L’ansia nei bambini è una dei disturbi più diffusi, con tutto il carico di sofferenza che ne deriva.
Mattia è estremamente timido. A casa riesce a parlare liberamente con la sua famiglia, ma a scuola o con chi non conosce Mattia si comporta differentemente. È terrorizzato di fare la cosa sbagliata e di essere preso in giro. Odia parlare di fronte alla classe, anche se ha studiato tanto e a casa sa la lezione benissimo, è troppo impaurito e si blocca, facendo scena muta. All’intervallo, di solito sta da solo, intimorito all’idea di andare a chiedere agli altri bambini di giocare.
Nicolò ha 10 anni e si preoccupa continuamente. Si preoccupa per i compiti, si preoccupa per la salute dei suoi genitori, si preoccupa di non aver dato da mangiare al cane e che morirà di fame. I genitori di Nicolò non gli fanno più vedere il TG della sera perché, quando accade, passa i due giorni successivi a preoccuparsi sulle notizie che ha sentito. Non dicono più a Nicolò le novità che lo riguardano fino all’ultimo momento, perché quando lo fanno, lui li perseguita senza tregua con continue domande su cosa succederà. Questo interrogatorio avviene anche quando il bambino deve fare qualcosa di spiacevole, come una verifica a scuola o se deve andare dal dentista, in quanto Nicolò chiede ai suoi genitori informazioni e rassicurazioni centinaia di volte.
L’ansia nei bambini
Tutti i bambini hanno paure e fobie, è una parte normale del loro sviluppo, e queste possono assumere diverse forme. Ad esempio, sappiamo che i bambini molto piccoli sviluppano la paura di separarsi dalla loro madre nello stesso momento in cui iniziano ad aver paura degli estranei e delle nuove persone. Un po’ più tardi, molti bambini hanno paura del buio e, a un certo punto, alcuni bambini iniziano a immaginare mostri sotto il letto o ladri alla porta. Quando queste paure si sviluppano, generalmente sono parte del normale processo di sviluppo in cui tutti passano.
Tuttavia, a volte le paure, le preoccupazioni e l’ansia del bambino possono raggiungere un punto in cui iniziano ad essere un problema. Queste paure eccessive spesso sono temporanee, ma possono causare così tanta sofferenza nel bambino che un genitore sente il bisogno di aiutare il proprio figlio a passare questa fase. Dall’altra parte, alcuni bambini hanno paure ed ansia a un’intensità molto più elevata degli altri ed alcuni continuano a provare queste preoccupazioni anche per diverso tempo dopo che gli altri bambini hanno smesso di provarle.
Alcune paure sono comprensibili e sono basate su cause ovvie. Ad esempio, alcuni bambini possono avere paura del buio in seguito a un furto in casa. In altri casi, i genitori fanno più fatica a capire le paure e l’ansia di loro figlio. Ad esempio, un bambino può avere l’ansia di essere stupido anche se a scuola o negli sport sta andando bene, oppure un altro può iniziare ad avere paura che sua mamma muoia in un incidente d’auto senza che vi sia un motivo scatenante.
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Molti adulti pensano che l’infanzia sia un periodo di spensieratezza, senza alcuna responsabilità. Potrebbe sorprendere invece sapere che l’ansia nei bambini è il problema più comune riportato dai bambini di ogni età. Disturbi d’ansia veri e propri sono diagnosticati nel 10% dei bambini, mentre paure meno intense, ma sempre stressanti, sono ancora più comuni. Quando raggiunge un certo livello, l’ansia nel bambino è un segno reale che sta soffrendo, non è un modo per ricevere attenzione. L’ansia può anche causare forte interferenza nella vita del bambino, facendo calare le prestazioni a scuola, interferendo con le amicizie e influenzando l’intera famiglia. Inoltre, in alcuni casi, l’ansia durante l’infanzia può essere l’inizio di una difficoltà simile in età adulta.
I Disturbi d’ansia nei bambini
I disturbi d’ansia nei bambini sono tra le più comuni condizioni di sofferenza nei bambini e negli adulti. Ci sono diversi tipi di disturbi d’ansia con sintomi diversi. Tuttavia, tutti condividono una caratteristica comune: una preoccupazione prolungata ed intensa, sproporzionata rispetto alla situazione attuale e che influenza la vita quotidiana e la felicità della persona che la prova.
I sintomi di un disturbo d’ansia nei bambini possono verificarsi improvvisamente o gradualmente e persistono nel tempo. I bambini con problemi di ansia possono anche non sapere quale sia la causa delle loro emozioni e preoccupazioni.
L’ansia nei bambini può manifestarsi in diversi modi tra cui le seguenti:
- Ansia generalizzata. I bambini si preoccupano eccessivamente per molte cose, come la scuola, la salute, la sicurezza dei membri della famiglia, o il futuro in generale. Pensano costantemente al peggio e insieme a questa preoccupazione possono avere sintomi fisici come mal di testa o mal di stomaco, tensione muscolare e affaticamento. Le loro preoccupazioni possono causare la perdita di giorni di scuola o rifiutarsi di partecipare alle attività sociali.
- Disturbo ossessivo compulsivo (OCD). In un bambino con disturbo ossessivo compulsivo l’ansia prende la forma di ossessioni (pensieri intrusivi, eccessivi e preoccupanti) e compulsioni (azioni ripetitive per cercare di alleviare e neutralizzare l’ansia).
- Fobie specifiche. Sono intense paure di situazioni specifiche non necessariamente pericolose, come l’altezza, i cani o il volare in aereo. Queste fobie molto spesso portano i bambini ad evitare ciò di cui hanno paura.
- La fobia sociale (ansia sociale). Il bambino teme di agire davanti agli altri a causa della paura di provare imbarazzo o vergogna.
- Attacchi di panico. Questi episodi di ansia possono verificarsi senza una ragione apparente. Provocano in genere una paura improvvisa e intensa che si presenta insieme ad alcuni sintomi fisici, che possono includere un cuore in gola, mancanza di respiro, vertigini, intorpidimento o formicolio.
Cosa si può fare per aiutare il bambino a gestire l’ansia?
I trattamenti per l’ansia nei bambini sono utilizzati con successo da anni, in forme diverse a seconda del tipo di ansia (e del tipo di bambino) che ci si trova davanti, in quanto ogni bambino esprime le sue preoccupazioni in modo diverso. Dal momento che i fattori che influenzano l’ansia nel bambino sono diversi (i pensieri ansiosi, l’evitamento delle situazioni temute, le strategie genitoriali, il temperamento del bambino, eccetera), l’intervento di psicoterapia lavora su ogni aspetto in modo focalizzato.
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Il trattamento dell’ansia nei bambini è mirato innanzitutto a modificare i pensieri e le credenze che lo portano a vedere il mondo come un posto estremamente pericoloso, mentre in un secondo momento l’obiettivo della terapia dell’ansia è accompagnare il bambino ad affrontare gradualmente ciò che lo preoccupa. I genitori non sono lasciati da soli: il terapeuta analizza con loro le strategie utilizzate in modo da trovare le modalità di gestione dell’ansia più efficaci per loro figlio.
Questa tipologia di trattamenti per l’ansia ha obiettivi specifici, una durata prestabilita e coinvolge tutti gli ambiti di vita del bambino.
Nel video qui sotto, il dott. Nahum spiega cinque strategie che potete utilizzare quando l’ansia di vostro figlio diventa troppo forte..
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