Il mal di pancia ricorrente nei bambini: cause, sintomi e soluzioni

Il mal di pancia ricorrente è una delle problematiche più comuni in età pediatrica. Molti bambini, soprattutto tra i 4 e i 12 anni, lamentano spesso dolore addominale senza una causa apparente. Questo disturbo può generare ansia nei genitori, soprattutto quando gli episodi si ripetono frequentemente.

In questo articolo esploreremo le cause più comuni, quando preoccuparsi, come gestire il problema e quando rivolgersi al pediatra.

Cos’è il mal di pancia ricorrente nei bambini?

Si parla di mal di pancia ricorrente quando un bambino lamenta dolore addominale almeno una volta al mese per diversi mesi consecutivi. Il dolore può variare in intensità e durata, manifestandosi in diverse zone dell’addome e con caratteristiche differenti.

Nella maggior parte dei casi, il mal di pancia ricorrente non è causato da una malattia grave, ma può influenzare la qualità della vita del bambino, interferendo con la scuola, il sonno e le attività quotidiane.

Le principali cause del mal di pancia ricorrente nei bambini 🔎

Le cause del dolore addominale ricorrente nei bambini possono essere suddivise in funzionali (non legate a una malattia specifica) e organiche (dovute a una condizione medica sottostante). Vediamole nel dettaglio.

Cause funzionali (le più comuni)

La maggior parte dei bambini con mal di pancia ricorrente non presenta anomalie organiche. In questi casi, il dolore è spesso legato a fattori emotivi, stress o irregolarità alimentari. Le principali cause funzionali includono:

• Sindrome dell’intestino irritabile (IBS) 🌀: il bambino avverte crampi addominali, gonfiore, alternanza tra diarrea e stitichezza.
• Dolore addominale funzionale: dolore localizzato intorno all’ombelico, senza una causa identificabile.
• Dispepsia funzionale: dolore nella parte superiore dell’addome, spesso legato ai pasti.
• Emicrania addominale: simile all’emicrania classica, ma con dolore localizzato nella zona addominale invece che alla testa.
• Ansia e stress 😟: problemi scolastici, preoccupazioni o eventi stressanti possono manifestarsi con dolore addominale.

Cause organiche (meno frequenti ma da escludere)

Sebbene meno comuni, alcune condizioni organiche possono causare dolore addominale ricorrente nei bambini. Tra le più importanti troviamo:

• Reflusso gastroesofageo 🔥: bruciore di stomaco e rigurgito acido possono causare dolore addominale.
• Celiachia: intolleranza al glutine che provoca gonfiore, diarrea e perdita di peso.
• Intolleranza al lattosio 🥛: difficoltà nella digestione del lattosio con conseguente dolore, gonfiore e diarrea.
• Infezioni urinarie: dolore addominale accompagnato da bruciore durante la minzione.
• Parassiti intestinali 🦠: infezioni da ossiuri o altri parassiti possono provocare crampi addominali.
• Malattie infiammatorie intestinali: come il morbo di Crohn o la colite ulcerosa.
• Stipsi cronica 🚽: una delle cause più comuni di dolore addominale nei bambini.

Come riconoscere un mal di pancia “preoccupante”

Non tutti i dolori addominali necessitano di una visita immediata dal pediatra. Tuttavia, ci sono alcuni segnali d’allarme da non sottovalutare:

🔴 Quando consultare il medico immediatamente:

• Dolore addominale molto intenso o che non passa dopo alcune ore.
• Presenza di sangue nelle feci o nel vomito.
• Febbre alta e persistente.
• Perdita di peso inspiegabile.
• Episodi frequenti di vomito.
• Dolore localizzato nella parte destra dell’addome (possibile appendicite).
• Rigidezza dell’addome e difficoltà a camminare.

Diagnosi: come il pediatra identifica il problema

Per determinare la causa del mal di pancia ricorrente, il pediatra inizierà con un’accurata anamnesi, ponendo domande su:

• Frequenza e intensità del dolore.
• Localizzazione e durata.
• Presenza di sintomi associati (diarrea, vomito, febbre).
• Fattori scatenanti (alimentazione, stress, situazioni particolari).

Se necessario, il medico potrà richiedere esami di approfondimento, come:

• Analisi del sangue per verificare carenze nutrizionali o infiammazioni.
• Test per la celiachia e intolleranze alimentari.
• Ecografia addominale per escludere anomalie strutturali.
• Analisi delle feci per individuare infezioni o parassiti intestinali.

Come alleviare e prevenire il mal di pancia nei bambini 🏡

Se non ci sono patologie sottostanti, il mal di pancia ricorrente può essere gestito con alcune strategie pratiche:

✅ Alimentazione equilibrata:

• Evitare cibi troppo grassi, fritti o industriali.
• Aumentare il consumo di fibre per prevenire la stitichezza.
• Limitare latticini se si sospetta intolleranza al lattosio.
• Bere molta acqua per facilitare la digestione.

✅ Routine regolare:

• Mantenere orari fissi per i pasti.
• Assicurarsi che il bambino dorma a sufficienza.
• Incoraggiare l’attività fisica per favorire la motilità intestinale.

✅ Gestione dello stress:

• Creare un ambiente familiare sereno e comunicativo.
• Parlare con il bambino per capire se ci sono ansie o preoccupazioni.
• Evitare pressioni scolastiche eccessive.

✅ Rimedi naturali e accorgimenti pratici:

• Una borsa dell’acqua calda sulla pancia può alleviare i crampi.
• Infusi di camomilla o finocchio possono aiutare la digestione.
• Evitare il consumo eccessivo di bevande zuccherate o gassate.

Conclusioni: quando preoccuparsi e quando tranquillizzarsi 😌

Il mal di pancia ricorrente nei bambini è spesso un problema benigno, legato a cause funzionali piuttosto che a malattie gravi. Tuttavia, è fondamentale monitorare i sintomi e rivolgersi al pediatra se si presentano segnali preoccupanti.

Un approccio attento e sereno aiuta a ridurre lo stress del bambino e a migliorare il suo benessere generale.

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