I programmi di parent-training
Un programma di parent-training è un intervento specifico volto a migliorare la qualità delle cure genitoriali che un bambino riceve. Tale programma ha di norma l’obiettivo di migliorare la sintomatologia presentata dal bambino attraverso il miglioramento del comportamento educativo e affettivo del genitore e, contemporaneamente, di ridurre lo stress dei genitori. Ciò su cui tale intervento fa leva è la promozione di un comportamento genitoriale funzionale nei confronti del bambino, soprattutto in caso di manifestazione di comportamenti problematici.
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Infatti, è proprio in questi contesti che si può fare la differenza, andando a scardinare pattern interattivi instaurati nel tempo che invece di produrre effetti positivi rischiano di incrementare la problematicità dei comportamenti del bambino. Il parent-training può, pertanto, ridurre il contributo del genitore nel mantenere le catene comportamentali problematiche dei figli nei contesti di vita quotidiana.
A fronte dei numerosi interventi di parent-training per genitori di bambini con disturbi del neurosviluppo, è stata riscontrata la tendenza da parte delle famiglie a cercare percorsi che rispondessero più all’urgenza di trovare una “soluzione” per il figlio piuttosto che a prendere in carico le difficili emozioni sperimentate quotidianamente. Il bisogno di trovare un rimedio immediato, infatti, spesso induce i genitori a cercare interventi in cui vengono trasmesse soltanto delle tecniche educative per cercare di tamponare le problematiche interattive. Sebbene questo aspetto sia imprescindibile e di innegabile importanza, un buon percorso di parent-training dovrebbe lasciare spazio anche alla componente emotiva, in quanto laddove vi è una scarsa considerazione dei vissuti affettivi vi è il rischio che si crei una situazione di grande sofferenza famigliare, controproducente rispetto alla messa in atto di comportamenti utili alla gestione del bambino.
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Risulta, pertanto, fondamentale fornire dei trattamenti psicologici di parent-training che coniughino adeguatamente gli aspetti educativi e quelli emotivi. Così, insieme al lavoro educativo utile a rendere i genitori più consapevoli del loro modo di interagire con il figlio, questi percorsi dovrebbero offrire uno spazio alla coppia dover poter condividere ed esprimere le proprie emozioni, anche quelle negative spesso reputate non “idonee” al ruolo genitoriale secondo i miti della “buona famiglia. Nel caso di parent-training condotti in gruppo, inoltre, l’esperienza dell’inserimento all’interno di un nucleo di persone che vivono situazioni simili, sembra aiutare i genitori a sentirsi sostenuti, compresi ed accolti, favorendo anche la creazione di reti amicali e di sostegno reciproco.
E’ fortemente desiderabile che agli interventi di parent-training partecipino entrambi i genitori, tanto più nei casi in cui il figlio manifesti serie problematiche comportamentali. Questo perché uno stile educativo il più possibile condiviso e stabile all’interno della coppia sembra essere un fattore fondamentale che contribuisce all’efficacia dell’intervento.
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