18 Maggio 2022

Differenza tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra: chi sono e cosa fanno?

Cari amici lettori, nel precedente articolo abbiamo approfondito il ruolo dello psicologo nella società attuale e il percorso che occorre svolgere per diventare psicologi nel nostro paese. Abbiamo introdotto anche il concetto riguardante la possibilità di svolgere un percorso post-lauream, dopo l’abilitazione alla professione di psicologo ossia dopo essersi regolarmente iscritti ad un Albo Professionale. Uno tra i percorsi possibili ad esempio è quello di svolgere una scuola di specializzazione quadriennale (nella maggior parte dei casi), dalla quale si ottiene un diploma in Psicoterapia; ma che differenza c’è tra psicologo e psicoterapeuta? E ancora lo psichiatra fa parte di una di queste categorie?

Spesso si sentono comunemente espressioni di questo tipo: “vado dallo psicologo”, “hobisogno di supporto psicologico” oppure “ma lo psicologo può prescrivere farmaci?”, usate probabilmente in maniera erronea.

Proviamo a fare un po’ di chiarezza!!

Lo psicologo

Lo psicologo è un professionista laureato in Psicologia e non è un medico, dunque non può prescrivere farmaci. Svolge attività di prevenzione, diagnosi, promozione della salute, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza in ambito psicologico, rivolgendosi al singolo, alla coppia, al gruppo o ad aziende pubbliche e private. In altre parole lo psicologo non può svolgere interventi “curativi” in senso psicopatologico, ovvero laddove siamo di fronte ad un disturbo diagnosticato secondo i criteri dei manuali riconosciuti e validati scientificamente, poiché in quel caso entriamo nel campo dello psicoterapeuta.

Leggi anche: il ruolo dello psicologo

Lo psicoterapeuta

Lo psicoterapeuta è invece uno psicologo o un medico (solitamente psichiatra) che ha conseguito una ulteriore specializzazione, dopo il percorso di laurea, di almeno 4 anni presso scuole di specializzazione universitarie o riconosciute dal MIUR secondo le normative vigenti, che gli consente di intervenire per la cura e il trattamento dei disturbi psicopatologici. Si occupa quindi della salute mentale di individui, famiglie o gruppi per ristabilire il benessere psichico dei pazienti, riducendo il disagio psicologico e alleviando la sintomatologia acuta, tramite l’individuazione dei fattori che causano e mantengono in vita il problema e attraverso il cambiamento di strategie comportamentali e modalità di pensiero che possono generare malessere emotivo. Uno psicoterapeuta non medico, inoltre, non può prescrivere farmaci. E allora chi può farlo?

Lo psichiatra

L’unico professionista che può prescrivere dei farmaci è il medico (psichiatra in questo caso) che ha conseguito una specializzazione in psichiatria e che interviene sulla patologia diagnosticando e curando l’eventuale scompenso a livello organico tramite trattamento farmacologico. Lo psichiatra, inoltre, in quanto medico, può anche accedere ad una formazione psicoterapeutica, affiancando in tal caso al titolo di psichiatra anche quello di psicoterapeuta ed esercitando l’attività terapeutica secondo gli approcci a lui più consoni. Uno psichiatra non psicoterapeuta, in casi di necessità, può suggerire al paziente in carico da un punto di vista farmacologico, di affiancare alla terapia farmacologica anche quella psicoterapeutica, con l’obiettivo di inquadrare ed intervenire al meglio rispetto alla problematica presentata, offrendo strategie e strumenti più duraturi per affrontare e prevenire eventuali ulteriori rischi.

Infine, sebbene spesso, come accennato, si faccia confusione tra questi diversi ruoli, sarebbe giusto ed auspicabile diffondere una sana e corretta informazione rispetto alle singole professionalità, nell’ottica di un migliore orientamento nel momento del bisogno, riducendo il rischio di ritrovarsi a chiedere una cosa per un’altra, senza ottenere il giusto risultato.

Se siete curiosi di conoscere altri dettagli sulla nostra professione seguite il blog del Centro Ieled e rimanete sintonizzati sui nostri canali social!!