Allenare l’attenzione in età prescolare: come fare? Perché è utile?
Cari lettori, oggi affronteremo una competenza di cui spesso sentiamo parlare, proprio perché necessaria al bambino soprattutto per affrontare l’ambito scolastico: l’attenzione.
Cercheremo quindi di capire meglio la natura di questa funzione cognitiva e come sia possibile allenare l’attenzione attraverso il gioco.
Nello specifico, l’intento di questo articolo è quello di dare semplici spunti utili per allenare l’attenzione in età prescolare; questi esercizi potranno quindi aiutare a prevenire difficoltà attentive anche in vista dell’ingresso alla scuola primaria.
Cos’è l’attenzione
Innanzitutto cerchiamo di capire cos’è l’attenzione.
L’attenzione fa parte delle cosiddette funzioni esecutive.
Le funzioni esecutive si manifestano nella capacità di costruire delle modalità di risposta comportamentale a fronte di circostanze nuove.
All’interno delle funzione esecutive dunque sono racchiuse differenti abilità cognitive. Il problema che risolvono le funzioni cognitive è la capacità di coordinare tra loro tutte le abilità neuropsicologiche di cui ogni individuo è dotato.
È come allenare una squadra: ogni giocatore ha il proprio ruolo, ben definito; tuttavia da solo, ogni uomo non può fronteggiare l’avversario, tantomeno vincere. Ciò che rende una squadra vincente è la capacità di cooperare per raggiungere l’obiettivo e rispondere in modo adeguato alla minaccia del momento. Parafrasando la metafora, ogni giocatore rappresenta una funzione cognitiva: le funzioni esecutive sono l’allenatore, che mette insieme e coordina i vari elementi, al fine di creare la squadra.
Si capisce dunque il motivo per cui è così importante allenare queste abilità.
Tornando all’attenzione, qual è dunque il suo ruolo?
L’attenzione è fondamentale in quanto seleziona, distribuisce, controlla e gestisce nel tempo gli stimoli raccolti dall’ambiente. In altre parole, grazie all’attenzione viene raccolto e acquisito tutto il materiale, oggetto di lavoro delle altre funzioni cognitive.
Ma come è possibile allenare questa abilità?
Come allenare l’attenzione
Qui di seguito elencheremo quattro tipologie di attività, utili per allenare questo tipo di funzione. Questi giochi possono essere svolti con una frequenza di almeno due o tre volte alla settimana, al fine di garantire un effettivo “allenamento” divertendosi.
GIOCHI MOTORI
Giochi motori che sollecitano la funzione attentiva, in particolar modo l’attenzione uditiva, consistono nell’associare un movimento ad un comando o ad un suono. Per ogni suono o parola data, corrisponderà quindi un gesto che il bambino dovrà eseguire. Ad esempio, nel caso si volessero utilizzare dei suoni, ad un battito di mani il bambino deve alzare un braccio, al suono di un campanello deve fare un salto, ecc…
GIOCHI DI INIBIZIONE DELLA RISPOSTA
Giochi spesso stimolanti per i bambini, sono le attività legate alle immagini. In questa tipologia di giochi è necessario avere delle immagini che raffigurino due elementi contrari (es. pecora bianca – pecora nera, bicchiere pieno e bicchiere vuoto, ecc..). Il bambino dovrà toccare la carta contraria al comando indicato dall’adulto, associando così una parola al suo contrario. Un’attività simile consiste nel proporre alcune immagini che verranno denominate in modo sparso; il piccolo dovrà però toccare solo una figura-stimolo quando viene verbalizzata e non attivarsi con le altre parole. È possibile inserire delle varianti utilizzando, ad esempio, degli oggetti da afferrare anziché le carte.
Questo tipo di attività non solo favorisce l’attenzione uditiva ma stimola anche l’inibizione della risposta, riducendo l’impulsività del bambino.
GIOCHI DI ATTENZIONE VISIVA
Giochi molto utili per stimolare l’attenzione di tipo visivo, consistono nel mostrare una figura-target da ricercare all’interno di un’insieme di disegni; per rendere più stimolante questa attività è possibile proporla sottoforma di “gara”, al fine di inserire anche la variabile velocità nel gioco e indurre il piccolo ad essere più rapido ed efficiente.
GIOCHI DI ASSOCIAZIONE VISIVO-VERBALE
In questa tipologia di attività, bisogna porre delle figure in serie (es. palla- sole- casa). I bambini dovranno “leggere” le figure denominandole in ordine e il più velocemente possibile. Questo tipo di attività consente di aumentare il numero di vocaboli conosciuti dal bambino e potenziare l’efficienza di accesso al lessico. È molto utile quindi anche per stimolare l’area linguistica.
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