Come produciamo i suoni: i suoni fricativi f e v
Poco prima dei 3 anni compaiono i suoni fricativi F e V.
Queste letterine sono caratterizzate dalla fuoriuscita di aria attraverso la bocca per sfregamento, a differenza dei suoni P e B in cui l’aria viene bloccata a livello delle labbra Affinché avvenga questo sfregamento è necessario che gli incisivi superiori poggino sul labbro inferiore e il bambino soffi verso il basso.
Nel caso di una pronuncia scorretta dei suoni fricativi F e V dovremo lavorare o sul modo d’articolazione o sul luogo di articolazione.
I bambini con difficoltà a percepire la continuità dei suoni tenderanno a sostituire la letterina F con la P e la letterina V con la B trasformando per esempio la parola FATA in PATA o TATA, e VOLO cono BOLO.
I bambini che sbagliano il punto di articolazione tenderanno invece a sostituire i suoni F e V con il fonema S caratterizzato anch’esso da un tratto continuo (FOGLIA – SOGLIA e VELA – SELA).
Leggi anche: il servizio di Logopedia del Centro Ieled
Esercizi per migliorare la pronuncia dei suoni fricativi
Iniziamo con gli esercizi di soffio in cui chiediamo al bambino di spegnere una candelina o muovere una pallina di carta.
Aiutate il vostro bambino a percepire il flusso d’aria mettendo la sua mano davanti alla nostra bocca e pronunciando: “FFFFFFF….” e facendo provare successivamente a lui.
Può risultare utile porre un foglietto davanti alla bocca del bambino in modo che ne osservi il movimento quando soffia.
Una volta appreso il suono neutro bisogna procedere proponendo delle sillabe.
Il suono V ha lo stesso punto di articolazione della letterina F ma richiede la vibrazione delle corde vocali. Invitate il vostro bambino a mettere una mano sul collo mentre pronunciate la V e chiedetegli di provare imitando il suono dell’aereo.
È importante proporre queste attività sempre con un atteggiamento ludico.
Le consonanti fricative F e V e le affricate sono i suoni che vengono percepiti con difficoltà in caso di lievi ipoacusie (anche transitorie), per questo motivo è possibile che alcuni bambini che soffrono periodicamente di otiti possano svilupparle in maniera alterata.
In questi casi è indispensabile controllare che l’apparato uditivo sia libero di funzionare correttamente e che non ci siano ristagni di catarro o tappi di cerume che possano abbassare la soglia uditiva del vostro bambino, modificando la percezione dei suoni.
Ricordiamo sempre che ogni bambino sviluppa il linguaggio a livello fonetico/articolatorio con tempistiche diverse e spesso può aiutare l’ingresso alla scuola materna per favorire un’evoluzione; a volte infatti l’imitazione dei coetanei comporta dei miglioramenti spontanei.
Prenota una visita al Centro Ieled
Se volete avere maggiori informazioni o prenotare una visita in una selle nostre sedi cliccate qui per andare alla pagina dei Contatti
- Milano: Via Donati, 12 tel. 02 30453340
- Meda: Viale Francia , 15 tel 0362 1804160
- Rho: Via Crocifisso, 24 tel 02 30453345
- Pavia: Via Riviera, 12 tel 0382 1891060