Ho un bambino ADHD in classe!
HO UN BAMBINO ADHD IN CLASSE …
Il disturbo di attenzione e iperattività, noto anche come ADHD o DDAI, è principalmente caratterizzato da tre evidenti difficoltà: la disattenzione, l’iperattività e l’impulsività. Fatiche estreme con le quali si scontra innanzitutto il bambino, ma allo stesso tempo la sua famiglia e la scuola, che si pongono domande quotidiane su come poter essergli d’aiuto e di supporto.
I bambini con una diagnosi di ADHD sono caratterizzati da un’elevata variabilità comportamentale, alternando momenti in cui riescono a concentrare la propria attenzione verso un’attività a momenti in cui divengono incapaci a controllarsi e autoregolarsi, sfociando in comportamenti iperattivi, quasi ingestibili. In realtà questi bambini non sono caratterizzati dalla completa assenza di attenzione ma faticano a mantenerla constante per tempi relativamente lunghi, come richiesto ad esempio dall’ambiente scolastico.
Allo stesso modo, anche i comportamenti iperattivi non sono costanti e prevedibili in tutte le circostanze, ma si estremizzano in situazioni dove la richiesta viene colta dal bambino stesso come noiosa, ripetitiva e perdurante nel tempo.
Per tali ragioni, le difficoltà maggiori di questi bambini si rilevano nella loro incapacità a rispettare tempi troppo scanditi, regole e norme, non riuscendo ad inibire e gestire i loro comportamenti, ritenuti quindi dagli adulti o dai coetanei inappropriati alle situazioni e ai contesti.
COSA POSSO FARE CON UN BAMBINO ADHD IN CLASSE?
Innanzitutto, prima ancora del bambino, sono la Famiglia e la Scuola a dover prendere consapevolezza delle fatiche riscontrate, così da comprendere come poterlo supportare, trovando le strategie migliori da mettere in atto, strategie che poi andranno gradualmente con il bambino stesso condivise. Sentendosi compreso, accompagno e non giudicato, il bambino sarà meno oppositivo e in grado di affidarsi alle indicazioni che per lui verranno programmate e messe in atto.
Sarà utile intervenire sull’ambiente in cui il bambino vive e si relaziona, cercando di renderlo il più possibile adeguato alle caratteristiche del bambino stesso.
La scuola e la famiglia dovranno raccordarsi al fine di condividere i passi scelti per il benessere del bambino ADHD in classe, al fine di trasmettergli un messaggio di intenti e finalità comuni. Utile diventa quindi stringere una stretta comunicazione che condivida obiettivi univoci raggiunti per piccoli traguardi.
A SCUOLA, le insegnanti potranno pianificare piccole strategie, condivise e allargate anche alla classe, qualora fosse necessario. Strategie, come ad esempio:
- dare al bambino adhd in classe piccoli incarichi mirati, tali di permettergli il movimento nella stanza, non a fini distruttivi;
- riconoscere “pubblicamente” le sue capacità ed i suoi sforzi, premiandolo con semplici attività capaci anche di porlo al centro dell’attenzione e della gratifica dei compagni (cancellare la lavagna, distribuire quaderni o simili…);
- progettare un percorso di rinforzo visivamente concreto, tramite l’utilizzo ad esempio di un cartellone o di gettoni colorati (attività da poter svolgere con l’intera classe);
- trasformare in “gioco” attività ritenute dal bambino “maggiormente noiose”, quali ad esempio, la correzione dei compiti, permettendogli di lavorare anche in piccoli gruppi;
- permettergli delle “pause”, uscendo anche dalla classe– accompagnato da un adulto di riferimento – per brevi tempi;
- comprendere le sue preferenze e puntare su di esse, favorendo dove e quando possibile lo svolgimento di compiti da lui prediletti.
Nello specifico, poi, supportati da Specialisti qualificati, sarà possibile programmare su e per il bambino ADHD in classe un intervento educativo su più fronti: percorsi di potenziamento delle sue funzioni cognitive di base (quali ad esempio l’attenzione, la pianificazione, la memoria di lavoro); percorsi metacognitivi (con lo scopo di aumentare e stimolare le sue capacità di autocontrollo) e programmi mirati sulle abilità sociali (con l’obiettivo di evitare che i comportamenti inopportuni messi in atto dal bambino ledano il suo inserimento tra i coetanei). In questo modo, la vita del bambino con ADHD in classe può cambiare sensibilmente.