Quale gioco per mio figlio? Giochi per bambini a partire dai 3 mesi
Quale gioco per mio figlio?
Già nel precendente articolo (Giochi e attività per i primi mesi di vita), abbiamo visto come il gioco sia fondamentale fin dalla nascita del bambino e come sia importante per il piccolo poter giocare con chi si prende cura di lui. Giocare, infatti, significa condividere spazi, momenti ed esperienze.
La graduale acquisizione di nuove competenze da parte del piccolo passa attraverso la relazione con l’adulto e il gioco deve essere inteso, innanzitutto, come possibilità di movimento e scoperta del corpo. In poche parole: il bimbo ha bisogno di sperimentare sè stesso e di vedere l’effetto che le sue azioni producono.
In questo nuovo articolo, approfondiremo i giochi e le attività più adatte da realizzare insieme ai vostri piccoli a partire dai 3 mesi.
Per Approfondire: “Lo sviluppo del bambino: 3-6 mesi“
Intorno ai 3 mesi, il neonato inizia la scoperta delle sue manine. Gli piace osservarle, metterle in bocca e agitarle nei momenti di eccitazione.
A poco a poco, sviluppa un certo controllo nell’utilizzo delle mani ed inizia ad essere attratto dall’afferrare gli oggetti, agitarli e muoverli per fare rumore.
Inizia a tenere e lasciare andare di proposito gli oggetti e, giorno per giorno, scopre il mondo con questa modalità: toccando e afferrando qualunque cosa abbia a portata di mano!
Possiamo, quindi, utilizzare questo suo crescente interesse per proporre al bambino attività stimolanti. Ma come fare? Ecco alcuni esempi.
Mostrare oggetti diversi a 3 mesi
Per incuriosire il piccolo sarà sufficiente porre davanti a lui diversi tipi di oggetti (un pupazzo, un sonaglio, una palla), senza metterli direttamente nelle sue mani. Il bambino sarà stimolato ad allungare le braccia e ad esercitare la coordinazione dei movimenti delle mani necessari per afferrarli.
Un’altra interessante idea è quella di creare un “angolo morbido” utilizzando una coperta spessa o un tappetone, sul quale collocare semplici oggetti di vita quotidiana come foulard, oggetti di legno, scatole, che il bambino potrà esplorare e manipolare in sicurezza.
Il gioco sul tappetone risulta molto utile anche per rinforzare la muscolatura del collo, se si pone il bambino con la pancia in giù: egli verrà attratto dagli oggetti e sarà naturalmente portato a sollevare la testa.
Il bagnetto a 3 mesi
Il momento del bagnetto si può trasformare in un’occasione di routine accompagnata dal gioco. Potete mettere alcuni giochini di gomma nell’acqua (tipo animaletti)oppure aggiungere tante spugne di forme e colori diversi per stimolare le sensazioni tattili del bimbo e le sue capacità di prensione dei diversi oggetti. Alcuni giochini, se strizzati, producono suoni divertenti o fanno fuoriscire getti d’acqua e risultano molto attrattivi.
Palestrine e sdraiette
Questi giocattoli “pre-confezionati” possono risultare attrattivi per i bambini e molto utili per i genitori: vi si colloca il piccolo e lo si lascia lì a spingere e tirare figure in stoffa o plastica, sonagli rumorosi, ecc.
Ma attenzione! E’ bene ricordare che il gioco si basa sulla relazione e lo scambio reciproco, quindi cercate di utilizzare anche questi strumenti in modo interattivo.
Come? Ad esempio, descrivendo in modo enfatico ciò che il bambino sta facendo e facendogli comprendere la relazione tra la sua azione e l’oggetto (“Scuoti, scuoti”, “Prendi, prendi”).
Il bambino sarà stimolato a muoversi verso gli oggetti sospesi sulla palestrina o sdraietta e piano piano capirà la relazione tra il suo movimento e il movimento o rumore del giocattolo.
E’ importante sottolineare che ogni bambino cresce a suo ritmo e raggiunge i traguardi con modalità e tempi diversi. Giocare con vostro figlio significa stimolarne una crescita armoniosa senza forzarne le acquisizioni, ma rispettando i suoi tempi ed imparando a divertirvi insieme a lui!
Cercate, quindi, i momenti più adatti per il gioco: il bambino non deve avere nè fame nè sonno, ma deve essere in uno stato di veglia attiva tranquilla. Le attività dovranno avere una durata di pochi minuti inizialmente, che andranno poi ad aumentare di settimana in settimana.
Per qualunque domanda sulla crescita del vostro bambino non esitate ad approfondire ulteriori tematiche leggendo gli altri articoli del Centro Ieled e, se questo articolo vi è piaciuto, condividetelo su Facebook e sugli altri social network!