Elementi sensoriali nascosti nei Disturbi di Percezione Visiva
Amanda all’asilo era una bambina molto creativa, amava disegnare, cantare e ballare! Tuttavia, con l’inizio della scuola elementare, iniziò ad avere difficoltà nei primi apprendimenti: non riusciva a copiare dalla lavagna, la grafia con cui scriveva le lettere era imprecisa e, premendo con troppa forza, spesso la punta delle matite si spezzava di continuo. Amanda aveva difficoltà anche nella lettura perché le capitava di invertire le lettere e tutte queste difficoltà inficiavano anche la matematica perché, non riuscendo a scrivere i numeri allineati, sbagliava anche i calcoli.
I genitori di Amanda, su consiglio degli insegnanti, hanno approfondito con una valutazione da cui sono emersi Disturbi di Percezione Visiva e difficoltà nella consapevolezza corporea.
Le abilità di letto-scrittura e quelle di calcolo richiedono, fra i pre-requisiti, anche un adeguato sviluppo della processazione sensoriale: ecco perché Amanda ha iniziato a manifestare difficoltà affrontando i primi apprendimenti scolastici!
Inoltre, è bene ricordare che i processi visivi pongono le loro basi sensori-motorie nelle funzioni vestibolari, propriocettive e tattili: ecco perché Amanda mostra concomitanti difficoltà nella percezione corporea!
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I Disturbi di Percezione Visiva a scuola
Come abbiamo visto con l’esempio di Amanda, le difficoltà di percezione visiva hanno un impatto significativo sugli apprendimenti scolastici; proviamo a fare un esempio per immedesimarci: immaginate di guardare un filmato girato da un cameraman senza esperienza…
La videocamera si muove nello spazio e l’immagine che riprende vi arriva vacillante, dovete concentrarvi molto per seguire gli oggetti importanti nella narrazione visiva. Può essere proprio così che si sentono i bambini con disturbi percettivi visivi mentre cercano di copiare dalla lavagna: devono concentrarsi moltissimo per mettere a fuoco le lettere e così facendo si stancano più in fretta dei compagni, può capitare che appaiano disattenti o che perdano dei dettagli importanti necessari per comprendere.
Tornando all’esempio del cameraman inesperto, immaginate che sposti l’immagine da un oggetto all’altro troppo velocemente, questo potrebbe dare la sensazione di perdere momentaneamente l’orientamento. Questa esperienza può essere simile alla sensazione provata dallo studente con difficoltà di percezione visiva quando deve spostare lo sguardo dalla lavagna al proprio quaderno per ricopiare le lettere: per lui spostare l’attenzione continuamente dalla lavagna al foglio richiede più tempo e sforzo rispetto ai coetanei.
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Come supportare lo sviluppo delle capacità di percezione visiva
Ma cosa potete fare voi genitori per aiutare vostro figlio a sviluppare migliori capacità di percezione visiva?
Giocate con le costruzioni
Costruite delle strutture che il bambino possa ricopiare, oppure immaginate ponti, gallerie, parcheggi descrivendo insieme come sono fatti e provando a costruirli.
Proponete i puzzle
Iniziate proponendo puzzle semplici adatti al livello e agli interessi del bambino: cercate i pezzi che ricompongono le figure principali, distinguete i pezzi del bordo da quelli centrali, provate a orientare e ruotare i pezzi per incastrarli fra loro.
Sfogliate i libri insieme
Sfruttate l’occasione delle letture condivise per prestare attenzione anche alle immagini illustrate: cercate gli oggetti che si nascondono fra le pagine del libro.
Disegnate con materiali sensoriali
Utilizzate sabbia, schiuma da barba, didò, farina, argilla per tracciare linee, disegnare o scrivere: variate il materiale per offrire anche importanti stimoli tattili e propriocettivi.
Dipingete su superfici differenti
Proponete di disegnare o dipingere su superfici inclinate o verticali, appendete grandi fogli al muro o utilizzate una lavagna: questa attività stimola la propriocezione fornendo feedback aggiuntivi ai muscoli e alle articolazioni.
Fate giochi con la palla o attività manuali
Giocate a lanciare e prendere al volo la palla, colpitela con racchette o fatela rimbalzare; sperimentate il cucito o i collage: tutte queste attività stimolano la coordinazione oculo-manuale.
Seguite strade e labirinti
Create insieme strade e labirinti da seguire con i pastelli, le macchinine: delimitate una traiettoria con lo scotch colorato o con un pennarello e inventate giochi e storie.
Controllate gli stimoli ambientali
Fate attenzione alla stimolazione visiva eccessiva: troppe distrazioni visive creano confusione in un bambino già sensibile.
Non dimenticate gli stimoli vestibolari, propriocettivi e tattili
Ricordate che tutti i giochi di movimento ed esplorazione sensori-motoria costituiscono basi importanti per lo sviluppo delle funzioni superiori.
Oggi abbiamo approfondito perché i Disturbi di Percezione Visiva abbiano importanti conseguenze sugli apprendimenti scolastici e abbiamo condiviso alcune strategie ludiche per aiutare i bambini che incontrano queste difficoltà; continuate a seguire il blog per scoprire insieme come supportare la sensorialità nelle attività e sfide quotidiane!
Vi sembra di rivedere caratteristiche o difficoltà simili a quelle descritte in questo articolo nei vostri bambini? Non esitate a contattare un centro specializzato per l’età evolutiva!
Al Centro Ieled troverete un’équipe di professionisti disponibili e competenti con cui condividere le vostre osservazioni, concordare una valutazione specifica e, qualora necessario, avviare una presa in carico personalizzata sulle esigenze del vostro bambino.
Bibliografia
Ayres J. A., Il bambino e l’integrazione sensoriale, Frascati (RM), Giovanni Fioriti Editore, 2012
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