I prerequisiti dell’apprendimento della letto – scrittura
Durante la scuola dell’infanzia i bambini cominciano a sviluppare alcune abilità che consentiranno loro di imparare a leggere e a scrivere: si tratta dei prerequisiti dell’apprendimento, i quali coinvolgono diverse funzioni cognitive che rivestono un importante ruolo in termini predittivi per i futuri apprendimenti scolastici. L’acquisizione di queste abilità facilita infatti il processo di apprendimento e favorisce un positivo inizio della scolarizzazione.
Con lo scopo di indagare il livello di sviluppo dei prerequisiti dell’apprendimento, è importante effettuare degli screening nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia e intervenire tempestivamente nel caso in cui si rilevino fattori di rischio.
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In cosa consistono i prerequisiti dell’apprendimento
All’interno dei prerequisiti di apprendimento della lettura e della scrittura troviamo le abilità comunicative e linguistiche, le abilità visuo – motorie, le abilità attentive e le funzioni esecutive.
- Abilità comunicativo – linguistiche: l’apprendimento della lettura e della scrittura richiede l’acquisizione di abilità di natura linguistica, tra cui le abilità lessicali e grammaticali, le competenze narrative, le abilità fonologiche e, in particolare, la metafonologia. Le ricerche attuali, infatti, sottolineano il ruolo della metafonologia come precursore fondamentale per l’apprendimento della letto-scrittura. Le abilità metafonologiche si riferiscono alla capacità di percepire, riconoscere e “manipolare” i suoni che compongono le parole. Nell’ultimo anno della scuola dell’infanzia si sviluppa la metafonologia globale, basata sull’unità minima sillabica: questa include la fusione di sillabe in una parola, la divisione in sillabe di parole, il riconoscimento di rime e l’identificazione della sillaba iniziale di una parola.
- Abilità visuo – motorie: tra le abilità prerequisite che intervengono nel complesso processo di acquisizione del linguaggio scritto troviamo le abilità visuo – motorie. Tali competenze consentono di elaborare, acquisire e realizzare graficamente elementi visivi (i grafemi). Le abilità visuo – motorie includono l’elaborazione visuo – percettiva, ossia la capacità di elaborare gli stimoli visivi e attribuire loro un significato; l’elaborazione spaziale, relativa alla capacità di elaborare le caratteristiche di orientamento spaziale degli input visivi; l’organizzazione motorio – prassica, necessaria per la realizzazione di un programma motorio efficace, che coinvolge ad esempio la prensione dello strumento grafico, la pressione esercitata sul foglio, la postura e il recupero di schemi motori corrispondenti al tipo di carattere scelto (es. corsivo).
- Abilità attentive: nell’acquisizione delle abilità scolastiche svolge un importante ruolo l’attenzione, ossia la funzione cognitiva che consente di focalizzare l’attività mentale su una specifica operazione aumentandone l’efficacia. Le funzioni attentive ci permettono di selezionare le informazioni provenienti dall’ambiente esterno sulla base della loro rilevanza, permettendo di modulare la quantità di risorse cognitive impegnate nello svolgimento di uno o più compiti in modo adeguato e di mantenere la concentrazione nel tempo.
- Funzioni Esecutive: il termine “Funzioni Esecutive” (FE) si riferisce ad una rete di funzioni cognitive che entra in gioco quando dobbiamo svolgere compiti complessi, non automatizzati e finalizzati al raggiungimento di un obiettivo. Non esiste un elenco esaustivo condiviso delle FE, tuttavia è possibile individuare le tre funzioni centrali (Miyake et al., 2000):
- L’inibizione, ossia la capacità di autoregolarsi e controllare gli impulsi e le interferenze di stimoli non rilevanti rispetto al compito che si sta svolgendo;
- La flessibilità cognitiva, che si riferisce alla capacità di modificare il proprio comportamento in base al cambiamento di regole o del tipo di compito;
- La capacità di mantenere in memoria informazioni e manipolarle per brevi periodi di tempo (updating).
Lo sviluppo e l’acquisizione dei prerequisiti descritti è fondamentale affinchè i successivi apprendimenti possano poggiarsi su solide basi. Nei prossimi articoli vedremo alcuni giochi che genitori e insegnanti possono proporre per stimolare e potenziare i prerequisiti della lettura e della scrittura.
Bibliografia
Brignola M., Perrotta E. e Tigoli M.C. (2012), Sviluppare i prerequisiti per la scuola primaria: giochi e attività su attenzione, logica, linguaggio, pregrafismo, spazio e tempo, Trento, Erickson.
Cacopardo I., Cannici F., Raffi F. e Marotta L. (2017), I prerequisiti dell’apprendimento della lettura e della scrittura. In M. Benassi, S. Giovagnoli e L. Marotta (a cura di), Lo screening dei prerequisiti: Progettazione e valutazione per un intervento efficace nella scuola dell’infanzia, Trento, Erickson, pp. 25-35.
Marotta L., Ronchetti C., Trasciani M. e Vicari S. (2008), Valutazione delle competenze metafonologiche (CMF), Trento, Erickson.
Varvara P. (2013), Le Funzioni Esecutive: modelli neuropsicologici di riferimento. In L. Marotta, P. Varvara (a cura di), Funzioni Esecutive nei DSA – Disturbo di lettura: valutazione e intervento, Trento, Erickson, pp. 29-34.