È tutto sotto controllo! 5 strategie per aumentare la concentrazione nell’ADHD
Come possiamo aiutare i bambini con ADHD ad aumentare la concentrazione?
“Luca si distrae continuamente, guarda fuori dalla finestra oppure si alza per andare a temperare la matita, passa tra i banchi dei compagni ed inizia a toccare colori e quaderni, disturbando ripetutamente la lezione. A casa impiega tutto il pomeriggio per cercare di portare a termine i propri compiti e spesso dimentica quello che c’è da fare! Le conseguenze sono difficoltà negli apprendimenti e fatica nel mantenere l’attenzione per un periodo di tempo prolungato.”
A chi non è mai capitato di distrarsi o perdere la concentrazione per qualche minuto perché catturati da qualcos’altro o semplicemente per stanchezza?
Sicuramente a tanti, ma diverso è il caso di Luca e di tanti altri bambini che come lui fanno fatica a concentrarsi per un determinato periodo di tempo, riportando evidenti ripercussioni negative sulle attività scolastiche e non solo.
Cosa è la concentrazione?
Facciamo un passo alla volta e partiamo spiegando a cosa ci riferiamo quando parliamo di concentrazione.
La concentrazione è la capacità di controllare e mantenere l’attenzione in maniera prolungata durante lo svolgimento di un compito o di una attività specifica ed è un requisito fondamentale per il successo scolastico. Nonostante l’elevata frequenza con cui oggi si è esposti a numerosi stimoli attivanti come la televisione, il computer o i videogiochi, i bambini spesso incontrano difficoltà a concentrarsi nell’apprendimento, a seguire le lezioni o a portare a termine quanto detto dai genitori, soprattutto se parliamo di minori affetti da ADHD (Attention Deficit and Hyperactivity Disorder).
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5 strategie per aumentare la concentrazione
Proviamo a scoprire come aumentare la concentrazione con 5 ( più una!) strategie!
1.Instaurare delle routine
Il bambino con ADHD è poco abile nel fare una stima realistica dei tempi e delle quantità, quindi deve essere aiutato a lavorare con dei tempi prestabiliti che possano supportarlo nel valutare, pianificare ed organizzare il lavoro. Tutte le regolarità e le scadenze lo aiuteranno a comprendere le priorità della giornata. Più routine si realizzano e meno instabile sarà il suo comportamento. Tutte le attività dovranno essere spiegate e concordate con il bambino, stabilendo in maniera chiara il lavoro da svolgere e dettando i tempi in maniera commisurata alle proprie risorse.
2. Fare una lista delle cose da fare
A volte il semplice fatto di vedere visivamente una lista delle cose da fare è già una motivazione sufficiente per iniziare a farle. Avere una lista precisa e ben organizzata dei compiti da svolgere ad esempio rende più facile affrontare tutti gli impegni della giornata, suddividendoli per importanza e spuntando di volta in volta quello che si è fatto motiva ulteriormente ad andare avanti.
Soprattutto per i bambini con difficoltà di attenzione, riuscire ad avere una lista con tutte le attività da svolgere aiuta a non dimenticare le proprie responsabilità e ad aumentare la concentrazione.
3. Suddividere il lavoro in piccole parti
Dare la possibilità al bambino di spezzettare in piccole parti il lavoro da svolgere, dividendolo in più sessioni che possano essere completate in momenti diversi, intervallati da pause regolari. Ad esempio è molto utile alternare compiti meno interessanti a compiti più stimolanti ed attivanti per il bambino. Occorre procedere facendo eseguire pochi esercizi o passaggi e proseguire in maniera graduale con attività più complesse. Presentare inoltre il compito da svolgere già suddiviso in piccoli passaggi, utilizzando un linguaggio semplice e preciso, aiuta ad aumentare la concentrazione.
4. Fare delle piccole pause ad intervalli regolari
È consigliabile fare un breve pausa di 2-5 minuti almeno ogni 15-20 minuti di lavoro. In generale, tutte le volte che è possibile si dovrebbe concedere una pausa, prima che il bambino si senta davvero spossato e poco motivato a proseguire. Infatti i bambini che alternano in modo regolare momenti di lavoro e momenti di pausa, imparano in modo più efficace, perché in 10 minuti di lavoro concentrato si produce di più che in 30 minuti stando seduti distrattamente alla scrivania!
5. Organizzare meglio gli spazi di lavoro
Mantenere pulita l’area di lavoro sicuramente è un incentivo a mantenere un buon livello di concentrazione. Diversi studi infatti hanno dimostrato che uno spazio di lavoro disordinato riduce i tempi attentivi, perché induce a suddividere l’attenzione tra tutti gli stimoli presenti nello spazio circostante, impedendo di concentrarsi su quello più importante. Insegnare inoltre al bambino a porsi delle domande prima di iniziare un’attività (ad esempio: ”ho tutto quello che mi serve?”) e munirsi di divisori, materiali colorati e promemoria da attaccare sul banco o sul quaderno aiuta a non disperdere il pensiero.
Infine, non dimenticarsi mai di lodare e incoraggiare i bambini nei loro successi, riconoscendo le loro fatiche e premiando il loro impegno e la loro perseveranza.
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Bibliografia
Stucke U. Allenare la concentrazione. Vol. 1. 2014. Erickson
Caponi B., Clama L., Re A.M., Cornoldi C., & Gruppo di docenti “Rete Ricerca Infanzia” di Treviso. (2010) “Sviluppare la concentrazione e l’autoregolazione”. Volume 3. Trento. Erickson