Il tempo per amico: consigli su come gestirlo senza paura!
Oggi affronteremo un tema tanto diffuso quanto delicato, soprattutto all’inizio del nuovo anno scolastico: la gestione del tempo!
Spesso sentiamo dire come i nostri bambini e ragazzi abbiano difficoltà nel gestire il tempo a disposizione generando scenari differenti: da un lato, ci sono studenti che faticano a preparare con anticipo una verifica o un’interrogazione e, quando iniziano, è ormai troppo tardi e sono costretti a studiare rapidamente in un clima carico di ansia e angosce; dall’altro, invece, ci sono alunni che riescono ad organizzarsi per tempo ma, a causa delle quotidiane distrazioni, non riescono a mantenere la giusta continuità, perdendo così tutti i benefici di uno studio programmato e graduale.
Come allora risolvere questo dilemma?
- Iniziare fin da piccoli: abituiamo fin da subito i nostri ragazzi a gestire il proprio tempo dicendo frasi del tipo “prendi il libro e vediamo cosa c’è da fare” in modo che abbiano un punto di riferimento da cui partire.
- Fissare degli obiettivi: può essere utile creare un elenco di obiettivi e possibili attività, prima con l’aiuto dei genitori e in seguito in autonomia. Al fine di rendere tale elenco più completo possibile, è bene che includa non solo attività di studio, ma anche momenti dedicati alla pausa, allo sport e ad altre attività ludiche utili a rafforzare la capacità di concentrazione nello studio. Un consiglio: rivedete periodicamente queste liste in modo da riuscire a adattarvi al meglio alle nuove esigenze ed impegni che possono emergere!
- Dedicare momenti precisi della giornata: le nostre risorse non sono le stesse durante l’arco della giornata ed è possibile che alcuni di noi siano più produttivi al mattino e altri al pomeriggio o addirittura alla sera. Sulla base di queste diverse predisposizioni, possiamo insegnare a sfruttare al meglio il momento di maggior resa, ma attenzione: non dobbiamo ridurre le ore di sonno al di sotto del minimo necessario; ricordiamoci che i bambini necessitano di più ore di riposo rispetto a un adulto, mentre gli adolescenti e i preadolescenti, tendendo a rimanere svegli fino a tardi, possono essere aiutati tramite la definizione di un orario limite da parte dei genitori, in modo da avere il giusto riposo.
- Organizzazione delle ore dedite allo studio: partendo dal presupposto che riprendere gli argomenti spiegati in classe subito dopo le lezioni riduce notevolmente la fatica, lo studio è sicuramente una delle attività più impegnative per i nostri ragazzi, soprattutto alle scuole medie e superiori. Pertanto, diventa essenziale individuare le strategie migliori per gestire il tempo a disposizione di fronte a una crescente quantità di contenuti da apprendere e memorizzare.
Prima di tutto, per chi non ha la giusta motivazione, non è abituato a studiare oppure si trova alle scuole medie, può essere utile partire con un breve ambientamento (circa 5 minuti) riguardo quanto si dovrà studiare e procedere con un periodo di studio intenso della durata di 25 minuti; questa fase verrà seguita da un momento di ripasso di 5 minuti e successivamente da una pausa di 5-10 minuti, fondamentale per consolidare quanto appena studiato.
Per uno studente delle scuole superiori, però, queste tempistiche possono essere riadattate; in questo caso, il ciclo più adeguato sarà prolungato e prevederà 60 minuti di studio, 10 minuti di ripasso e infine 10-15 di pausa.
Ora che hai letto questo articolo, mettiti alla prova nel gestire il tuo tempo!
Bibliografia
Rovetto F, Mio figlio non ha voglia di studiare, Giunti EDU 2020