Giochi e attività per allenare la percezione visiva e la discriminazione uditiva
Come possiamo allenare la percezione visiva? E perchè è importante farlo?
Le abilità di lettura e scrittura sono dei compiti sicuramente complessi che richiedono la messa in campo di una serie di abilità che è bene che si sviluppino prima dell’ingresso nella scuola primaria.
Col seguente articolo parleremo di alcune di queste abilità e di come potenziarle.
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Allenare la percezione visiva
La percezione visiva la capacità di elaborare stimoli visivi e percepire le loro caratteristiche, processo necessario per attribuire un significato ad un’informazione di natura visiva. La percezione visiva consente di decodificare la lingua scritta. Nello specifico è importante per:
- discriminare tra un segno grafico di altra natura e un grafema (ovvero una lettera);
- cogliere le piccole differenze tra grafemi simili, che si differenziano per un particolare (P/R; F/E);
- attribuire a segni grafici diversi lo stesso significato (A,a; G,g);
- cogliere il differente orientamento di figure, che le rende simili ma diverse tra di loro (ad esempio q, p, d, b) in quanto diverso è il loro significato;
- distinguere visivamente tra parole corte, medie e lunghe.
Per allenare la percezione visiva si possono proporre diversi tipi di attività:
- Trova le differenze: in cui tra disegni apparentemente uguali si devono trovare i particolari che li rendono simili ma diversi;
- Riconoscimento di immagini uguali per forma e orientamento: dove si richiede di riconoscere, all’interno di un ambiente grafico con tante figure, quella prescelta;
- Riconoscimento di grafemi: all’interno di matrici dove sono presenti altre lettere o segni visivamente simili.
In fondo al presente articolo potrete trovare delle divertenti attività scaricabili gratuitamente per allenare la percezione visiva.
Allenare la discriminazione uditiva
La discriminazione uditiva è la capacità di percepire e riconoscere, attraverso l’udito, le caratteristiche che rendono diversi fra loro i suoni della propria lingua, e di attribuire ad essi un significato.
Infatti, ogni fonema (ovvero ogni suono della lingua) si differenzia dagli altri per una o più caratteristiche, definite “tratti”.
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Ciò comporta che ci saranno suoni che risulteranno diversi, in quanto non hanno molte caratteristiche in comune e, proprio per questo, se presentati in coppia, saranno più facilmente percepibili come differenti (ad esempio f e r); e suoni che sono accomunati da uno o più tratti e conseguentemente si distinguono più difficilmente in quanto risultano simili (ad esempio f e v, b e p, t e d).
È dunque molto importante che i bambini, prima dell’ingresso nella scuola primaria, abbiamo affinato le loro capacità uditive rispetto al riconoscimento dei suoni della lingua in quanto questo consentirà loro di percepire e riconoscere correttamente i suoni contenuti all’interno di una parola e associarli altrettanto correttamente al grafema corrispondente durante la lettura e la scrittura.
Molto spesso, infatti, errori di natura fonologica in cui si sostituisce con una certa frequenza un grafema con un altro il cui suono corrispondente ha delle caratteristiche uditive simili al primo (ad esempio “faso” invece di vaso) sono proprio riconducibili ad un deficit di discriminazione uditiva (ben diverso dal deficit uditivo, che indica una perdita dell’udito di diverso grado!).
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La discriminazione uditiva inoltre rientra tra le competenze metafonologiche, ovvero quella serie di abilità che consentono di percepire e riconoscere i suoni contenuti nelle parole e di saperli manipolare indipendentemente dal significato della parola stessa, e che sono dei prerequisiti essenziali della lettura e della scrittura.
Per approfondire le altre competenze metafonologiche è possibile consultare gli articoli presenti sul Blog di Ieled.
Per affinare le capacità di discriminazione uditiva del vostro bambino vi suggeriamo due semplici giochi:
- Tombola!
- Memory di coppie minime
Entrambi sono basati sull’utilizzo delle coppie minime, ovvero di parole che si distinguono per un solo suono (ad es. cane e tane). Nel materiale scaricabile gratuitamente dal presente articolo troverete delle tessere e cartelle suddivise per colore: è consigliabile usare un solo colore per volta perché ognuno di essi corrisponde a delle parole in coppia minima che si differenziano tra di loro per uno specifico tratto.
Termina così questa seconda tappa del viaggio attraverso i prerequisiti degli apprendimenti.
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Bibliografia
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Brignola M., Perrotta E., Tigoli M.C., Sviluppare i prerequisiti per la scuola primaria – Vol.2, Trento, Erickson, 2014.
Mei S., Vegini S., Pronti per la scuola primaria, Trento, Erickson, 2015.
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