrazione piccoli commenti riguardanti la loro quotidianità o una loro esperienza. Questo aiuta a cogliere il contesto condiviso in cui si colloca la storia, riportandola alla loro esperienza.
Es. La mamma sta leggendo a Luca una storia sull’andare al parco, in cui si vede un bimbo sull’altalena. Dopo aver letto, aggiunge indicando nella figura: “Guarda, il bimbo va sull’altalena come hai fatto tu ieri! Ti ricordi? Mamma mia come va veloce!”
È molto importante lasciare al bambino la libertà di intervenire, di partecipare attivamente alla lettura e di poter chiedere quante volte desidera rileggere il libro o la pagina. Questo permette al piccolo di aumentare la sensazione di controllare il mondo esterno: la storia si ripete sempre uguale e il bambino ha la sensazione di poter prevedere e anticipare cosa sta per succedere, di sapere prima come va a finire. Permette di capire meglio, ogni volta, sia il linguaggio sia gli elementi di contesto, di sentirsi rassicurati e di elaborare progressivamente le emozioni della storia, attraverso le diverse sfumature che assumono nell’intreccio tra chi legge e chi ascolta.
Un altro elemento importante quando parliamo di leggere nella CAA è permettere al bambino di scegliere il libro perché gli da la sensazione di essere lui a decidere e lo aiuta a strutturare la sua identità. La scelta deve comprendere un numero di libri maggiore di tre e che varia con il tempo. Se non vengono fornite alternative interessanti la motivazione alla lettura decadrà.
L’elemento maggiormente specifico della lettura ad alta voce dei libri in simboli è l’utilizzo del modeling (indicare i simboli). Chi legge indica il simbolo, senza variare la vivacità del racconto, appoggiando il dito sulla parte inferiore del simbolo senza coprire ne il simbolo ne la parola scritta.
In genere è l’adulto che legge indicando i simboli, mentre il bambino o i bambini ascoltano. A volte il bambino desidera poter indicare i simboli mentre l’adulto legge e si diverte a dirigere la lettura. Ci sono bambini che prendono la mano dell’adulto che fa modeling e ne sentono il movimento, il ritmo della lettura. Questo gli serve per capire le modalità e ripeterlo a loro volta. Non è opportuno il contrario, ovvero che l’adulto utilizzi la mano del bambino passivamente per indicare.
Dove leggere?
In una posizione comoda e confortevole sia per il bambino che per l’adulto. È importante che il bambino possa vedere bene i simboli e le immagini. Una buona posizione può essere con il bambino seduto sulle gambe o sulle ginocchia o di fianco a chi legge.
Nel leggere in CAA, è preferibile, soprattutto all’inizio, che adulto e bambino siano dalla stessa parte del libro. Quando ciò non è possibile, in particolare quando si legge a più bambini, ci si può posizionare di fronte per permettere a tutti di vedere ma bisogna stare attenti a non coprire i simboli o le immagini durante la lettura.
Per i bambini in carrozzina o che devono sempre stare sdraiati può risultare più difficoltoso trovare una posizione comoda in cui si legga bene, spesso diventa necessario modificare la conformazione del libro per renderlo più accessibile e fare diversi tentativi per trovare l’opzione migliore.
Anche per i bambini che non riescono mai a stare fermi può risultare difficile la lettura ad alta voce. In questi casi può accadere di iniziare la narrazione anche se il bambino è lontano ma è in ascolto e ha solo bisogno di maggior tempo per avvicinarsi.
Quando leggere?
Deve essere introdotto inizialmente come una piccola routine, svolgersi sempre nello stesso momento della giornata, nello stesso luogo e con le stesse modalità. Ai bambini piacciono le abitudini perché rassicurano ed aiutano ad avere il controllo sul contesto.
Momenti più tipici in cui leggere sono prima della nanna, dopo i pasti, tornati da scuola per rilassarsi.
Ma può essere anche utile leggere in momenti di crisi per calmarsi, nelle attese, in viaggio, oppure appena svegli se risulta essere un momento difficile, per iniziare con piacere la giornata.
Quanto leggere?
Non si può decidere a priori quanto spesso leggere all’interno della giornata perché dipende dal bambino, dalle sue caratteristiche e dalla sua voglia in quel momento.
Potrebbe essere utile all’inizio inserire delle piccole routine di lettura di breve durata durante la giornata, scegliendo i momenti migliori e ampliandoli. È comunque necessario essere sempre disponili a leggere ogni volta che lo desidera il vostro bambino, anche se si tratta di rileggere lo stesso libro o la stessa pagina più e più volte.
L’importante è accogliere sempre i segnali del bambino per sperimentare il piacere della condivisione del libro.
Una volta introdotto il bambino alla lettura, diventerà per lui come andare in bicicletta: un’attività all’inizio difficoltosa e impegnativa che potrà fare con la supervisione dell’adulto, poi divertente e stimolante anche se ancora laboriosa, ma che in futuro sarà strumento prediletto per la comprensione del mondo, per riempire di diletto e intelletto gli occhi curiosi e famelici dei bambini.
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Bibliografia
Costantino M.A., Costruire libri e storie con la CAA. Gli IN-BOOK per gli interventi precoci e l’inclusione, Trento, Erickson, 2011.
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