Che cos’è la CAA?
CAA è un acronimo che significa COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA.
La CAA rappresenta un’area della pratica clinica che utilizza conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie che facilitano e aumentano le capacità comunicative in persone con bisogni comunicativi complessi.
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Si definisce aumentativa perché non sostituisce, ma incrementa le possibilità comunicative naturali della persona. Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali.
La CAA, infatti, prende in considerazione tutte le competenze comunicative della persona: vocalizzi, gesti, segni, linguaggio verbale esistente, ma si avvale anche dell’utilizzo di strumenti come tabelle fotografiche o simboliche, ausili e tecnologie avanzate.
L’obiettivo della CAA è quello di costruire un sistema comunicativo individualizzato e flessibile, su misura per ogni persona e utilizzabile in tutti i contesti della vita. La comunicazione, infatti, è necessaria ed indispensabile per favorire la partecipazione di ogni individuo nella sua vita quotidiana.
L’OMS individua nella disabilità comunicativa una delle principali barriere sociali da affrontare e l’articolo n. 24 della Convenzione ONU sancisce per le persone con disabilità il diritto a fruire di forme e sistemi di Comunicazione Aumentativa e Alternativa.
In questo senso, un importantissimo documento è la CARTA DEI DIRITTI ALLA COMUNICAZIONE, istituita nel 1992 dal National Joint Committee for the Communication Needs of Persons With Severe Disabilities (NJC), che illustra in 15 articoli, i diritti specifici da garantire nelle interazioni con le persone con grave disabilità.
Ho il diritto di (alcuni esempi):
- Chiedere oggetti, azioni e persone desiderate, ma anche rifiutare scelte non desiderate
- Fare commenti, cambiare opinioni, esprimere preferenze e sentimenti (non solo rispondere SI/NO)
- Essere interpellato direttamente senza che si parli di me in terza persona quando sono presente
- Avere accesso in qualsiasi momento al mio ausilio di comunicazione aumentativa e alternativa, che sia sempre aggiornato e funzionante
- Accedere a contesti, interazioni e opportunità che promuovano e incoraggino la partecipazione
Appare quindi evidente che la comunicazione sia un diritto fondamentale per tutti e che debba essere garantito al di là del linguaggio verbale. L’obiettivo è la creazione di una cultura dell’inclusione per una comunità accessibile che riconosca il diritto alla comunicazione per tutti.
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