Consigli per un’organizzazione efficace dello studio
La seconda parte dell’anno scolastico è ormai iniziata e i nostri ragazzi sono ad oggi alle prese con molte verifiche e interrogazioni per le quali è richiesta un’organizzazione efficace.
Ma cosa significa realmente sapersi organizzare?
Per organizzazione si intende la capacità di pianificare le attività da svolgere in base alla loro differente priorità. Nonostante possa sembrare molto semplice, i ragazzi con disturbi specifici dell’apprendimento faticano ad organizzarsi e a gestire il proprio tempo, specialmente quando si tratta di svolgere i compiti a casa. Per questo motivo, possiamo aiutarli ad organizzare al meglio il proprio pomeriggio di studio fornendo loro alcune semplici strategie.
Eccone alcune:
- Usa un planner settimanale: una tabella contenente i giorni della settimana consente di fissare in modo chiaro le date delle verifiche, delle interrogazioni e i compiti da svolgere. Può essere utile evidenziare con colori diversi le verifiche scritte e le prove orali in modo da individuare a colpo d’occhio cosa c’è in programma. Si possono usare tabelle già predefinite oppure crearne di nuove lasciando che i nostri ragazzi esprimano la loro creatività.
- Quantifica il tempo: nella pianificazione dello studio può essere utile inserire il tempo necessario per svolgere un certo compito in modo da avere un’idea concreta di quanto tempo si ha a disposizione man mano che vengono inserite nuove attività. Seppur all’inizio possa risultare complesso, quantificare e stimare correttamente il tempo è fondamentale, in quanto consente, in primo luogo, di riflettere su come distribuire le proprie risorse in base alla quantità e alla difficoltà dei compiti e, in secondo luogo, di fare previsioni sulla base dei propri ritmi di apprendimento.
- Includi gli impegni extrascolastici: la tabella di pianificazione risulta essere efficace se include non solo le attività scolastiche ma anche altri impegni settimanali, come gli allenamenti sportivi, gli incontri con gli amici, e così via; in questo modo, è possibile avere una visione di insieme di tutte le attività che possono occupare il pomeriggio e, di conseguenza, “togliere” del tempo allo studio.
- Organizza i momenti di ripasso: per una buona organizzazione dello studio risulta essere fondamentale includere anche i momenti di ripasso. Spesso i ragazzi sottovalutano il momento del ripasso in quanto lo considerano ripetitivo e noioso. In realtà, diversi studi hanno dimostrato che le informazioni vengono memorizzate in modo efficace se si ripete quanto studiato, anche ricorrendo a un elenco di domande autoprodotte oppure presenti alla fine dei capitoli o dei paragrafi del libro di testo. Per un ripasso efficace, possono essere usati anche degli schemi, in quanto, grazie alla loro struttura, permettono di rivedere rapidamente una grande quantità di informazioni e facilitano la ripresa dei concetti anche in un secondo momento.
- Inserisci le pause:numerose ricerche hanno evidenziato che eseguire sessioni di studio brevi caratterizzate da pause regolari risulta essere più efficace rispetto allo svolgimento di un’unica sessione più lunga. Per questo motivo, può essere utile intervallare sessioni di studio di durata differente con dei momenti di pausa in modo da avere il tempo necessario per processare le informazioni apprese e aiutarci a mantenere una concentrazione più efficace.
All’inizio è possibile che non si riesca a creare un programma di studio efficace; può succedere che la tabella creata sia troppo “ambiziosa”, quindi con tempi serrati e molte attività da svolgere, oppure troppo “pesante”, ovvero con sessioni di studio troppo lunghe e impegnative. Rispetto a queste difficoltà, noi adulti dobbiamo rassicurare i nostri ragazzi: imparare a creare delle tabelle di pianificazione è un processo che richiede tempo! Per questo motivo, alla fine di ogni settimana possiamo consigliare di annotare cosa ha funzionato e cosa invece richiede di essere modificato in modo da individuare strategie che consentano di migliorare il piano per la settimana successiva.
Leggi anche: Il metodo di studio
Bibliografia
Vonderman, C. (2018). Compiti a casa. Come aiutare tuo figlio nello studio. Elika.
Friso, G., Amadio, V., Paiano, A., Russo, M. R., & Cornoldi, C. (2012). Studio efficace per ragazzi con DSA. Trento: Erickson.
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