Allenare la scrittura: giochi ed esercizi
Si può allenare la scrittura?
La scrittura è un’abilità complessa, che richiede l’intervento di molteplici aspetti: alcuni, quali l’equilibrio, la percezione di sé e la lateralizzazione sono prerequisiti generali; altri, invece, come la coordinazione oculo-manuale globale e settoriale, la motricità fine, la percezione e l’analisi dell’informazione visiva, la memoria, l’organizzazione visuo-spaziale e il ritmo sono specifici.
Pertanto, chi presenta difficoltà nell’acquisizione delle competenze grafo-motorie, può riportare delle carenze in uno o più degli aspetti sopradescritti.
Inoltre non sono da sottovalutare le componenti emotive e motivazionali del bambino, condizioni fondamentali al fine di permettere l’acquisizione di nuove competenze. La parola emozione è molto esplicativa rispetto a questo concetto: emozione (in inglese e-motion), infatti, rivela la natura attivatrice delle emozioni, il fatto che sono loro che ci spingono a muoverci.
Tornando alla scrittura, recenti ricerche hanno evidenziato come vi sia un aumento di bambini che non imparano a scrivere manualmente in modo adeguato, a causa di problematiche legate ad abilità esecutive e motorie. Spesso, inoltre, l’atto motorio della scrittura passa in secondo piano rispetto alla sua componente linguistica e di contenuto. Tuttavia è stato dimostrato che, se si interviene precocemente sulle abilità di pregrafismo, si riscontrano meno casi di disgrafia (disturbo specifico dell’atto motorio della scrittura) in età scolare.
Da questa affermazione possiamo giungere allo scopo dell’articolo di oggi: fornire degli spunti relativi ad alcuni giochi di natura prassico-motoria e grafo-motoria, volti ad allenare la scrittura e a favorire un approccio facilitante ed emotivamente positivo per il bambino al mondo della scrittura.
È importante precisare che queste attività sono pensate e si rivolgono a coloro che stanno per approcciarsi al mondo della scrittura o che la stanno acquisendo.
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Giochi per allenare la scrittura
Ecco dunque alcuni giochi utili per stimolare l’abilità grafo-motoria e le competenze ad essa correlate:
Gesti e movimenti di braccia-mani-dita
Questo tipo di esercizio, implica l’imitazione del bambino di alcuni gesti da eseguire con gli arti superiori e che prevedano il coinvolgimento delle braccia, delle mani e delle dita.
Vi lascio alcuni esempi:
-Dita: fare il segno di vittoria, aprire e chiudere le mani a pugno con il pollice all’interno e/o all’esterno, toccare il pollice con ogni singolo dito della stessa mano partendo dall’indice, ecc…
– Mani: far compiere movimenti diversi al polso (flessione, estensione, rotazione, ecc…); per questa tipologia di gesti, è preferibile appoggiare i gomiti su un tavolo, al fine di isolare meglio i movimenti della sola mano.
– Braccia: mimare il movimento delle ali di una farfalla, oppure far finta di esultare dopo una vittoria portando le mani da sopra le spalle in alto, ecc…
Questi tipi di esercizi possono essere veicolati dal gioco del mimo.
In questo modo i bambini allenano la coordinazione dell’arto superiore e saranno sempre più abili nel compiere singoli movimenti con le dita.
Giochi di pregrafismo
Come ricalcare dei tracciati, riprodurli tra due binari, cerchiare delle figure in senso-antiorario (senso utilizzato nella scrittura corsiva). Queste attività è bene proporli sia su fogli appesi verticalmente su una parete o su un cavalletto, sia al tavolo; ciò consente di allenare maggiormente la coordinazione del braccio.
Giochi grafo-motori
disegni da colorare con varie modalità (es. puntini, linee verticali o orizzontali, pallini, ecc…), percorsi oculo-motori da riprodurre dapprima con le dita e successivamente con un pennarello, schede “trova e unisci i puntini in sequenza”, coloritura di spazi. Questi tipologie di giochi possono essere realizzati con varie tecniche grafiche:colori a dita, pennello con e senza colore, pennarelli, pastelli a cera, ecc…
L’applicazione di varie tecniche è funzionale per allenare maggiormente da coordinazione occhio-mano, la motricità fine, potenziare la propriocezione e il controllo posturale, automatizzare l’atto grafico ed infine sollecitare le abilità visuo-percettive (tematica affrontata nel precedente articolo).
Giochi prassici e di stimolazione dei prerequisiti motori
– attività con la carta: creare delle palle di carta con una mano, strappare la carta, ritagliare con un paio di forbici diversi tipi di materiale (carta crespa, cartoncino, cartone, foglio);
– manipolare materiali diversi: la creta, il didò, la sabbia, la pasta-sale, ecc..
– ricopiatura di modelli: ricopiare forme geometriche, disegni, figure colorate, ecc…
– attività prassiche: abbottonare/sbottonare, fare dei nodi, avvitare/svitare barattoli, arrotolare un filo, infilare perline,ecc..
– attività in cui bisogna “prendere la mira”: bowling, freccette, bocce, canestri, ecc…
– giochi con la palla
Attraverso quest’ultima tipologia di giochi si allena il bambino a compiere movimenti complessi come quelli richiesti nella scrittura, sollecitando diversi schemi prassici.
Come sempre, ora tocca a voi a sperimentare queste attività con i vostri bimbi… Buon divertimento!
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