Flipped classroom: la lezione capovolta. Cos’è e come funziona
Otto anni fa Jonathan Bergmann e Aaron Sams, due insegnanti di chimica del Colorado, hanno creato un rivoluzionario metodo di insegnamento e apprendimento: la flipped classroom.
In cosa consiste la classe capovolta o flipped classroom?
Bergmann e Sams erano sempre in lotta per trovare il tempo di far recuperare agli studenti assenti le lezioni che si svolgevano in classe. Con 50 dollari decisero di acquistare un software per registrare, annotare le lezioni, e pubblicarle poi online. Gli studenti assenti hanno sin da subito apprezzato la possibilità di assistere (e così poter rimanere in pari) alla lezione persa. Ma, a sorpresa, anche gli studenti che non erano stati assenti volevano rivedere il video della lezione on line. Bergmann e Sams, andarono in contro all’entusiasmo dei loro allievi ripensando in modo radicale come utilizzare le ore in classe.
La flippled classroom (classe capovolta) è un nuovo modo di fare scuola: la lezione non è più spiegata in aula dal professore ma diventa il compito da svolgere a casa tramite la visione di video o materiale appositamente preparato dal docente.
Il tempo trascorso a scuola diventa così una preziosa occasione per svolgere attività collaborative, laboratori, esperienze, dibattiti e soprattutto condividere esperienze. La chiave della metodologia didattica della classe capovolta sta nel porre al centro l’alunno, come attivo costruttore della propria modalità di apprendimento.
Se in una classe tradizionale lo studente passa la giornata ascoltando le spiegazioni di tutte le materie e poi svolge i compiti a casa, nella classe capovolta le ore di lezione sono dedicate alla realizzazione di sessione pratiche più partecipative mentre gli argomenti si approfondiscono a casa. La classe capovolta è un modello pedagogico che trasferisce il lavoro di determinati processi di apprendimeto fuori dall’aula e utilizza il tempo in classe, insieme all’esperieza del docente, per facilitare e potenziare altri processi di acquisizione e pratica della conoscenza dentro l’alula. In pratica l’insegnante assegna ai propri alunni alcuni video da vedere a casa, su un determinato
argomento, ancora prima di averlo trattato in classe. In questo modo, gli studenti avranno già un’idea generale dei contenuti che dovranno affrontare in classe. La flipped classroom non coincide solo con l’utilizzo dei video; è molto di più. Si tratta di un approccio globale che combina l’istruzione diretta con i metodi costruttivisti che concepiscono ogni individuo come attivo cotruttore della propria realtà e dunque del proprio sapere. In aula si interagisce, si collabora con i compagni, si dialoga, si sperimenta, si sviluppano idee e si condividono i dubbi. Perchè questo si possa sviluppare in modo adeguato, lo spazio si adatta agli alunni, che possono scegliere quando e come apprendere. Le classi dovrebbero avere aree di lavoro per piccoli gruppi o per lo svolgimento di compiti.
Il termine “flip” viene utilizzato perché è rovesciata la modalità in cui sono proposti i contenuti e i tempi necessari all’apprendimento. Nelle flipped classroom la responsabilità del processo di apprendimento non è più solo sulle spalle dell’insegnate ma viene in un certo senso “trasferita” e condivisa con gli studenti. L’insegnante diventa quindi un supporto alla comprensione di quanto appreso a mano a mano dagli allievi e dovrà impiegare il proprio tempo in questo processo di passaggio dall’ampliamento delle conoscenze all’acquisizione di capacità e competenze.
Un’altra delle caratteristiche fondamentali delle classi capovolte è l’uso della tecnologia; il lavoro viene svolto costantemente attraverso materiale audiovisivo. I contenuti educativi sono registrati tramite video, in modo che gli studenti possano utilizzarli a casa tutte le volte che lo desiderano. Utilizzo del computer, grafica all’avanguardia, animazioni, infografiche e podcast sono solo alcuni degli strumenti utilizzati nelle classicapovolte per favorire l’apprendimento. Il lavoro online fuori dalla classe è una parte essenziale di questo metodo. .
Quali sono i benefici della flipped classroom?
Questa nuova forma d’insegnamento presenta numerosi benefici per i bambini e gli adolescenti. I vantaggi non sono però solo per gli studenti ma coinvolgono anche le loro famiglie. Vediamone insieme alcuni:
- Insegnamento più flessibile e personalizzzato: l’insegnamento si adatta al ritmo che è più “comodo” per l’alunno, alle sue domande, necessità e capacità Questo porta ad assimilare la conoscenza più efficacemente. ” Così, l’apprendimento sono più profondo e significativo.
- Ambiente di apprendimento collaborativo in aula: Gli studenti interagiscono costantemente risolvendo i problemi in gruppo. In questo modo la classe diventa un’ambiente più dinamico e divertente aumentando la motivazione
- Maggiore autonomia e responsabilità: lo studente è un soggetto attivo che svolge un ruolo fondamentale nel processo di apprendimento, che lo rende più coinvolto: migliorare il modo in cui si organizzano e le attività e acquisire competenze per l’elaborazione delle informazioni.
- Migliori capacità nell’utilizzo della tecnologia: gli studenti acquisiscono maggiori competenze digitali, grazie alle tecnologie che utilizzano per studiare.
- Partecipazione delle famiglie: i genitori si sentono parte integrante del processo di apprendimento del figlio.
Dott.ssa Chiara Scurati psicologa-psicoterapeuta
Fonti consultate: Avanguardie Educative
Orizzonte Scuola