Gli esperimenti della psicologia: l’attenzione selettiva
Oggi sarete voi i protagonisti di questo piccolo esperimento!
Vi invito quindi a prestare attenzione al video sottostante in cui vedrete sei persone, tre in maglia bianca e altrettanti in maglia nera, passarsi un pallone da basket. Vi chiedo di tenere a mente il numero di passaggi che i giocatori con la maglietta bianca fanno tra di loro.
Quanti passaggi riuscite a contare? Pronti?
Non ve lo aspettavate, vero?
Ad un certo punto, nel bel mezzo dell’azione, una persona travestita da gorilla passeggia tra i giocatori, si affaccia alla telecamera e batte il petto. Siete riusciti a vederlo sin da subito? Nient’affatto? Non preoccupatevi, siete in buona compagnia! I ricercatori dell’università di Harvard hanno constatato che il 50% delle persone impegnate a seguire i passaggi non si sono accorte del gorilla. Com’è possibile? L’esperimento è diventato famoso come esempio di “cecità attenzionale”. Questo fenomeno si verifica quando ci si concentra su un set di elementi specifici, sforzandosi di ignorare il più possibile eventuali distrazioni per quanto bizzarre possano essere. Di conseguenza, l’indicazione di “osservare i bianchi e contare i passaggi” è molto specifica e nella vostra memoria a breve termine sono stati registrati i dati relativi a “bianco” e “numero di passaggi”. Così, mentre dirigete la vostra attenzione sul compito, il gorilla sembra invisibile! In questo senso parliamo di attenzione selettiva.
Una volta informati della presenza del gorilla, rivedendo il filmato, vi è stato facile riconoscerlo, poiché la vostra capacità di focalizzazione è cambiata ed era diretta alla sua ricerca; in altri termini, la vostra attenzione selettiva è cambiata. L’esperimento dimostra come l’attenzione selettiva possa influenzare la percezione molto più di quanto potremmo credere. In ogni momento della giornata decidiamo, più o meno consapevolmente, di dirigere la nostra attenzione, selezionando quali stimoli considerare e quali ignorare.
Ma non è finita qui!
Vorrei proporvi un’altro video. Osservatelo attentamente e contate i passaggi dei giocatori in bianco, come prima:
Nel secondo filmato viene data la medesima consegna e, se siete tra coloro che non erano riusciti a vedere il gorilla, sarete stati attenti a scorgerlo. Tuttavia, focalizzandosi su di esso, è probabile che non vi sia stato possibile rilevare il cambiamento di colore dello sfondo e l’uscita di scena di uno dei giocatori. Se vi è capitato, anche in questo caso non siete soli poiché gli studiosi conclusero che solo il 17% di quanti erano a conoscenza del video originale si è accorto di altri eventi inaspettati. Secondo Simons, “chi ha familiarità con lo scopo e le conclusioni dello studio originale può non accorgersi di altri eventi evidenti in quello stesso contesto, pur sapendo che l’esperimento è condotto per ingannarli”.
Questi esperimenti mostrano come sia davvero facile perdere di vista quel che non ci si aspetta di vedere. Le aspettative e le credenze dirigono la nostra attenzione verso alcuni specifici eventi della realtà, ovvero quelli che tendenzialmente creano coerenza e convalidano, in un certo senso, ciò che crediamo o che ci aspettiamo, mentre rischiamo di non vederne “altri”, seppur lampanti, perdendo la possibilità di coglierli.
Mi raccomando: state all’occhio e…non perdetevi il prossimo esperimento!
Per Approfondire: “Gli esperimenti della psicologia: tollerare la frustrazione”