Bilinguismo e difficoltà di linguaggio: come crescere un bambino bilingue
Dopo aver parlato dei falsi miti che ruotano attorno al fenomeno del bilinguismo, vediamo ora quali sono le strategie che un genitore può usare per crescere il proprio figlio bilingue.
Massimizzare l’esposizione di tuo figlio alle lingue
Per garantire un’esposizione linguistica ottimale al tuo bambino bisogna prima prendere in considerazione tutte le situazioni in cui avrà l’opportunità di ascoltare e usare quelle lingue (anche amici e parenti possono essere fonti aggiuntive di esposizione linguistica). Quindi, se in famiglia viene parlata più di una lingua (ciascuna diversa da quella usata a scuola), bisognerà trovare il perfetto equilibrio di esposizione tra loro. Di seguito troverai degli esempi di strategie linguistiche che possono essere utilizzate per crescere il tuo bambino bilingue
Leggi anche: i falsi miti sul bilinguismo
Una persona – Una lingua
Questa strategia comporta che i genitori parlino al bambino ciascuno in una lingua diversa. In particolare, ciascun genitore seleziona la lingua con cui si trova più a suo agio e parla con il bambino solo con questa. In questo modo la stimolazione linguistica del bambino sarà più corretta in entrambe le lingue e potrà avvenire più facilmente il passaggio da una lingua all’altra;
Lingua di minoranza a casa
In questo caso, entrambi i genitori parlano la stessa lingua di minoranza a casa. In questo modo c’è una chiara distinzione tra la lingua usata nel contesto familiare e quella usata a scuola. Se uno dei genitori parla la lingua maggioritaria, ma padroneggia anche quella di minoranza, i genitori posso decidere di applicare la strategia precedente (Una persona – Una Lingua) in modo da supportare la lingua di minoranza e offrire al bambino una maggiore esposizione ad essa;
Tempo e Posto
Si basa sul fatto che i genitori decidono di parlare lingue diverse a seconda del momento o del luogo in cui si trovano.
Ad esempio, in base al fattore tempo i genitori possono decidere di usare una lingua durante il giorno e l’altra la sera. Invece, in base al fattore luogo i genitori possono usare una lingua a casa e un’altra fuori oppure separare le lingue in base alle attività svolte a casa (durante i pasti, quando si sta giocando ecc.).
Altri consigli utili
- Non abbandonare la propria lingua di origine anche se si vive in un contesto culturale differente dal proprio. È tramite la lingua madre (detta anche “lingua del cuore“) che riescono a essere trasmessi meglio le emozioni e gli affetti;
- Rendete consapevole il vostro bambino di essere speciale proprio per il fatto di conoscere un’altra lingua!
Spero l’articolo sul bilinguismo e le strategie sia stato utile e rimanete aggiornati per scoprire altri consigli su come gestire il bilinguismo con il vostro bambino!
Bibliografia
Barron-Hauwert, S. (2011). Bilingual siblings. Language use in families. Multilingual Matters.
Grosjean, F. (2010). Bilingual. Life and Reality. Harvard University Press.
Tokuhama-Espinosa, T. (Ed.) (2003). The multilingual mind: Issues discussed by, for, and about people living with many languages. Greenwood Publishing Group.
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