SOS COMPITI: come fare i compiti di geografia alle elementari
Siete di corsa, è lunedì mattina e dovete portare i vostri figli a scuola e arrivare al lavoro in orario. Uscite di casa correndo con due zaini, la valigetta del computer e i vostri bambini per mano, gli allacciate le cinture, accendete l’auto e vi accorgete che hanno bloccato la strada che fate tutti i giorni per andare a scuola.
Che cosa fate?
Molti utilizzerebbero il navigatore, inserirebbero la destinazione e seguirebbero le indicazioni sul display. I più temerari invece analizzerebbero la loro posizione, farebbero mente locale della zona attuale e della sua collocazione rispetto alla scuola, e troverebbero una strada alternativa. Questa seconda opzione è la capacità di orientarsi, cioè di disporsi in relazione ai punti cardinali o a dei riferimenti geografici. L’orientamento è una delle prime competenze che si potenziano durante la scuola primaria e che torneranno utili nella quotidianità. È una delle prime tematiche affrontate durante le ore di geografia nella classe prima e seconda della scuola primaria e viene potenziata negli anni successivi per permettere ai piccoli di alunni di comprendere e conoscere il territorio che li circonda. L’orientamento non è l’unico argomento di cui si occupa la geografia e cercheremo in questo articolo di spiegarvi esattamente che cosa comprende la geografia, quali temi i vostri figli affronteranno durante la scuola primaria e come aiutarli nei compiti di geografia.
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Che cos’è la geografia?
La geografia è una scienza che studia la terra dal punto di vista fisico e spaziale. Essa permette sia di comprendere la conformazione della sua struttura geologica e fisica, sia di riprodurla sulle cartine. Questa materia affascinante comprende anche lo studio dei fenomeni che avvengono sulla terra e le sue caratteristiche. Non basta sapere dove si trova l’Italia sulla cartina europea per essere dei super geografi, ma bisogna anche conoscere com’è il territorio, dove sono i mari e che clima la caratterizza, quali culture si intrecciano e come si distribuiscono nello spazio.
La domanda che sorge spontanea è allora che cosa studieranno i nostri figli durante la scuola primaria? Quali saranno i compiti di geografia che dovranno fare? Cercheremo ora insieme di capirlo un passo alla volta.
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Cosa studiano i bambini nell’ora di geografia?
Nella classe prima gli alunni innanzitutto imparano a distinguere tra destra e sinistra. Compito più o meno difficile che può essere superato con qualche piccolo accorgimento. Ricordatevi che la partecipazione di voi genitori nell’apprendimento dei figli è fondamentale durante i primi anni. Ecco perché si può giocare con loro riflettendo su destra e sinistra sia sul proprio corpo che sugli oggetti esterni. Per aiutare con la percezione corporea si possono mettere degli elastici colorati sui polsi dei bambini per indicare la destra, per esempio, così che imparino ad associare la mano giusta al lato destro del corpo.
Inizieranno poi a comprendere cosa sta sopra e cosa sta sotto, davanti e dietro.
I nostri piccoli geografi arriveranno così alla classe seconda, dove saranno introdotti i riferimenti geografici. Ecco che i reticolati diventeranno i migliori amici dei vostri figli e potrete sostenerli nell’apprendimento creando dei reticolati diversi insieme a loro, per esempio, disegnando delle griglie con la vostra casa, la biblioteca, il panettiere e i negozi che si trovano vicino, e chiedendogli quali strade fare per arrivare per esempio dal fruttivendolo. Gradualmente i reticoli diventeranno sempre più complessi fino ad arrivare alle vere e proprie cartine che saranno lo strumento dei piccoli geografi fino alla scuola secondaria.
Durante la classe terza, invece, si iniziano a studiare anche le conformazioni fisiche del territorio. I bambini impareranno le prime nozioni sulla montagna, sul mare, sul paesaggio e a riconoscerle. Il lavoro sull’orientamento diventerà più specifico e saranno introdotti i punti cardinali.
Nel corso della classe quarta sarà introdotta anche l’Italia, il paese dove i vostri piccoli alunni vivono. Si studieranno le colline, le pianure e i nomi delle principali montagne. Con le classi più attive e partecipi le insegnanti approfondiscono certi aspetti sul territorio in attesa della classe quinta, dove lo studio delle regioni italiane è più completo. Vi divertirete molto a studiare e riconoscere sulla cartina le regioni…e vi accorgerete che forse non vi ricordate qual è il capoluogo del Molise.
Ci state ancora pensando vero? Ecco perché è bello poter aiutare i vostri figli a conoscere l’Italia e le sue bellissime regioni. Potete creare delle carte d’identità per ogni regione e aiutarli a memorizzare le caratteristiche principali. Alla fine della scuola primaria, nella vostra casa non avrete solo un piccolo geografo, ma anche voi genitori potrete affermare di essere un po’ esperti in geografia!
Tre consigli per studiare geografia con i vostri figli
Per aumentare la curiosità dei vostri figli e aiutarli nei compiti di geografia eccovi 3 semplici consigli:
- Quando visitate dei luoghi mostrate ai bambini le cartine che utilizzate e coinvolgeteli nella scelta delle cose da visitare. Li aiuterete a prendere confidenza con le cartine geografiche e renderete piacevole lo studio didattico che dovranno affrontare.
- Portateli nei parchi o nei sentieri di montagna e aiutateli a osservare i cartelli e le indicazioni sui sentieri. Accenderete così la loro curiosità e gli permetterete di imparare giocando.
- Abituateli a riconoscere i segnali stradali. Nel tragitto mattutino casa scuola potete creare dei brevi giochi di riconoscimento dei segnali principali per aiutarli a comprendere come muoversi in città.
Si possono creare numerose attività con la geografia e potenziare le conoscenze dei vostri figli.
Se, oltre al tema dei compiti di geografia, volete approfondire il tema della didattica e dei compiti scolastici leggete gli altri articoli SOS COMPITI presenti sul nostro blog.