Come gestire la rabbia dei bambini in modo efficace?
A quasi tutti i genitori è capitato almeno una volta nella vita di trovarsi di fronte alle sceneggiate del proprio bambino e non sapere cosa fare. A casa, al parco, al supermercato, ma anche durante il compleanno di un amichetto: all’improvviso il bambino esplode e sembra inconsolabile. Può buttarsi a terra, urlare e piangere disperato. Il bambino non riesce a gestire la rabbia in modo efficace.
Perchè ciò accade? La rabbia è un comportamento naturale durante lo sviluppo della prima infanzia. I bambini esprimono la loro normale e naturale tendenza ad affermare la loro indipendenza. Questo desiderio molto spesso si manifesta con il “no” e l’opposizione del bambino a svolgere una qualche attività.
Come possiamo aiutare i bambini a gestire la rabbia in modo efficace?
Le prime manifestazioni di rabbia solitamente iniziano intorno ai due anni, quando il bambino inizia a sviluppare la sua indipendenza e non ama che i genitori gli dicano ciò che deve fare. Le situazioni in cui più di frequente i bambini sono soliti arrabbiarsi sono quando stanno giocando e i genitori gli chiedono di smettere per fare un’altra cosa, come per esempio sedersi a tavola, oppure quando desiderano qualcosa che gli piace e i genitori non cedono a tale richiesta.
Per comprendere questi momenti dobbiamo tenere a mente che i bambini sono ancora molto piccoli e non hanno la capacità di argomentare il proprio disaccordo rispetto alle richieste dei genitori. E’ proprio l’impossibilità di esprimere i propri desideri e le proprie opinioni che provoca irritazione e frustrazione al bambino. Nei primissimi anni di vita infatti i bambini non sono ancora in grado di riconoscere, comprendere e gestire le prorpie emozioni.
Alcuni bambini perdono la calma solo occasionalmente, per altri invece è molto difficile mantenerla quando le cose non sono così come desiderano. I bambini che per temperamento tendono ad avere reazioni forti avranno bisogno di più aiuto da parte dei genitori per controllare la sua rabbia.
Controllare le proprie emozioni può essere difficile per i bambini, e aiutarli ad imparare a farlo può essere, allo stesso tempo, un lavoro faticoso per i genitori. E’ necessario essere pazienti e positivi, e tenere in considerazione che sviluppare queste abilità necessità tempo e che tutti i bambini possono essere più sereni nell’espressione delle loro emozioni con il giusto supporto.
E’ possibile prevenire la rabbia?
E’ utile, prima di tutto comprendere che il comportamento è comunicazione. Molto spesso i comportamenti del bambino possono sembrare manipolatori, ma i ragazzi che “sbraitano” di solito lo fanno perchè non sono in grado di gestire la rabbia e la frustrazione in un modo più efficace. Non riescono a gestire le emozioni perchè molto spesso non sono in grado di riconoscerle. Quando i bambini sono più piccoli, le condizioni psicofisiologiche possono influire molto sulle loro reazione ed emozioni. Assicuratevi che il vostro bambino abbia mangiato e dormito in modo corretto. Il sonno, la stanchezza e la fame sono fattori che rendono il bambino più vulnerabile e quindi potrebbe arrabbiarsi più facilmente (proprio come accade a noi adulti). Ecco alcuni piccoli accorgimenti che potete avere per prevenire gli scoppi di rabbia dei vostri bambini:
- Utilizzare un tono allegro quando sollecitiamo il bambino perché faccia qualcosa, facendo in modo che suoni come un invito (e non come un ordine) .
- Non battagliate sulle cose “poco importanti” come le scarpe che deve mettere o lo zainetto che deve portare con sè. La sicurezza è ciò che realmente importa; così come sostengono gli esperti dell’American Academy of Pediatrics “mentre il bambino inizia a camminare i genitori dicono di no a tutto, mentre dovrebbero dire di no solo pochissime volte al giorno, quando è assolutamente necessario.
- Offrire delle opzioni quando è possibile: Per esempio potete lasciare che il bambino decida quali vestiti indossare o quali storie preferisca leggere insieme a voi. Un bambino che si sente indipendenti in molte aree probabilmente accetterà di più le regole quando sono necessarie.
Gli scoppi di rabbia dei bambini, per fortuna, non durano tutta la vita. Per imparare a gestire le emozioni e soprattutto risolvere i conflitti i bambini devono imparare a parlare dei prori sentimenti prima di mettere in atto delle azioni. E’ importante analizzare i comportamenti del bambino per identificare le situazioni nelle quali si verificano più di frequente gli scoppi di rabbia. In questo modo, una volta individuata la causa, riusciremo più facilmente a prevenire la situazione. Per esempio, se le sue reazioni si producono in determinate ore del giorno possiamo chiederci se ma mangiato o se ha fatto il riposino.
Cosa possono fare i genitori?
Gestire i bambini può essere una vera e propria sfida. Alcuni giorni mantenere la pace e la calma appare impossibile. Per aiutare il bambino a controllare la rabbia dobbiamo prima di tutto, provare ad essere suoi alleati.
La pazienza dei genitori può vacillare proprio nei momenti di opposizione e sfida che i bambini manifestano. E’ proprio durante questi episodi che è necessario non perdere la calma e rimanere pazientemente saldi nelle proprie scelte educative. Reagire alle crisi con grida o minacce, insegnerà al bambino a rispondere allo stesso modo. Mantenere la calma e riuscire ad affrontare tranquillamente una situazione frustrante vi permetterà di mostrare e insegnare ai vostri bambini forme adeguate di gestione della rabbia e la frustrazione.
Facciamo un esempio: siete in cucina a preparare la cena e sentite i vostri figli iniziano a litigare nella stanza accanto contendendosi un gioco. Per il momento state a sentire che cosa sta accadendo nella speranza che riescano a risolvere da soli il loro disaccordo. La discussione si trasforma ben presto in grida e sentite il suono di un colpo seguito da un pianto. Decidete a questo punto di intervenire, prima che qualcuno possa farsi veramente male. Quando arrivate nella stanza siete già sul punto di perdere la pazienza. Dopo tutto, il suono delle grida è abbastanza fastidioso ed è possibile che vi sentiate frustrati perché i vostri figli non riescono a condividere i giochi e andare d’accordo.
In questa situazione secondo voi, qual è il modo migliore di reagire? Provando a mantenere il vostro autocontrollo, senza seguire “l’onda emotiva” che ha invaso i vostri bambini. Insegnare attraverso l’esempio è la strategia più potente che i genitori hanno a loro disposizione. Potete parlare con calma, chiarezza e fermezza senza cercare colpe o criticare e tantomeno minacciare i bambini.
Di sicuro è più facile a dirsi che a farsi. E’ possibile che di tanto in tanto, perderete la calma, però se riuscite ricordarvi che il vostro obiettivo è insegnare ai vostri figli come gestire la rabbia, forse sarà un po’ più facile riuscire nell’intento. I vostri bambini potranno vedere e riconoscere il vostro impegno e prendere esempio dai vostri comportamenti.
Dott.ssa Chiara Scurati, Psicologa-Psicoterapeuta
Responsabile Centro di psicologia per l’Età Evolutiva Ieled Meda
I Professionisti del Centro IELED offrono percorsi mirati ed individualizzati di educazione emotiva o sostegno psicologico per i bambini e per le loro famiglie.
Per chi fosse interessato è possibile contattare il Centro via email all’indirizzo info@ieledmeda.it o chiamando il numero 327 4526668.
Il Centro IELED di Meda è collocato all’interno dell’area Monza-Brianza e si pone come punto di riferimento per le città limitrofe, facilmente raggiungibile dai seguenti comuni: Seveso, Seregno, Cesano Maderno, Varedo, Paderno Dugnano, Cusano Milanino, Cormano, Lazzate, Cabiate, Paina, Giussano, Lissone, Cantù, Camnago, Novedrate, Mariano Comense, Misinto, Rovellasca, Bovisio Masciago, Barlassina, Limbiate, Carugo, Desio e Lentate sul Seveso.
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