Falsi miti sulla balbuzie
La balbuzie è un disturbo complesso che colpisce molte persone in tutto il mondo. Tuttavia, tale disturbo è poco conosciuto e quindi spesso circolano falsi miti su di esso che possono ostacolare il percorso di chi cerca di migliorare la propria fluidità verbale. È quindi essenziale fare chiarezza e sfatare alcuni dei miti più comuni.
Mito 1: La balbuzie è causata dall’ansia o dal nervosismo
Una delle convinzioni più diffuse è che la balbuzie sia il risultato di ansia, nervosismo o eccessiva timidezza. Sebbene queste emozioni possano peggiorare la balbuzie in certe situazioni, non sono la causa principale. La balbuzie è un disturbo del linguaggio complesso, che coinvolge fattori genetici e neurofisiologici. Alcune persone balbuzienti non mostrano segni di ansia o nervosismo, altre persone che balbettano mostrano ansia soltanto in alcuni contesti comunicativi, e al contrario, ci sono persone ansiose che non balbettano affatto.
Mito 2: Le persone che balbettano sono meno intelligenti
La balbuzie non ha alcun legame con l’intelligenza. Non vi sono studi che supportino la correlazione tra intelligenza e balbuzie. Le persone balbuzienti possono eccellere in ogni campo del sapere. Basti pensare a personaggi storici come Winston Churchill o a figure contemporanee come il cantante Ed Sheeran, che hanno raggiunto molti traguardi nonostante la loro balbuzie.
Mito 3: È meglio completare le frasi delle persone che balbettano
Molte persone pensano di essere d’aiuto completando le frasi alle persone che balbettano. Tuttavia, questo comportamento è spesso frustrante e demoralizzante per la persona che balbetta perché non gli permette di esprimersi a 360°. È importante quindi ascoltare con pazienza e dare il tempo necessario alla persona balbuziente di esprimere il proprio pensiero senza fretta.
Mito 4: la balbuzie può essere “presa” ascoltando un’altra persona che balbetta
Non si può “prendere” la balbuzie. Nessuno conosce le cause esatte della balbuzie, ma le ricerche recenti indicano che la storia familiare (genetica), lo sviluppo neuromuscolare e l’ambiente del bambino, inclusa la dinamica familiare, giocano tutti un ruolo nell’insorgenza della balbuzie.
Mito 5: E’ utile dire a una persona di “prendere un respiro profondo prima di parlare”
Frasi di questo tipo fanno pensare alla persona che balbetta che la balbuzie sia un problema per l’interlocutore aumentando i livelli di ansia e tensione. È meglio concentrarsi sul contenuto del discorso mostrandosi pazienti e disponibili all’ascolto senza giudizi.
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