Come evitare che il divano, il tablet e la tv diventino i migliori amici di tuo figlio…
Siamo nell’era del digitale: smartphone, tablet, computer superveloci, comunicazioni via Whatsapp, Facebook, sono solo alcuni dei nuovi mezzi di comunicazione che sono diventati indispensabili fino a limitare la vecchia comunicazione “face to face”.
I bambini, sin da piccoli, imparano a giocare con le mille app oppure guardano costantemente la tv, isolandosi così dal mondo che li circonda. Spesso, sono anche i genitori che li incentivano a guardare un cartone animato o a giocare con il tablet, perché arrivano stanchi dal lavoro o magari lavorano anche a casa, e contenere i bambini così risulta più facile.
Cosa succede però quando il tempo dedicato all’uso dei dispositivi elettronici e della TV supera tutto il resto del tempo dei bambini?
Succede che si fa una gran fatica a staccarli dal divano e a farli partecipare ad attività più movimentate. Sembrano più stanchi, o si stancano al minimo sforzo, e spesso diventano dipendenti dai giochi stessi o dalla tv. I bambini così si trasformano in perfetti oggetti d’arredo e non si muovono più dal loro piccolo angolo del divano. Questo intacca spesso anche i compiti e lo studio, perché finire la partita o vedere un programma diventa più importante di studiare per la verifica, e la curiosità verso il mondo si limita a quelle app che li interessano di più. Così, questi dispositivi che sembrano essere una preziosa risorsa per reperire informazioni in fretta e comunicare velocemente, diventano invece delle barriere verso il mondo.
Cosa fare allora?
- Innanzitutto ridurre il tempo e l’attenzione verso questi dispositivi, non solo per il bambino, ma anche per i genitori: per esempio, una regola per tutta la famiglia può essere la tv spenta a cena e anche tutto ciò che di elettronico c’è in casa. In questo modo si può rendere la comunicazione interattiva, proponendo ai bambini di raccontare tutto quello che gli succede e promuovendo il dialogo familiare.
- Eliminate il tablet come soluzione anti-stanchezza, e piuttosto che accendere la tv, andate a fare un giro dell’isolato e magari trovate qualcosa di stimolante da fare con i bambini, anche comprare un gelato può essere un buon pretesto per sollevarli dal comodo divano.
- Incentivateli a uscire con gli amici e a portare amichetti in casa: è vero, avere 3 piccole pesti o più per casa non è bellissimo dopo una giornata di lavoro, ma prendetelo anche voi come un momento di riposo e magari tornate un po’ bambini, cucinando qualcosa con loro o proponendogli un gioco all’aperto tutti insieme. Il movimento fa benissimo ai bambini, ma è importante anche per mamma e papà, soprattutto se sempre dietro una scrivania.
- Se proprio voi non avete tempo, iscriveteli a qualche sport, meglio se di squadra o in un contesto in cui ci siano altri bambini, così che il tempo a casa possa essere poi solo limitato ai compiti, e a costruire dei buoni legami familiari.
- Non rinunciate al primo “NO”: tutti i bambini amano giocare, e c’è sempre un modo per stimolarli anche se non si vive in un parco naturale. Riempiti i weekend con visite di città, parchi, musei, con attività sportive o ludiche di famiglia, ed eliminate sempre più tutta questa “dipendenza dalla tecnologia”.
Questi sono solo dei semplici consigli, e non vogliono incentivare a eliminare TV, PC, smartphone, tablet, da casa, e tornare al Medioevo, ma mirano a ridurre il tempo e l’importanza data a tutta questa tecnologia. Ci sono sempre giornate i cui non si ha proprio voglia di fare nulla, allora si chè la TV può essere un momento di condivisione, guardando tutti insieme un bel film.
Dott.ssa Secchi Paola
Laureata in Scienze e Tecniche Psicologiche
Il Centro IELED offre percorsi mirati e individualizzati per aiutare i bambini, i ragazzi e le loro famiglia ad affrontare i compiti acquisendo un efficace metodo di studio.
Per chi fosse interessato, è possibile contattare il Centro via email all’indirizzo info@ieledmeda.it o chiamando il numero 327 4526668.