Coping Power: il programma per imparare a gestire la rabbia e i comportamenti oppositivo provocatori
Per i bambini imparare a regolare le proprie emozioni è un compito molto difficile. È, inoltre, altrettanto arduo per i genitori il compito di insegnare loro a farlo. Ognuno fa del proprio meglio e a volte, purtroppo, questo non basta. In alcuni casi, infatti, i bambini imparano a gestire le loro emozioni più critiche dirigendole verso l’esterno in maniera poco funzionale, ad esempio sotto forma di oppositività, impulsività, iperattività e aggressività. Per i genitori di questi bambini è comprensibilmente molto difficile “rispondere” a dei comportamenti così dirompenti e, spesso, finiscono per sentirsi impotenti e poco efficaci. Il Coping Power Program nasce con l’intento di aiutare proprio questi bambini e genitori. Scopriamo insieme di cosa si tratta.
Il Coping Power è un programma terapeutico che prevede l’utilizzo di tecniche cognitivo-comportamentali per il trattamento di problematiche legate all’impulsività, al rispetto delle regole, alla rabbia e ai comportamenti oppositivo provocatori. Si rivolge ai bambini dai 7 ai 14 anni che presentano questo tipo di difficoltà ed ai loro genitori. Il programma include, infatti, una parte dedicata ai bambini e una parte dedicata ai genitori. Nello specifico, esso consiste in un ciclo di incontri di psicoterapia di gruppo per i bambini e, parallelamente, in un ciclo di incontri di gruppo di supporto alla genitorialità per i genitori. I due percorsi si svolgono nello stesso arco temporale e sono condotti da due psicoterapeuti/e abilitati/e alla conduzione del programma.
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Per quanto riguarda la componente dedicata ai bambini, l’obiettivo generale del programma è quello di apprendere alcune tecniche per il riconoscimento e la modulazione delle emozioni (in particolare della rabbia) e per risolvere in maniera adeguata (non aggressiva) le situazioni relazionali conflittuali. Per quanto riguarda la parte dedicata ai genitori, invece, ci si prefigge di incrementare le abilità di gestione quotidiana dei comportamenti problematici del figlio e dello stress che la presenza di tali comportamenti genera.
Gli incontri di gruppo con i bambini
Il gruppo dei bambini viene formato in maniera omogenea tenendo conto dell’età e della tipologia delle difficoltà presentate. Al gruppo possono partecipare massimo sei bambini.
Il percorso terapeutico è suddiviso in diversi moduli tematici ognuno dei quali prevede il raggiungimento di uno o più obiettivi che possono essere raggiunti anche in più di un incontro. Tali obiettivi sono:
- riconoscere le emozioni e prestare attenzione ai segnali fisiologici della rabbia;
- apprendere ed utilizzare alcune tecniche per controllare la rabbia;
- imparare a vedere le situazioni problematiche anche dal punto di vista altrui;
- imparare a risolvere i problemi sociali in modo più efficace (assertivo e non aggressivo), valutando le potenziali scelte comportamentali e le loro conseguenze.
Per aiutare i bambini a focalizzarsi su obiettivi concreti e personalizzati, nei primi incontri viene introdotto lo strumento del traguardo che consente di individuare il comportamento problematico su cui ciascun bambino dovrà lavorare nel corso della settimana. Il raggiungimento del traguardo verrà verificato dai genitori oppure dagli insegnanti (se disponibili a prendere parte al percorso terapeutico). È stato dimostrato, infatti, che lavorare settimanalmente su comportamenti specifici aumenta la possibilità di generalizzare gli effetti del trattamento.
Ogni incontro del percorso dedicato ai bambini, segue una struttura comune. All’inizio di ogni incontro, infatti, si svolge un ripasso dei punti principali trattati nella sessione precedente e si verificano i traguardi e i compiti a casa precedentemente concordati. Nella parte centrale dell’incontro, invece, viene introdotto e “praticato” il nuovo argomento o la nuova abilità oggetto di quella sessione. Infine, nella parte conclusiva, si stabiliscono i traguardi e i compiti per la settimana successiva e vengono premiati i comportamenti adeguati messi in atto dai partecipanti durante l’incontro.
Un’altra caratteristica fondamentale delle sessioni per i bambini è relativa alle modalità di apprendimento dei contenuti, i quali non vengono solamente spiegati ai bambini. Durante gli incontri, infatti, viene stimolata la pratica delle nuove abilità mediante attività interattive e role play. Questo permette ai bambini di sperimentare “in vivo” le nuove competenze (e le conseguenze positive delle stesse) interagendo tra di loro. È stato dimostrato che anche questo aspetto favorisce la generalizzazione delle capacità acquisite a contesti esterni al gruppo terapeutico.
Gli incontri di gruppo con i genitori
Al gruppo dei genitori partecipano le coppie genitoriali (o almeno un genitore) dei partecipanti al gruppo di bambini.
Il percorso per i genitori consiste in una serie di incontri di parent training ovvero sessioni di supporto per genitori di bambini con una difficoltà specifica. Per questa ragione, durante gli incontri, vengono affrontate alcune tematiche tipicamente connesse alla gestione di figli con problematiche legate alla rabbia, a comportamenti aggressivi e al rispetto delle regole. Nello specifico, gli obiettivi di questa parte del programma sono:
- apprendere un sistema per comprendere e gestire i comportamenti problematici del figlio;
- imparare a sostenere in maniera più efficace il bambino nella risoluzione dei problemi;
- acquisire strategie per ridurre lo stress genitoriale e familiare.
Come nella parte dedicata ai bambini, anche gli incontri per i genitori sono caratterizzati da una struttura comune. Nella prima parte della sessione si rivedono i punti principali dell’incontro precedente e si condividono i feedback sull’utilizzo nella quotidianità della competenza precedentemente appresa. Nella parte centrale dell’incontro, invece, viene introdotto il nuovo argomento o la nuova abilità. Infine, al termine della sessione, si concorda in che modo applicare la nuova abilità appresa nella vita quotidiana.
Un requisito essenziale richiesto ai partecipanti del gruppo genitori è il rispetto della privacy. Ciascun genitore, infatti, si impegna a non riferire a nessuna persona esterna al gruppo gli aspetti emersi nel gruppo stesso.
I punti di forza del Coping Power Program
Il gruppo. Sia per i bambini sia per i genitori, condividere le proprie difficoltà e apprendere che altri faticano in una maniera analoga alla propria è già di per sé terapeutico. Inoltre, lo spirito di gruppo e di squadra che si cerca di creare nel corso degli incontri, è un potentissimo motore per il cambiamento e una solida rete di supporto nei momenti di difficoltà.
Intervento sui bambini e supporto ai genitori. La presenza delle due componenti consente di coinvolgere attivamente anche i genitori nell’analisi dei comportamenti problematici del bambino. Questa è un aspetto fondamentale per poter indurre un cambiamento significativo e duraturo poiché il contesto familiare diventa promotore e garante delle nuove strategie funzionali acquisite.
Efficacia e prevenzione. È stata dimostrata l’efficacia a lungo termine del trattamento sulla riduzione dei comportamenti problematici esternalizzanti (aggressività, impulsività, oppositività). Inoltre, è stata dimostrata la sua efficacia anche nel prevenire l’insorgenza e il consolidamento di tratti di personalità antisociali (per es. mancanza di senso di colpa e di empatia, anaffettività) e di problematiche legate all’abuso di sostanze.
Il Centro Ieled offre ai suoi piccoli (e grandi) utenti la possibilità di partecipare al Coping Power Program. Rimanete connessi e aggiornati attraverso il nostro sito o i nostri canali social per avere tutte le informazioni!
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