Il caregiver e gli stili genitoriali
I caregiver favoriscono lo sviluppo culturale dei propri figli, fornendo loro tutte le indicazioni e strumenti per raggiungere la piena maturità sociale, attraverso l’insegnamento dei comportamenti, del linguaggio e delle norme per adattarsi e introdursi all’interno della società (Benedetto & Ingrassia, 2022).
Tutte le condizioni e metodi educativi messi in atto dai genitori all’interno del nucleo famigliare nei confronti dei loro figli prendono il nome di stili genitoriali, che prendono parte e possono condurre ad outcome, sia positivi che negativi, per quanto riguarda lo sviluppo e la maturazione del figlio (Tripaldi et al., 2021).
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Due aspetti che caratterizzano gli stili genitoriali e devono essere equilibrati, sono il controllo e il monitoraggio, in aggiunta è fondamentale la presenza di supporto e del dare sostegno per portare il figlio a raggiungere uno sviluppo sano, ed è da queste due dimensioni che si possono identificare 4 stili genitoriali: lo stile genitoriale autoritario, quello autorevole, quello permissivo e infine lo stile genitoriale trascurante/rifiutante (Tripaldi et al., 2021).
Stile educativo autoritario
Il genitore autoritario tende ad avere alte aspettative verso i figli, è caratterizzato da un comportamento:
-duro e irremovibile;
-esige molto dal figlio;
-non si mette mai a disposizione per aiutarlo nei momenti di bisogno.
Il controllo che esercita sul figlio è elevato e se non vengono rispettate le direttive imposte, il bambino verrà punito fisicamente o verbalmente. Egli verrà punito ogni volta che sbaglierà e anche nel momento che si comporterà nel modo corretto il genitore troverà un pretesto per rimproverarlo senza mai rinforzarlo in modo positivo.
Questo modo di interagire con il figlio porta a delle conseguenze negative: se da un lato questo stile genitoriale porta il figlio a rispettare le regole, dall’altro egli non è indipendente, non è consapevole dei propri limiti e nella loro vita aderiranno in modo passivo alle imposizioni altrui e a quelle della società. Essi avranno una bassa consapevolezza di se stessi, bassa fiducia in se stessi e molti disagi all’interno delle loro relazioni. (Tripaldi et al., 2021)
Stile educativo autorevole
Questo stile genitoriale è considerato il più funzionale da utilizzare all’interno della relazione genitore-figlio, in quanto ha mostrato gli outcome di sviluppo più adattivi e funzionali, come: stabilità emotiva, strategie di coping adattive e soddisfazione della vita (Power, 2013).
Si caratterizza da un genitore che prende decisioni sulle regole, comunicandole chiaramente al figlio, che deve rispettarle, ma con una modalità democratica. Proprio per questo il caregiver è disposto ad ascoltare le esigenze e richieste del figlio e ad adattarle alle regole preesistenti. Tutte le regole da rispettare vengono impartite con un comportamento assertivo, fornendo anche una chiara e positiva spiegazione delle ragioni dell’esistenza delle regole comunicate. Il figlio oltre alle regole da rispettare ha la libertà di chiedere ciò che vuole al genitore, che poi deciderà in modo democratico se approvarle o meno. Se il figlio dovesse sbagliare, riceverebbe conforto e non punizioni corporee o verbali.
Questo avviene perché il caregiver rispetta le esigenze del figlio, gli consente di accrescere la sua indipendenza, facendosi allo stesso tempo rispettare come autorità.
Essendo il genitore disposto a mettere in dubbio la sua visione dei fatti, il figlio si sentirà libero di comunicare le sue esigenze, data la consapevolezza che verrà ascoltato e che i suoi bisogni verranno presi in considerazione. (Tripaldi et al., 2021)
Conseguentemente i figli avranno così più fiducia e controllo su loro stessi, più autostima e soddisfatti nel corso della vita.
Stile educativo permissivo
I genitori con stile permissivo hanno una bassa attesa nei confronti dei loro figli, ma hanno la capacità di dimostrare il loro affetto, è caratterizzato da genitori che non stabiliscono regole per il figlio, portandolo a crescere senza degli esempi di comportamento validi.
Il caregiver lascia il figlio libero, soddisfa qualsiasi richiesta e desiderio senza mai applicare punizioni e anche quando impone delle regole al figlio, egli risulta illogico e non riesce a fargliele rispettare, soddisfano ogni sua richiesta. Il caregiver non viene visto come una figura genitoriale, ma più come un eguale. (Tripaldi et al., 2021)
Conseguentemente a tutti le caratteristiche e comportamenti descritti in precedenza, la violenza adolescenziale, la bassa autostima e lo scarso autocontrollo sono stati tutti associati alla genitorialità permissiva (Power, 2013).
Stile educativo trascurante/rifiutante
Lo stile trascurante/rifiutante evita la partecipazione emotiva nella vita e nell’insegnamento di una buona condotta dei bambini pur essendo in grado di soddisfare i bisogni di base del figlio.
Questo genitore non ha le capacità di fornire una base stabile e un punto di riferimento per il bambino, ha una limitata capacità di empatia ed è spesso insensibile ai suoi bisogni, irrazionale o, peggio, completamente negligente.
I bambini che ottengono questo approccio educativo dimostrano solo scarse prestazioni sia in classe che in altri contesti e la mancanza di confini e regole rende difficile per loro imparare ad avere un comportamento adeguato nei contesti sociali e tutte queste mancanze portano il figlio ad avere difficoltà a livello cognitivo, emotivo e relazionale. (Tripaldi et al., 2021)
Secondo una ricerca, i bambini trascurati hanno ottenuto i risultati più negativi in una serie di aree, tra cui la mancanza di autocontrollo, di responsabilità sociale, di autosufficienza, competenza sociale, mancanza di competenza scolastica, una condotta antisociale e delinquenza, ansia, tristezza e sintomi somatici (Kuppens & Ceulemans, 2019).
Bibliografia
Benedetto, L., Ingrassia, M. (2022). Parenting Psicologia dei legami genitoriali. Vignate: Carrocci editore.
Kuppens, S., & Ceulemans, E. (2019). Parenting styles: A closer look at a well-known concept. Journal of child and family studies, 28(1), 168-181.
Power, T. G. (2013). Parenting dimensions and styles: a brief history and recommendations for future research. Childhood Obesity, 9(s1), S-14.
Tripaldi, S., Ferri, M., Mezzaluna, C. (2021). Comprendere l’adolescente indicazioni cliniche in ottica cognitivo comportamentale. Rende: Alpes.
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