Cosa fare una volta che si ha in mano il certificato DSA
Ora non mi rimane che chiarire cosa fare una volta ricevuto il certificato DSA.
Sicuramente uscirete da quella stanza con emozioni contrastanti, a volte sollievo perchè finalmente avete dato un senso a molti vostri dubbi e perchè avete dato un nome ad un problema di cui già sapevate l’esistenza. Potrete essere sollevati perchè finalmente qualcuno vi ha detto come poter intervenire. Ma sicuramente sarete anche dispiaciuti, spaventati, pieni di domande e sensi di colpa (perchè quelli sappiamo non mancare mai nei genitori!).
Una cosa è certa: sarete confusi e disorientati.
Ancora una volta, speriamo di arrivare in vostro aiuto. Ecco cosa dovete fare una volta che avrete in mano la relazione di vostro figlio. Le strade ora si devono sdoppiare e dovete procedere parallelamente su due fronti: scuola e fuori scuola.
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Scuola
- prendete appuntamento con l’insegnante di riferimento o con lo sportello DSA (molte scuole lo hanno), io consiglio entrambi. In tale circostanza spiegate a voce ciò che è emerso dal percorso di valutazione e ciò che vi ricordate dal colloquio di restituzione con lo psicologo. Mostrate il certificato DSA che avete in mano.
- consegnate il certificato DSA in segreteria in modo che possano protocollarla.
- aspettate la stesura del PDP (piano di studi personalizzato) da parte della scuola (non abbiate fretta, a volte possono metterci anche 2 mesi). In questa fase vi sarà chiesto di firmare il documento che la scuola ha redatto. Non andate in panico, si tratta di un foglio che mette nero su bianco le indicazioni che già vedete scritte sulla relazione. Dovrete solo accertarvi che tutti gli strumenti compensativi e le misure dispensative indicate sulla relazione compaiano anche nel PDP prima di firmare.
Se siete in dubbio, prima di firmarlo, mostratelo allo psicologo che ha seguito vostro figlio. - ora non vi resta che vigilare che vostro figlio utilizzi tutti gli strumenti di cui ha diritto.
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Fuori da scuola
Questo percorso dovrebbe essere più semplice per voi perchè se vi affidate ad un centro competente sarete guidati passo dopo passo. In linea generale i consigli da seguire sono:
- effettuare un trattamento specifico, che sia logopedico, neuropsicologico o di metodo di studio. Delegato questo pezzo a qualcuno di esperto.
- utilizzare gli strumenti compensativi e le misure dispensative anche nello studio domiciliare.
- evitate di improvvisarsi esperti e di inventarvi esercizi aggiuntivi, allenamenti o altro ancora per far migliorare vostro figlio…non funzionano! L’unico risultato potrebbe essere quello di rovinare il vostro rapporto.