Crisi di rabbia: due attività per favorirne la gestione
Sempre più spesso si sente parlare di crisi di rabbia, di bambini che si arrabbiano, che compiono azioni come picchiare i compagni, gridare, o esprimere quest’emozione attraverso altre modalità poco adeguate.
La rabbia, in quanto emozione, viene provata anche dai bambini. Pertanto, come possiamo noi adulti intervenire a fronte delle “crisi” che talvolta i bambini hanno quando provano piccole o grandi frustrazioni?
Ciò che possiamo fare per aiutare i nostri piccoli non è vietare loro di arrabbiarsi ma aiutarli a trovare il modo giusto per veicolare questa emozione. Quindi, ad esempio, se tirare calci / pugni è sbagliato, può essere più funzionale invece insegnare loro a chiedere di allontanarsi per avere tempo di calmarsi senza nuocere a sé stessi o agli altri.
Il primo passo per gestire le crisi di rabbia è quello di rendere i bambini consapevoli dell’emozione che stanno provando, cosicché la possano riconoscere e quindi gestire.
Esistono molte attività che consentono di conoscere e riconoscere l’emozione della rabbia, nonché sperimentare vari modi in cui questa può essere espressa.
Qui di seguito farò due esempi di attività che potete svolgere anche a casa quando il vostro piccolo è particolarmente agitato, nervoso e arrabbiato.
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Disegnare e “costruire” la rabbia
La prima attività che vorrei proporvi è legata al riconoscimento e all’espressione dell’emozione della rabbia.
Si chiede nello specifico al bambino di “disegnare la rabbia”. Può raffigurarla attraverso dei colori, le tempere, gli acquerelli, o qualsiasi mezzo che lasci una traccia grafica. L’obiettivo è che tutta la rabbia che ha dentro venga posta sul foglio.
Un’alternativa equivalente e molto valida è quella di “costruire la rabbia” attraverso materiale plastico quale il didò, la plastilina o la pasta di sale. Potete fare esempi di come si può creare la rabbia: può essere un drago che sputa fuoco, un mostro tutto rosso, un animale feroce, ecc…
Questa semplice attività, che si può riprodurre senza fatica a casa, consente, da un lato, di utilizzare un canale espressivo (quello grafico o manipolativo, in questo caso) per esprimere l’emozione; dall’altro di concretizzare, rendere più oggettivo ciò che il bambino sta vivendo e sperimentando in un dato istante.
Può essere utile, durante quest’operazione, far ascoltare al bambino una canzone ritmata, decisa, che riproduca musicalmente l’emozione da esternare.
Il barattolo della calma
La seconda attività consiste, invece, nel costruire uno strumento che possa aiutare il vostro bambino a calmarsi.
Ecco che quindi è possibile creare il “barattolo della calma”, ovvero un contenitore che potete decorare a vostro piacimento, in cui inserire dei bigliettini/delle immagini raffiguranti delle attività che possono “calmare” il vostro piccolo. Esempi concreti possono essere la manipolazione del didò (materiale plastico che aiuta a sfogare le tensioni provate), guardare la tv, dondolare su un cuscino morbido, ascoltare la musica, ecc…
Le attività devono essere scelte insieme al bambino, che deve condividere con voi la realizzazione di questo strumento.
Quando il piccolo sarà particolarmente agitato o arrabbiato, potete incoraggiarlo ad utilizzare il barattolo della calma e “pescare” dal contenitore un’attività da svolgere per far passare la rabbia.
Le attività sopra descritte, sono indicate per bambini dai 4 anni in su.
Infine è importante tenere a mente che, per bimbi anche più piccoli, bisogna agire per prevenire le crisi di rabbia.
Ad esempio, se il vostro bambino è solito arrabbiarsi quando deve spegnere la TV e andare a cena, si può cercare di ridurre il comportamento disfunzionale attraverso l’anticipazione: prima di accendere la TV si ricorda al bambino che c’è un tempo limitato in cui può utilizzarla.
Può essere d’aiuto, in questa fase, puntare insieme al piccolo un timer che suonerà quando è ora di interrompere il cartone animato. È importante ricordare al piccolo, quando manca poco tempo, che si sta avvicinando il momento dello “stop”. Spesso rendere i bambini consapevoli di ciò che “sta per accadere” li aiuta ad arrivare preparati per affrontare ciò che a loro non piace e quindi pronti a gestire la frustrazione.
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Ci sono poi altri giochi utili per aiutare i bambini a rilassarsi… nel prossimo articolo affronteremo in modo più approfondito anche questo tema!
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