SOS COMPITI – Come fare i compiti di matematica alle elementari
I compiti di matematica non sono una novità degli ultimi anni, già gli Egizi parlavano di questa disciplina fondamentale.
“Il calcolo accurato è la porta d’accesso alla conoscenza di tutte le cose e agli oscuri misteri”. Inizia così il papiro di Rhind, prima testimonianza scritta della conoscenza matematica che risale al tempo degli antichi Egizi. Fin dall’antichità, la matematica era ritenuta lo strumento attraverso cui poter capire e comprendere ogni aspetto del mondo e chiave necessaria per aprire le porte della conoscenza. Tale concezione è stata ripresa dai popoli successivi fino ad arrivare al mondo dei greci, dove la matematica assume ancora un’importanza trasversale alle discipline. Il termine greco máthema significa, infatti, conoscenza, scienza e apprendimento. La matematica dunque era ritenuta la base per ogni scienza, per imparare nuovi concetti e formulare pensieri innovativi.
Oggi è considerata la regina di tutte le scienze, nonostante sia temuta da grandi e piccini, specialmente per i compiti di matematica .
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Perché la matematica fa paura?
Si sente dire spesso che per la matematica è necessario essere naturalmente predisposti, come se fosse una dote innata e impossibile da apprendere, inoltre è considerata una delle materie scolastiche più difficili e che crea numerose difficoltà durante il percorso scolastico.
In realtà le ultime ricerche mostrano che tutti siamo dotati di un number sense (senso del numero) presente già dai primi mesi di vita e che ci permette di sviluppare le abilità di conteggio durante l’età evolutiva. Dunque, siamo tutti un po’ portati per la matematica, la differenza per cui tale materia possa essere positiva o negativa per gli studenti, potrebbe essere insita nelle differenze individuali e nelle modalità di insegnamento. La matematica non è una disciplina spaventosa ma affascinante, deve soltanto essere compresa e insegnata.
Martin Kuppe ha provato a rendere più piacevole la matematica disegnando una gigantesca mappa in cui ha rappresentato tutto il mondo matematico, realizzando anche una versione semplificata che riguarda la matematica della scuola primaria. Essa consiste fondamentalmente in tre macro-aree: l’aritmetica, la geometria e la logica semplice. Dunque la matematica altro non è che un regno, composto da regioni differenti, con complessità diverse e che si interfacciano tra loro.
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Cercando di seguire l’esempio di Kuppe e rendere facile la matematica e i compiti di matematica possiamo analizzare i vari aspetti che preoccupano i genitori durante la scuola primaria.
Innanzitutto possiamo analizzare le tre macro-aree proposte da Kuppe durante il percorso della scuola primaria.
Aritmetica
L’aritmetica si occupa dello studio dei numeri e dei calcoli. Nello specifico, nei primi anni di scuola i bambini imparano somme, sottrazioni, moltiplicazioni, divisioni, frazioni e i numeri decimali. È molto importante l’insegnamento delle varie proprietà del calcolo, per esempio quella associativa per somme e sottrazioni, perché permettono ai bambini di contare più velocemente e sviluppare le abilità del calcolo a mente. Un altro grande problema della scuola primaria sono le tabelline, vero e proprio incubo per grandi e bambini. Molti insegnanti oggi utilizzano modalità alternative per insegnarle, proponendo canzoni, giochi di squadra e piccole gare quotidiane affinché gli alunni possano memorizzarle con facilità. A casa potete sempre proporre queste attività e studiare le tabelline mentre giocate con i vostri figli, mentre li portate a scuola oppure creando delle piccole gare con i loro amici o fratelli. Ultimo grande argomento affrontato nella scuola primaria sono le equivalenze, argomento un po’ difficile e che crea delle difficoltà. È molto utile consultare le tabelle dei libri di testo, oggi molto aggiornati, per aiutare gli alunni a visualizzare le grandezze e i rapporti che intercorrono tra esse. Potete creare dei cartelloni da appendere in cameretta e aiutare i vostri figli a memorizzare le equivalenze gradualmente. La cucina può essere un valido strumento per quantificare le misure di peso, per esempio, potete creare una torta permettendo ai bimbi in prima persona di pesare gli ingredienti.
Geometria
Per quanto riguarda la geometria, nella scuola primaria si imparano le prime figure geometriche, i primi concetti di perimetro e area, e si affrontano i problemi geometrici semplici. In generale, i problemi possono creare delle difficoltà nel momento in cui i bambini faticano a comprendere il testo o hanno delle piccole difficoltà di astrazione. Per questo motivo è molto importante l’esercizio a casa, che deve essere costante e quotidiano.
Pensiero logico
Le basi del pensiero logico, infine, sono presenti in tutti gli argomenti matematici affrontati, e possono essere potenziate per esempio con i giochi enigmistici per bambini, utilizzati oggi anche dalle insegnanti. I problemi sono anche loro promotori della logica, poiché permettono ai bambini di leggere e comprendere il testo, fare ipotesi e formulare soluzioni. Il pensiero logico si sviluppa gradualmente nel corso della scuola primaria ed è trasversale alle materie scolastiche. Permette ai bambini di ragionare e formulare nuove idee sul mondo.
Come diceva Cartesio, la matematica è l’essenza di tutte le cose, si nasconde in ogni cosa del mondo e ci accompagna come un’amica che ci sostiene nelle difficoltà… i compiti di matematica non sono poi così spaventosi!
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